(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Jenkins decide la sfida di Bamberg con il più semplice dei sottomano (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Prima parte di una settimana lunghissima, la seconda con due turni in 48 ore, e che ha già regalato tante emozioni ad iniziare dal fatto che non c’è più nessuna squadra imbattuta. Si torna già in campo questa sera, nel frattempo andiamo a vedere cosa ci hanno riservato le gare della settima giornata.

COSA E’ SUCCESSO – La notizia della giornata è senza dubbio la sconfitta del CSKA Mosca, unica squadra imbattuta, che cade ad Istanbul contro il Darussafaka, lanciato al secondo posto dal trio Wanamaker, Anderson e Clyburn (52 punti in 3). Alle spalle dei russi, oltre alla squadra di Blatt troviamo il Real Madrid che vince la sfida diretta contro il Panathinaikos, al termine di 40′ bellissimi e tiratissimi (massimo scarto in tutta la gara 6 punti) decisa nel finale da una giocata di Llull ma soprattutto da un paio di errori clamorosi di Feldeine (fino a quel momento 6/7 da 3) che regala due possessi fondamentali alle merengues. Con quattro vittorie sale Milano che batte con una bella prestazione su tutti i 28 metri il Baskonia e raggiunge, oltre ai baschi, anche il Fenerbache, che non riesce più a vincere e che trova a Tel Aviv la terza sconfitta consecutiva, ed il Barcelona sconfitto ad Atene dall’Olympiakos in una sfida che definire brutta è un eufemismo, vinta dai biancorossi sotto i 60 punti, tre soli giocatori in doppia cifra in tutta la partita, un 35% al tiro combinato tra le due squadre  ed una valutazione complessiva di 53 per entrambi i team che se non è un record negativo poco ci manca. Oltre al Maccabi trovano la terza vittoria l’Efes, trascinata da Heurtel (24+8 assist) che ha la meglio su un Unics Kazan a cui non basta il solito Langford (25 punti+9 assist), ed il Crvena Zavezda che sbanca Bamberg al termine di una sfida tiratissima e decisa negli ultimi secondi da una dormita generale della difesa della squadra di Trinchieri che lascia da solo Jenkins su una trasnizione difensiva, consentendo all’ex Olimpia di mettere il facile sottomano della vittoria. Infine nella sfida tra le ultime della classe la spunta lo Zalgiris trascinato dalla coppia Westermann-Motum (24 punti e 6 rimbalzi).

(Foto Savino Paolella 2014)

Partita complicata e dalle due facce per Milos Teodosic (Foto Savino Paolella 2014)

GAME OF THE WEEK –  Dominare per 30′ contro il CSKA Mosca, con un vantaggio sempre sopra la doppia cifra, toccare il +18, presentarsi all’ultimo quarto sul +16 e poi vincerla in volata, quando l’inerzia è ormai tutta dalla parte dei russi, affidandosi alla lucida follia ma soprattutto talento cestistico di Will Clyburn. Esegue il Darussafaka di David Blatt, che rifila la prima sconfitta stagionale ai campioni in carica e conferma, se mai ce ne fosse bisogno, il suo ruolo di squadra sorpresa (ma non troppo) di questa edizione della EuroLeague. La sfida della Abdi Ipekci Arena, occasionalmente casa del Darussafaka, era molto attesa perché metteva di fronte al CSKA la squadra più in forma del momento, reduce da 3 vittorie nelle ultime 4 sfide, con David Blatt che si ritrovava di fronte per la prima volta quel CSKA beffato nella semifinale di Milano nel 2014.

La partita ha uno svolgimento alquanto imprevedibile, perché pronti-via il Darussafaka si ritrova sul 13-0, con uno scatenato James Anderson che in poco più di 6’30” spettacolari ne mette 13 con 3/3 da 3, sui 18 complessivi della sua squadra. Chi si aspetta la reazione immediata del CSKA resta deluso, perché i russi giocano al contrario non solo il primo quarto chiuso 18-30, dopo aver toccato il -18, ma anche il secondo in cui continuano a capirci poco sia in difesa, dove il movimento di palla e le spaziature dei turchi creano sempre tiri ad alta percentuale, ma soprattutto in attacco dove faticano a vedere il canestro soprattutto dalla lunga distanza, con Cory Higgins che è l’unico che sembra in serata e sulle cui spalle Itoudis si appoggia per non affondare, con Teodosic e De Colo che segnano solo dalla lunetta nei primi 20′. La partita inizia a cambiare nel terzo quarto quando il CSKA prova a metterci più aggressività in difesa ma soprattutto in attacco sia Teodosic che De Colo iniziano a muovere la retina, permettendo al CSKA di tornare sul -8. Dall’altra parte Blatt trova Moerman a fare da spalla ad un tarantolato Wanamaker e si presenta agli ultimi 10′ con un bel +16 da difendere. La sensazione che l’inerzia stia girando è però testimoniata dai primi possessi dell’ultimo quarto con il CSKA che dopo aver spadellato da fuori per 30′ (3/16) inizia a segnare con continuità da dietro l’arco (sarà 5/8 il parziale dell’ultimo quarto da 3 punti per i russi), costringendo la difesa di Blatt ad adeguarsi sul perimetro, lasciando anche qualche spazio in più per attaccare il ferro.

(Foto Savino Paolella 2014)

Lanciatissimo il Darussafaka di David Blatt (Foto Savino Paolella 2014)

Il problema maggiore per il Darussafaka è però in attacco dove forse per un minimo di stanchezza la palla inizia a rimanere ferma troppi secondi, anche per qualche ingenuità di troppo di Wilbekin ed ecco che punto su punto la rimonta del CSKA sembra concretizzarsi, arrivando fino al -1 con poco più di 70″ a tabellone. Ed ecco che entra in scena Will Clyburn. Prima trova un fallo in penetrazione, poi strappa un rimbalzo, quindi torna in attacco e mette la bomba del +6 che taglia le gambe al CSKA. Come se non bastasse aggiunge al suo tabellino altri due rimbalzi ed una palla recuperata negli ultimi 30″. Titoli di coda, notte fonda per il CSKA ed imbattibilità che si ferma in riva al Bosforo.

HIGH FIVESergio Llull (30 punti, 4/6 da 3, 4 assist), Brad Wanamaker (18 punti, 5/8 al tiro, 5 rimbalzi, 7 assist), Sonny Weems (22 punti, 9/14 al tiro, 5 rimbalzi, 4 assist), Marko Simonovic (17 punti, 3/4 da 3, 4 rimbalzi), Rakim Sanders (19 punti, 7/10 al tiro)

LOW FIVEBobby Dixon (8 punti, 4/12 al tiro, 2 palle perse), Rodrigue Beaubois (6 punti, 2/8 al tiro, 2 palle perse), Matt Lojeski (1 punto, 0/5 al tiro), Aaron Jackson (5 punti, 1/6 al tiro), Daniel Theis (2 punti, 1 palla persa)

NEXT WEEK – Che questa settimana significa domani e venerdi con una giornata tra le più gustose. Domani il piatto forte è senza dubbio il derby di Istanbul alla Ulker Arena tra Fenerbahce ed Efes ma da non perdere sia Baskonia-Bamberg ma soprattutto la sfida di Milano a Belgrado alle ore 19.00. Il clou però è venerdi quando andranno in scena il derby di Atene all’OAKA (palla a due ore 20.15) ed il clasico al Palau Blaugrana di Barcelona (ore 21.00)


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