CSKA MOSCA-FENERBAHCE DOGUS ISTANBUL  93-95 dts

Il Fenerbahce torna al successo dopo la sconfitta interna di 48 ore prima e lo fa addirittura in casa del CSKA; fermando la corsa di Rodriguez e compagni. Gara incredibile, che il Fener deve vincere almeno tre volte, all’inizio quando scappa sul +18, poi alla fine dei tempi regolari, quando si fa riprendere dal +7 in meno di due minuti, e poi all’overtime quando il CSKA risale dal -5 fino al tap-in vincente di NIck Melli. Dominio Fenerbahce in avvio, con la difesa che forza 10 palle perse al CSKA nei primi 12′ (saranno 14 alla fine per la squadra russa) togliendo ritmo all’attacco di Itoudis. Obradovic decide di attaccare il canestro con Thompson e Vesely (17 punti nei primi 20′) ed il Fener allunga costantemente fino addirittura al +18 a metà secondo quarto. Qui inizia un’altra partita, con la difesa del CSKA che inizia a prendere le misure ed essere più aggressiva, forzando 4 palle perse e ricucendo punto su punto. Come spesso succede sono Higgins ed Hines con la loro energia ad ispirare gli uomini di Itoudis che mettono assieme un 20-7 di parziale che li riporta negli spogliatoi sotto di soli 6 punti. L’inerzia è girata è la tripla di De Colo dopo poco più di 3 minuti nel terzo quarto vale il +1 CSKA con un parziale di 28-9. La partita diventa dura ed intensa e si gioca sul filo dell’equilibrio con i padroni di casa che allungano sul +5 in avvio di ultimo quarto ma il Fener rientra subito, grazie anche ad un paio di giocate di Datome e Melli ma soprattutto grazie ad una ritrovata energia difensiva che, come nel primo tempo, nasconde il canestro al CSKA. Nasce così un parziale di 20-9 che vale il +7 per la squadra di Obradovic a meno di 2′ dalla sirena finale. Wanamaker e Sloukas confezionano un paio di pessime scelte, Rodriguez fa un paio di magie compreso il gioco da 4 punti, con fallo di Melli, che vale il +1 CSKA a 15″ dalla fine. Wanamaker fa 1/2 dalla lunetta e si va all’overtime. Vesely (31 punti e 5 rimbalzi) ricomincia a giocare sulla testa degli avversari ma sbaglia i liberi del possibile +7 e De Colo con 6 punti consecutivi impatta dando l’ultimo possesso al Fener, che attacca ancora con poco senso ma Melli mette la mano sul rimbalzo, si fa perdonare il fallo su Rodriguez e regala il successo al Fenerbahce.

(Credits EuroLeague Basketball)

 

OLYMPIACOS PIRAEUS-STELLA ROSSA BELGRADO  85-59

Match mai in discussione quello tra Olympiacos e Stella Rossa, con gli uomini di Sfairopoulos che archiviano ogni quarto incrementando il distacco. Gli ospiti accumulano uno scarto nei primi minuti soffrendo molto vicino a canestro, a causa anche dell’ottima prestazione di Milutinov, autore di 13 punti e 12 rimbalzi. L’Olympiacos ruota tutti i giocatori a disposizione, con Spanoulis spettatore attento a bordocampo, senza provare eccessivamente nessuno nella settimana del doppio impegno europeo. Taylor Rochestie è l’unico che cerca di tenere a galla i suoi portandoli a tre lunghezze dai greci, dopo 15 minuti di gioco, mettendo a segno 13 punti (20 alla fine per lui) con percentuali eccellenti.
All’intervallo lungo, la squadra di Sfairopoulos è avanti di 10 lunghezze, ma il terzo quarto è fondamentale per l’allungo che lancia l’Olympiacos verso la vittoria. Rochestie viene limitato, mentre dall’altra parte sale in cattedra Jamel McLean, che chiuderà poi con 9 punti e una prova complessivamente molto solida. La squadra di Sfairopoulos gestisce senza grosse difficoltà, lasciando ben poco alla Stella Rossa. Nell’ultima frazione gli ospiti riescono a mettere nero su bianco solamente 10 punti, senza fare nulla di eclatante per tentare un recupero molto complesso. Le ultime battute vedono come protagonisti Papapetrou e Thompson, che fissano il risultato sull’82-57 con 2 minuti sul cronometro. L’unico giocatore di Alimpijevic in doppia cifra è Rochestie, con la Stella Rossa che incassa un’altra sconfitta e vede il suo record recitare 2 vittorie e 6 sconfitte, mentre l’Olympiacos vanta un parziale diametralmente opposto.

(Credits EuroLeague Basketball)

 

FC BARCELLONA-VALENCIA BASKET  89-71

Ottima reazione del Barcellona, dopo un avvio di stagione tutt’altro che esaltante in Eurolega. Le percentuali dal campo premiano i blaugrana nella prima parte del match, in particolar modo da oltre l’arco (9/16). Da sottolineare come Moerman, Oriola e Ribas riescano a trascinare la squadra di Alonso nei primi 20 minuti, mettendo a segno 26 punti in tre senza rinunciare ad arginare una compagine ferita dopo la sconfitta subita alla Fonteta per mano dell’Olimpia Milano.
Per la seconda partita di fila, Erick Green viene quasi annullato rispetto ai suoi standard (13 punti) e risulta evidente come si tratti dell’ago della bilancia nel roster a disposizione di Vidorreta.
I 18 punti di scarto accumulato a metà gara dicono molto di quello che è l’andamento del match, con un Barcellona che gioca con tranquillità, senza però brillare eccessivamente, mentre dall’altra parte è chiaro come gli sforzi messi sul campo nei due overtime di mercoledì sera abbiano pesato sulla condizione fisica e mentale.
Le percentuali dal campo sono senza dubbio esaltanti per gli uomini di Sito Alonso, autori di un 26/43 da due punti (60,5%) e di un 10/24 dalla lunga distanza, oltre che ad una prestazione perfetta dalla lunetta. Prove decisamente opache per due elementi come San Emeterio (0 punti) e Doornekamp, poco efficaci nonostante un minutaggio di tutto rispetto. I titoli di coda li mandano Adrien Moerman (13 punti finali), il migliore dei blaugrana, e Kevin Seraphin, autore di una prova ordinata da 12 punti in 18 minuti di impiego, abili nel mantenere un vantaggio nelle ultime battute sempre superiore ai 15 punti. Vittoria provvidenziale per gli uomini di Alonso, che conquistano così la terza vittoria in Eurolega, stesso record del Valencia.