REAL MADRID-DINAMO SASSARI 115-94

ZALGIRIS KAUNAS-UNICS KAZAN 77-71

NIZHNY NOVGOROD-EFES ISTANBUL 66-76

MACCABI TEL AVIV-CEDEVITA ZAGABRIA 73-83

FENERBAHCE-FC BARCELLONA 78-80

TUROW ZGORZELEC-BAYERN MONACO 89-78

Il big-match di giornata lo vince il Barcellona, al termine di una sfida tirata, non bellissima, ma in cui nessuno voleva perdere. Il Barça ritrova la classe e il carisma di Navarro (che allunga a 25 liberi consecutivi la sua striscia) ma a tenerla in partita nel primo tempo sono soprattutto le giocate di Ante Tomic vicino al ferro, l’atletismo di Doellman e la mano calda di Oleson (4/4 per lui alla fine), contro un Fener che gioca molto più ordinato del solito e vede in Luka Zoric (gara da doppia-doppia, con 18 punti e 10 rimbalzi) l’ariete per aprire la difesa spagnola. Insieme a lui è la classe di Bjelica a permettere agli uomini di Obradovic di tenere quasi sempre la testa avanti fino a metà del terzo quarto, quando sembra che l’inerzia sia tutta dalla loro parte sul 58-51. Qui la difesa del Barça inizia ad aumentare l’intensità, Pascual si gioca i tre piccoli più Doellman e trova le risposte che cercava, con l’ex-Valencia e Oleson che diventano un rebus per la difesa del Fener, costruendo un parziale di 13-2 negli ultimi minuti del terzo quarto che di fatto decide la gara. Il Barça tocca il +8 e non si volta più indietro, neanche quando Goudelock cerca di vincerla da solo.

E buone notizie per Milano arrivano anche dalla Polonia, dove il Bayern cade contro un PGE Turow alla prima vittoria ma sempre più convinto dei propri mezzi. Questa volta basta un Mardy Collins a mezzo servizio (solo 7 punti per lui, ma anche 7 assist), visto che Damian Kulig continua a giocare la sua Eurolega extra-lusso (22 punti, 4/7 da 3, 6 rimbalzi e 3 assist) mentre si vede anche Chris Wright che mette lo zampino nel dominio polacco sotto le plance (41-24) che segna la gara. Dopo un buon avvio di Djedovic, i polacchi prendono subito in mano le operazioni, conducendo con piccoli vantaggi fino al 50-49 di metà terzo quarto, quando una incredibile tripla di Jaramaz allo scadere dei 24” dà il via ad un 8-0 interno che indirizza la gara, nonostante nel finale Gavel ci provi a riavvicinare i tedeschi.

 (Foto Savino Paolella 2014)

Non è bastato Langford all’Unics(Foto Savino Paolella 2014)

Continua la marcia dello Zalgiris, ormai non più sorpresa nel gruppo A. I lituani tornano per una sera nella Kaunas Sports Halle e si godono una serata da NBA di James Anderson (27 punti+11 rimbalzi) che nel primo tempo mette in scena una specie di sfida da playground con Langford (alla fine 24 punti con 9/15 dal campo), che finisce in partità, così come in equilibrio è la partita al rientro dagli spogliatoi, da dove esce un Milaknis decisamente caldo che mette 14 punti nel solo terzo quarto ed è l’anima della fuga Zalgiris. Ancora Langford e Fischer riportano ad un possesso di distanza Kazan, ma ancora Anderson dalla lunetta la chiude.

L’Efes si riprende a Novgorod dopo lo scivolone interno con lo Zalgiris, vincendo una gara dominata in lungo e in largo, grazie alla grande serata di Dario Saric (18 punti+6 rimbalzi) e Milko Bjelica. Il 21-15 esterno del primo quarto è già un cattivo presagio per i russi, che segnano solo 9 punti nel secondo quarto precipitando poi fino al 24-49 in apertura di terza frazione. I turchi però nel finale si addormentano e Rochestie trascina Novgorod fino al -6 ad un minuto dalla sirena, quando Perperoglu dall’angolo mette la tripla della staffa.

