Euroleague-LogoNEPTUNAS KLAPEIDA-OLYMPIAKOS PIREO 81-85 dts

CEDEVITA ZAGABRIA-CSKA MOSCA 72-76

BAYERN MONACO-EA7 MILANO 74-81

LABORAL VITORIA-GALATASARAY 91-90

UNICAJA MALAGA-CSP LIMOGES 75-69

FC BARCELONA-TUROW ZGORZELEC 86-67

Si spegne all’overtime il sogno del Neptunas di bissare il successo della settimana scorsa, contro un Olympiakos salvato da Spanoulis. I lituani, dopo essere rientrati in partita ad inizio terzo quarto trascinati da Galdikas e Zavackas, pagano un pizzico di inesperienza nel finale punto a punto dei tempi regolamentari, quando si trovano sopra di 7 a 3 minuti dalla fine, ma un caldissimo Spanoulis e qualche lettura non troppo felice in attacco di Shakur, mandano la gara all’overtime. Qui viene fuori l’esperienza dei greci che si costruiscono un piccolo margine che gli permette di restare imbattuti.

Resta a punteggio pieno anche Malaga, che dopo i brividi della scorsa settimana, vince in modo più facile contro Limoges, anche se gli uomini di Plaza sembrano soffrire di alcuni cali di concentrazione che rischiano di rovinare quanto di buono fatto durante la gara. Primo tempo in equilibrio con Limoges che si aggrappa alle magie di Jamar Smith. Ma in avvio di ripresa viene fuori tutta la forza di squadra dell’Unicaja che piazza il break e allunga fino al 63-46, che sembra segnare la gara. Il Limoges trova un paio di canestri e qualche bella giocata difensiva, piazzando un parziale di 11-0 che riapre la partita. Ci pensano Jason Granger e Fran Vazquez a tirare fuori dalle sabbie mobili i compagni, prima che Markovic segni da casa sua la tripla che chiude la gara.

 (Foto Savino Paolella 2014)

Buona prova di Granger nella vittoria di Malaga (Foto Savino Paolella 2014)

Meno evidente di quanto non dica il punteggio la vittoria del Barça sul Turow. I polacchi impiegano qualche minuto a scrollarsi di dosso l’emozione ma poi giocano una gran partita almeno per due quarti e mezzo, guidati dal sempre ottimo Mardy Collins, mentre decisamente in ombra l’ultimo arrivato Chris Wright. I blaugrana sembrano in pieno controllo quando rientrano in campo dagli spogliatoi sul +12, ma subiscono il ritorno del Turow che arriva fino al -5, prima di alzare bandiera bianca e di subire un parziale di 18-6 in 4 minuti (che diventa 29-8 fino al +26, massimo vantaggio Barça), che decide la partita.

MVP: Troppo facile stasera, Vassilis Spanoulis ha letteralmente preso per mano l’Olympiakos e l’ha trascinato verso la vittoria. Una di quelle sere in cui il play greco capisce di avere poco aiuto dalla squadra e decide quindi di mettersi in proprio. Aveva anche un obiettivo personale da raggiungere (ne parliamo più avanti), oltre alla vittoria di squadra, e l’ha ottenuto con 34 punti, con 6/11 da 3, 7 assist e anche 5 rimbalzi per un 34 finale di valutazione

(Foto Savino Paolella 2014)

Ancora una serata da dimenticare per Marshon Brooks (Foto Savino Paolella 2014)

LVP: Milano coglie una vittoria fondamentale nell’economia del suo cammino europeo, ma la gara della Audi Dome di Monaco apre ufficialmente il caso-Brooks. L’ex Nets, Celtics e Lakers è un pesce fuor d’acqua, nonostante Banchi cerchi di fare di tutto per inserirlo in squadra, anche rinunciare nel finale al suo miglior difensore. Chiude con 5 punti, 2/7 al tiro e un 3 di valutazione, ma la cosa più preoccupante è la difficoltà a sintonizzarsi sulle frequenze dei compagni.

