Euroleague-LogoOLYMPIACOS – NIZHNY NOVGOROD 77-70

GALATASARAY – FC BARCELONA 65-88

REAL MADRID – ZALGIRIS KAUNAS 99-83

 

Nell’ultima giornata di Top16 ci sono state, e ci sono, partite che contano ben poco ai fini degli accoppiamenti nei playoff, a partire da martedì 14 aprile. Partite come questa, tra Olympiacos e Novgorod, è una di quelle partite che potrebbe finire con qualsiasi risultati ipotizzabile, ma che lascerebbe i primi con un dubbio dal sapore spagnolo, tra Real Madrid e Barcelona. Infatti, chi arriverà al primo posto nel gruppo E tra le due andrà ad affrontare i greci tra meno di 4 giorni. Discorso diverso per i russi, relegati all’ultimo posto, nonostante però un’Eurolega tutt’altro che opaca, avendo mostrato serie di partite di livello molto alto e individualità pronte a fare il salto di qualità come Rochestie e Thompinks. Per l’ex-Siena, miglior media punti fino a questo punto nella competizione e consapevolezza dei suoi mezzi senza dubbio aumentata col passare delle partite. L’Olympiacos, orfano di Spanoulis, si affida a Lojeski e Printezis (17 e 12 punti), in un match fitto di alti e bassi e che si decide solamente nel quarto conclusivo: 56-56 ad inizio del quarto, dove la grande difesa dei padroni di casa decide di fatto il match, insieme ai soliti punti importanti di Lojeski, Mantzaris e Printezis. Quando mancano 2 minuti, in risultato segna 71-62 per l’Olympiacos e gli ospiti non riusciranno più a ribaltare il match, soccombendo per 77-70.

In Turchia, invece, si decide il primo posto nel gruppo E, sapendo però che molto dipenderà dal risultato che, nella gara delle 21, deciderà lo scontro tra Real e Zalgiris. Andamento tutt’altro che scontato, anche se in realtà solo per metà match il Gala impensierisce i blaugrana. L’alternarsi dei lunghi del Barça è un fenomeno inarrestabile per i padroni di casa, grazie alle prestazioni eccellenti sia del solito Ante Tomic, sia di Tibor Pleiss: per il primo, 20 punti (90% dal campo), mentre per il secondo si registra una doppia-doppia da 12 punti e 12 rimbalzi (di cui 8 offensivi). Un buon Satoransky, un discreto Oleson, ma percentuali da 3 punti decisamente da rivedere, dato che il 6/23 dovrà essere affinato in vista di impegni dal peso specifico di sicuro più importante. Come sempre, al Galatasaray non mancano le individualità, ma la scarsità di gioco proposto e la poca unione in una situazione non del tutto semplice, per usare un eufemismo, incide parecchio sull’esito delle prestazioni. Termina con un pesante +23 per i blaugrana, che spediscono ufficialmente il Gala all’ultimo posto nel gruppo E (2-12 il record) e facendoli diventare così autori del peggior record in assoluto in queste Top16.

Ecco la partita che deciderà in tutto e per tutto ben due accoppiamenti nei playoff tra le migliori 8 d’Europa. Partita molto bella ed equilibrata per quasi 30 minuti, ma alla fine hanno la meglio gli uomini con la camiseta blanca, seri indiziati per la vittoria di questa Eurolega insieme al CSKA di Itoudis. Nonostante l’assenza di Rudy Fernandez, il Real riesce ad imporsi contro un ottimo Zalgiris, che esce a testa altissima dopo una partita di grande qualità e grandi attributi, affrontando un avversario di livello assoluto. La solita accoppiata Anderson-Cherry contribuisce per 33 punti, ma nessuno dei lituani si tira indietro e per alcuni minuti Kaunas riesce a condurre la gara con decisione. Dall’altra parte, i cambi di ritmo sono ad opera dell’ultimo MVP Rodriguez, di K.C. Rivers e Carroll. Inutile precisare l’ennesima prova di Felipe Reyes, capitano e vero simbolo di questo Real alla rincorsa dello scettro, che potrebbe essere conquistato proprio in casa il 17 maggio. Poi c’è sempre la questione panchina, infinita e in grado di non far scendere il livello del gioco fatto vedere sul parquet; serve una mezza sfuriata di Pablo Laso a metà partita per riportare in carreggiata i suoi, ma i risultati sono eccellenti e il 59-40 degli ultimi venti minuti chiude definitivamente la contesa, fissando il risultato sul 99-83. Primo posto nel girone ed Olympiacos evitato nei playoff, che affronterà proprio il Barcelona, mentre il Real si scontrerà con l’Efes di Ivkovic.

