Euroleague-LogoOrmai gli equilibri si sono delineati in maniera molto chiara. Manca qualche tassello per completare l’elenco delle squadre che prenderanno parte alle Top16. In realtà. Sulle 16 che approderanno al turno successivo, solo 7 sono già sicure di avere un posto, mentre la bagarre in alcuni gruppi sarà un motivo in più per seguire questa regular season fino in fondo. Il gruppo A potrà riservare molte sorprese nelle prossime giornate, mentre nel gruppo D si aspetta solo l’ufficialità del Darussafaka, in netto vantaggio sul Maccabi e su Sassari, ancora a quota zero vittorie. Nel gruppo B, restano vive le speranze per Milano, ma è onestamente difficile che la squadra di Jasmin Repesa riesca ad approdare al prossimo turno. Stessa situazione nel gruppo C, dove il testa a testa tra il Panathinaikos e lo Zalgiris stabilirà se meritano di passare il turno entrambe oppure se dovranno stare attenti alla minaccia del Pinar Karsiyaka.

 

Zelimir Obradovic, qualificato alla Top16 con il suo Fenerbahce (Foto Savino Paolella 2014)

Zelimir Obradovic, qualificato alla Top16 con il suo Fenerbahce (Foto Savino Paolella 2014)

GRUPPO A
È arrivata la qualificazione per il Fenerbahce di Zelimir Obradovic, uscito vincitore tra le proprie mura contro la sorpresa Strasburgo, guidato dalla buona prestazione di Jan Vesely (20 punti, 5 rimbalzi, 9/11 dal campo) e di Udoh, autore di 15 punti. Nonostante le buonissime prestazioni della squadra francese nelle ultime giornate, la vittoria più scontata era proprio quella dei turchi.
Le altre due partite sono state decisamente delle sorprese e due corazzate come Real Madrid e Khimki ne escono sconfitte. La situazione dei russi è tutto sommato rassicurante, secondi dietro al Fenerbahce, e la costanza di James Augustine la fa sempre da padrona, con una prestazione da 14 punti e 8 rimbalzi, conditi da 2 assist e 3 stoppate. Nel Bayern corsaro in Russia si distingue il centrone Bryant (17 punti e 6 rimbalzi), giocatore di grandissima sostanza e di grandi abilità vicino a canestro. Vittoria importante, anzi importantissima per la squadra di Pesic. L’altra sconfitta che lascia tutti a bocca aperta riguarda i campioni in carica del Real, sconfitti in casa della Stella Rossa. Miller e Zirbes segnano 50 punti in due, nella loro serata di grazia e le loro valutazioni sommate danno un entusiasmante 59. Per la squadra di Laso, unica delle partecipanti alla scorsa Final Four non ancora qualificata, il migliore in campo è senza dubbio Sergio Rodriguez (16 punti, 9 assist, 6 rimbalzi e 6 falli subiti), che però non basta a contenere la grande vena offensiva dei belgradesi. 28 punti subiti nella prima e nella quarta frazione sono onestamente troppi, a maggior ragione per una squadra che vorrebbe riconfermarsi. Adesso è dura per gli spagnoli, in fondo al gruppo A, fermi a sole 2 vittorie.

GRUPPO B
Come nel gruppo A, anche nel gruppo B è arrivata la prima qualificazione alle Top16, ad opera dell’Olympiacos. Vittoria e qualificazione che valgono doppio, dato che gli assenti sono più che illustri: oltre a Patric Young, fuori definitivamente dai giochi, mancavano Printezis, Lojeski e, per una frazione di partita, Spanoulis. Nonostante ciò, i greci sono riusciti ad imporsi con grande carattere, conquistare la vittoria e approdare al prossimo turno. Vitoria, autrice di soli 6 punti nel primo quarto, fatica a trovare il canestro e termina la gara a soli 52 punti, nonostante la grande prova del solito Bourousis da 16 punti e 15 rimbalzi, ex di turno per 5 anni in maglia Olympiacos.

Continua la marcia del Cedevita Zagabria, questa volta vittorioso contro il Limoges in terra francese. Ottima la prova di Babic, come sempre uno dei più positivi dei suoi, autore di 19 punti e 6 rimbalzi e stessi punti in classifica del Laboral Kutxa. Sicuramente si tratta di una delle realtà che più ha stupito fino ad ora, e l’impressione è che durante le Top16 potranno dire la loro senza troppi timori.
La vittoria dell’EA7 Milano ridà ossigeno alla squadra di Repesa, ancora troppo in fondo al gruppo per ambire seriamente al passaggio del turno. Qui trovate l’analisi e le pagelle dell’incontro.