ON FIRE: Spanoulis (Olynpiakos, 34 pti, 6/11 da 3pt, 7 ass), Galdikas (Neptunas, 13 pti, 11 rim), Gordic (Cedevita, 21 pti, 8/13), Weems (CSKA, 13 pti, 5 rim, 6 ass), Doellman (Barcellona, 20 pti, 8 rim), Kulig (Turow, 19 pti, 5 rim, 3 ass), Vazquez (Malaga, 13 pti), Smith (Limoges, 14 pti, 4 rim, 5 ass), Schaffartzik (Bayern 15 pti, 4/6 da 3pt), Hackett (EA7 Milano, 16 pti, 4 rim, 6 ass), Huertel (Vitoria, 17 pti, 8 ass, 4 rim), Erceg (Galatasaray, 24 pti, 6/9 da 3pt)

The Unexpected –  La prima stagione europea al Besiktas in chiaro-scuro e l’avvio di stagione a Vitora da alti e bassi, ma questa sera Colton Iverson (17 punti, 6 rimbalzi, 7/9 da 2) ha alzato e di molto il volume, contro uno dei giocatori più talentuosi in giro per l’Europa come Zoran Erceg. Bellissima la loro sfida sotto i tabelloni, ma a spuntarla è stato il prodotto di Minnesota e Colorado State, che ha piazzato la giocata decisiva a 3″ dalla sirena.

Ups – La Spagna è andata vicina al percorso netto, se non fosse per il Valencia ancora fermo al palo. Ieri sera la facile vittoria del Real, stasera replicano Barça e Malaga ed in volata la vittoria del Vitoria. Il bilancio per le squadre iberiche al momento è 11 vittorie e 4 sconfitte, ma ben 3 di queste sono del Valencia, mentre le squadre storiche hanno un record di 11-1. Il basket spagnolo sarà uscito malconcio dal Mondiale e il suo stato di salute non è certo esaltanta, ma per il momento basta e avanza per essere ancora dominante nel continente. Almeno fino a quando non ci sarà in palio qualcosa…

Carlos Arroyo (foto fanatik.com.tr)

Carlos Arroyo, come tutto il Galatasaray sta faticando ad ingranare (foto fanatik.com.tr)

Downs – Fa da contraltare al risultato settimanale della Spagna quello delle squadre turche, che escono dal terzo turno di Eurolega con le ossa rotta. Ieri sera più che deludente il Fenerbahce ad O.A.K.A. e sorpreso dallo Zalgiris l’Efes, stasera è toccato al Galatasaray spegnersi sul più bello a Vitoria. Mentre per Obradovic e Ivkovic sembra trattarsi solo di errori di percorso, fossimo in Ataman inizieremmo a preoccuparci per una squadra che soffre nei finali (era successo anche nella vittoria di settimana scorsa contro il Valencia) e a cui sembra mancare qualcosa per far quadrare il cerchio.

Comeback –  A proposito di Galatasaray, alla Fernando Buesa Arena si consuma il comeback di questa giornata. I leoni di Galata sembrano aver preso in mano la partita con 7 minuti sul cronometro e +8 a tabellone, e la sensazione che l’inerzia sia tutta dalla loro parte. Non avevano fatto i conti con Huertel che si mette in testa di vincere la gara e riporta Vitoria sul +4 a 2′ dalla sirena, prima di completare l’opera servendo a Iverson il cioccolatino della vittoria.

 (Foto Savino Paolella 2014)

Come tutta Milano, serata in chiaro-scuro al tiro anche per David Moss (Foto Savino Paolella 2014)

Stats of the night – Il tiro ballerino di Milano che fa prendere il volo alla squadra di Banchi in avvio di gara (21-6 con 3/4 da 3), ma poi spinge l’EA7 quasi fuori dalla partita con un 0/8 in quasi due quarti di gioco, prima che Ragland e Hackett riaccendino le polveri a metà terzo quarto, mettendo assieme un 5/7 che dà a Milano un cuscinetto di sicurezza che terrà fino allo striscione di arrivo.

Milestones: Gli servivano 29 punti per entrare tra i primi 5 marcatori all-time dell’Eurolega. Vassilis Spanoulis ha superato il traguardo in apertura di overtime quando ha piazzato il 30esimo punto della sua maestosa partita da 34 punti e 34 di valutazione, che permette all’Olympiakos di viaggiare imbattutto. Per la cronaca il play greco ha toccato stasera quota 2450 punti in carriera, superando Nikola Vujcic.

Vogliamo celebrare Spanoulis con l’incredibile prestazione nella finale del 2013 quando segnò 22 punti nel secondo tempo.

Vi ricordiamo che ogni sabato alle ore 17.00 è possibile seguire sul Canale 520 del bouquet di Sky,  sul 73 del Digitale Terrestre (Emilia Romagna, Marche ed Umbria) e in diretta streaming su www.dailybasket.it  il programma Pick&Roll, condotto da Pietro Arcide con la collaborazione di Gherardo Resta e con ospite fisso in studio Alberto Bucci, completamente dedicato alla setitmana di Eurolega.


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