La sorpresa della serata si consuma alla Nokia Arena di Tel Aviv, dove il Cedevita di Repesa si dimostra in continua crescita (e soprattutto con un Ukic in più) andando a battere a domicilio i campioni d’Europa, esaltati dalle 14 triple messe a segno. I croati hanno in mano la gara sin dal 11-0 di apertura, con il Maccabi che fatica ad attaccare ma anche a trovare le giuste misure in difesa. Pargo e Schortsanitis agganciano il Cedevita dal rientro dagli spogliatoi, ma è solo un fuoco di paglia, come quello prodotto da Landesberg e Tyus a metà ultimo quarto che riavvicina i gialli sul -4. Qui ancora Pilepic e Ukic dall’arco ricacciano indietro il Maccabi e gestiscono fino alla sirena.

MVP: Padrone assoluto della Kaunas Sports Halle, James Anderson dopo un paio di serate europee in chiaro-scuro si prende tutta la scena dominando in lungo e in largo il campo, chiudendo con 27 punti, 50% dal campo, 11 rimbalzi, 4 assist e 3 palle recuperate per un 38 finale di valutazione. 

Bogdan Bogdanovic, 16 punti per lui. (foto FIBA.com)

Un Bogdan Bogdanovic decisamente sottotono in questa prima fase di Eurolega
(foto FIBA.com)

LVP: Il talento non si discute ma Bogdan Bogdanovic sta facendo terribilmente fatica in una squadra come il Fenerbahce in cui deve ritagliarsi un ruolo diverso rispetto a quello che aveva al Partizan. Anche stasera contro il Barça ha faticato a trovare il ritmo in attacco e anche in difesa ha corso spesso dietro agli avversari.

ON FIRE: Rochestie (Nyzhny, 19 pti, 5 ass), Saric (Efes, 18 pti, 6 rim), Zoric (Fenerbahce, 18 pti, 9/10 da 2pti, 11 rim), Oleson (Barcellona, 16 pti, 4/4 da 3 pt), Anderson (Zalgiris 27 pti, 11 rim, 38 val), Langford (Unics, 24 pti, 9/15), Kulig (PGE Turow, 22 pti, 6 rim, 3 ass), Djedovic (Bayern, 16 pti), Pargo (Maccabi 24 pti, 5 ass), Ukic (cedevita, 17 pti, 6 ass)

The Unexpected – E’ al momento, statisticamente parlando, il giocatore più forte di questa Eurolega. Stiamo parlando di Damian Kulig, 205 cm per questo ragazzone polacco, classe ’87, che finora fuori dal suo paese aveva giocato solo con la canotta della sua Nazionale. Alla prima esperienza in campo internazionale, sta viaggiando a 20.3 punti (secondo alle spalle di Spanoulis), 6.5 rimbalzi, 1.5 stoppate ma soprattutto 22.3 di valutazione che, Krstic permettendo, potrebbe essere la più alta dopo quattro partite.

Comeback – Partita tiratissima ad Istanbul, che di fatto viene decisa dall’unico vero break dell’incontro firmato da Oleson e Doellman che, con il Barça sotto 58-51, firmano un 13-2 che spinge i blaugrana sul +4 alla fine del terzo quarto.

Milestones:  Nella serata da segnalare ovviamente la prima vittoria assoluta per il PGE Turow in Eurolega, ma anche e soprattutto il traguardo raggiunto da Stephane Lasme, che con 3 stoppate diventa, a quota 143, il secondo all-time, nella speciale classifica degli stoppatori, scavalcando Bourousis e Marconato.

Vi ricordiamo che ogni sabato alle ore 17.00 è possibile seguire sul Canale 520 del bouquet di Sky,  sul 73 del Digitale Terrestre (Emilia Romagna, Marche ed Umbria) e in diretta streaming su www.dailybasket.it  il programma Pick&Roll, condotto da Pietro Arcide con la collaborazione di Gherardo Resta e con ospite fisso in studio Alberto Bucci, completamente dedicato alla setitmana di Eurolega.


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