GRUPPO C
Vittoria rotonda per il Barcellona ai danni dello Stelmet Zielona Gora. Un +29 rifilato in casa dei polacchi, con 5 uomini in doppia cifra e il passaggio del turno ipotecato in anticipo. Partita perfetta al tiro di un eccellente Vezenkov (21 minuti e 23 di valutazione) e, finalmente, un buon Arroyo su entrambe le metà campo. Il 65.4% da tre dei blaugrana è stato un ulteriore fattore vincente, frutto delle grandi prove al tiro di Abrines (4/5), Vezenkov (3/3), Satoransky (2/2) e Doellman (3/4).

L’altra qualificazione in anticipo è ad opera del Lokomotiv Kuban Krasnodar, arrivata contro uno spento Zalgiris. “Bastonata” vera e propria, come descrive il risultato finale di 80-50 ma, soprattutto, il secondo quarto terminato 25-3 in favore dei padroni di casa. A fine primo tempo, col risultato sul 53-17, la partita sembrava ampiamente ipotecata. Il cammino del Pana sembrava fortemente compromesso dopo le prime giornata di regular season, ma ora sono prepotentemente tornati sotto per conquistarsi il passaggio al turno successivo e tenere alta la loro storia. La vittoria contro il Pinar Karsiyaka è ossigeno puro per i biancoverdi, bravi a spuntarla nel finale grazie ad una tripla di Calathes e una stoppata di Gist che impediscono ai padroni di casa di mandare la partita all’overtime. Panathinaikos e Zalgiris dietro alle due già qualificate, Pinar non ancora fuori dai giochi e avversaria sempre pericolosa.

GRUPPO D
Unico gruppo in cui sembra tutto già deciso, con CSKA Mosca, Unicaja Malaga e Brose Baskets già automaticamente qualificate e Darussafaka in scia per raggiungere l’obiettivo a brevissimo. Maccabi e Sassari ampiamente fuori dai giochi e ancora sconfitte, ovviamente in modo diverso. Malaga ha la meglio sulla squadra di Tel Aviv, nonostante la reazione nel terzo quarto dei campioni di due anni fa. Buonissima prova di Hendrix (doppia-doppia da 11 punti e 12 rimbalzi), coadiuvato dal trio Kuzminskas/Thomas/Nedovic, autori di 45 punti in tre. Malaga sempre più in alto, Maccabi sempre più in basso, dove i quattro giocatori in doppia cifra non bastano a colmare il gap.

Splendida partita tra CSKA Mosca e Dinamo Sassari, decisa solamente nel finale dopo il recupero dei sardi quando mancava poco più di un minuto al termine del match. Qui potete trovare l’analisi e le pagelle della partita.
Chiude il gruppo D il Bamberg di coach Trinchieri e di Nicolò Melli, ancora vittorioso contro il Darussafaka Dogus, in terra turca. Passaggio del turno ottenuto, riconoscimenti illustri che non mancano, futuro più che roseo se la direzione dovesse rimanere questa. Non si tratta di individualità, ma di gruppo bravo a cavarsela in ogni tipo di situazione e dotato di giocatori che sanno prendersi la squadra sulle spalle in caso di necessità. Stupefacente la capacità di Melli nell’essere duttile oltre ogni previsione: in una partita da 7 punti, per l’ex giocatore di Milano sono arrivati 12 rimbalzi e 4 stoppate, segno della capacità del ragazzo di rimanere sempre concentrato e di distinguersi ogni volta in un modo diverso.

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Jamel McLean, MVP della settima giornata (Foto Savino PAOLELLA 2015)

MVP, Jamel McLean (EA7 Emporio Armani Milano) – Splendida prova dell’ala forte ex Berlino, autore di una prova da 26 punti, 5 rimbalzi, 2 assist e un recupero. Ha tirato con un 9/10 dal campo e 8/11 ai liberi, oltre ad aver subito 9 falli, per un totale di 36 di valutazione. Come per ricordare a tutti che, nonostante il periodo di adattamento al campionato italiano e alla nuova squadra, si tratti sempre di uno dei numeri 4 più forti d’Europa e probabilmente il miglior rimbalzista offensivo del continente. Il cammino di Milano è in ripida salita, ma non provare ad acciuffare la qualificazione sarebbe la sconfitta più grossa in assoluto. Di sicuro McLean non si arrenderà facilmente, e con lui tutta la squadra.

Dangerous situations, Real Madrid – Chi si sarebbe immaginato di trovare il Real in fondo al gruppo A dopo 7 giornate? Probabilmente nessuno. Gruppo difficile, ovviamente, ma se ti presenti alla nuova edizione da campione in carica, dovresti occupare la parte superiore della classifica, non necessariamente il primo posto. Può darsi che facciano fatica in regular season e che siano più spediti nei turni successivi ma, ora come ora, la priorità è concentrarsi sulla qualificazione e portare a casa punti importanti nei 3 match che li aspettano. Prossima partita, in casa, contro il Fenerbahce, già qualificato. Poi andranno a Monaco di Baviera per affrontare il Bayern dell’ex K.C. Rivers e, per finire, ospiteranno lo Strasburgo. Sarà un finale al cardiopalma, presumibilmente.