MVP: anche in questo venerdì di Eurolega è difficile assegnare il titolo di MVP ad un solo giocatore e quindi la decisione ricade su due giocatori che hanno deciso il match tra Real e Zalgiris, e che grazie alle loro prestazioni potrebbero ottenere il giusto slancio per affrontare i playoff. Stiamo parlando dell’accoppiata K.C. Rivers-Jaycee Carroll. Per Rivers, 12 punti, 9 rimbalzi e 2 assist, totalizzando un ottimo 21 di valutazione; per Carroll, invece, 16 punti, 2 rimbalzi e 1 assist, ma soprattutto un 3/4 dalla lunga che taglia le gambe agli avversari e non lascia speranze di recupero.

LVP: vittoria esterna contro il Galatasaray e secondo posto nel girone E, che li accoppia di diritto con l’Olympiacos da martedì 14. La scorsa settimana ha annunciato davanti al mondo che meriterebbe la chiamata numero 1 al Draft NBA, tuonando così sulle discussioni a proposito del duello tra Towns e Okafor per la prima scelta assoluta. Mario Hezonja è indubbiamente un talento cristallino, dotato di mezzi atletici spaventosi e qualità tecniche notevoli, a cui si può aggiungere una mentalità da vincente acquisita al Barça. Quando si creano aspettative così alte, diventa però importante salire di livello, forse nel momento più importante della stagione, in cui occorre essere convincenti in ogni apparizione. Per lui, 8 punti (2/5 da due, 1/5 da tre), 3 rimbalzi e 2 palle perse. Per un classe ’95 potrebbe trattarsi di una discreta prestazione, ma Hezonja non potrà più accontentarsi della mediocrità se vorrà essere all’altezza delle parole utilizzate per autocelebrarsi.

ON-FIRE: M. Lojeski (Olympiacos, 17 pti, 8 rim), R. Kuskiks (Novgorod, 17 pti, 2 rim), T. Thompkins (Novgorod, 16 pti, 4 rim, 2 ast), T. Pleiss (Barcelona, 12 pti, 12 rim, 2 stp), A. Tomic (Barcelona, 20 pti, 3 rim, 2 ast), K.C. Rivers (Real, 12 pti, 9 rim, 2 ast), F. Reyes (Real, 17 pti, 2 rim, 7 f.sub), S. Rodriguez (Real, 16 pti, 7 ast), J. Carroll (Real, 16 pti, 2 rim), W. Cherry (Zalgiris, 16 pti, 2 ast), A. Gudaitis (Zalgiris, 14 pti, 6 rim), J. Anderson (Zalgiris, 17 pti, 5 rim, 3 ast).

Milestones: con la vittoria contro il Nizhny Novgorod, è arrivata la W numero 200 in Eurolega per l’Olympiacos. Sale a 7-0 il record tra Barcelona e Galatasaray nella storia dell’Eurolega. Presenza numero 224 per Felipe Reyes nella massima competizione europea, che gli vale il decimo posto all-time insieme a David Andersen e Nikos Zisis.

Essendosi concluse, con le partite di questa sera, le Top 16, il tabellone definitivo per i playoff lo potete trovare qui sotto (ovviamente, gara 4 e gara 5 si disputeranno solo se necessarie):

Real MadridAnadolu Efes Istanbul (15, 17, 21, 23, 28 aprile)

Fenerbahce UlkerMaccabi Tel-Aviv (14, 16, 20, 22, 28 aprile)

CSKA MoscaPanathinaikos Atene (14, 16, 20, 22, 28 aprile)

FC BarcelonaOlympiacos (15, 17, 21, 23, 28 aprile)