(Fabrizio Stefanini 2015)

Spanoulis nella storia (Fabrizio Stefanini 2015)

Seconda giornata di EuroLeague agli archivi e già molte cose da dire, in vista di una settimana intensissima con ben due turni da disputare e quattro gare al giorno da martedi a venerdi.

COSA E’ SUCCESSOQuattro squadre a punteggio pieno e tra loro anche Milano. Successo tanto importante quanto sudato quello degli uomini di Repesa, che però hanno dimostrato molta maturità e soprattutto la capacità di saper giocare anche a bassi ritmi, dopo aver battuto il Maccabi ai 100 punti. Insieme ai milanesi restano davanti il CSKA, che batte il Panathinaikos nel nostro Game of the Week, il Real Madrid che dimostra grande solidità vincendo contro un Maccabi in crescita ma ancora al palo, ed il Fenerbahce che vince per la seconda volta in volata, con un solo punto di scarto, ma alla fine ciò che conta sono i due punti. Primo successo per il Bamberg di Trinchieri che recupera 12 punti di margine contro Kazan, nonostante i 44 punti in coppia di Langford e Clarke, per l’Olympiakos che, trascinato da un Printezis indemoniato in avvio e da uno Spanoulis da record, passeggia contro un Efes in evidente crisi e per lo Zalgiris di Jasikevicius ed un ritrovato Leo Westermann che batte il Baskonia nonostante una nuova buona prova di Bargnani. Infine, nella gara più pazza della giornata, il Crvena Zvezda batte a domicilio il Galatasaray, alla seconda sconfitta interna consecutiva. I turchi partono 16-3 e poi 30-17 alla prima sirena, i serbi rispondono con la stessa moneta nel secondo quarto e volano addirittura sul +15 a metà terzo quarto. I turchi, con Dentmon e soprattutto Austin Daye scatenati, rimettono la testa avanti (+3 ad 1′ dalla fine) ma Stefan Jovic è protagonista nel 5-0 finale che regala il primo successo ai biancorossi.

MILESTONE SPANOULIS – Nel facile successo dell’Olympiakos sul Efes Istanbul, Vassilis Spanoulis ne mette 17 conditi da 9 assist, 3 rimbalzi e 9 falli subiti, ma il canestro più importante è quello che segna a 29″ dalla fine del primo quarto che gli permette di diventare il secondo giocatore della storia, dopo Juan Carlos Navarro, a superare quota 3000 punti nella storia della EuroLeague. Sono per l’esattezza 3013 in 222 partite spese, a differenza di Navarro, con due maglie quella del Panathinaikos, con cui aveva segnato i primi 903 in 76 gare, e quella dell’Olympiakos con cui ha realizzato i restanti (finora) 2110 punti. La media punti è superiore a quella di Navarro, ma è quasi impossibile che Spanoulis riesca a colmare i quasi 900 punti che lo separano dall’idolo spagnolo, ma questo non toglie nulla ad una carriera  ed un giocatore che è leggenda vivente.

Dimitris Itoudis, sempre sotto controllo alla guida del CSKA (Fabrizio Stefanini 2015)

Il CSKA di Itoudis vince ancora, ma tanta sofferenza contro il Pana (Fabrizio Stefanini 2015)

GAME OF THE WEEK – Non c’è pace per il Panathinaikos, neppure in un anno in cui la squadra sembra ben assemblata per puntare anche a traguardi importanti in Europa. Il problema del Panathinaikos, ed in generale del basket greco, è che la sfida tra le due superpotenze di Atene è a volte molto più importante di quello che le due squadre riescono a fare in Europa. Ed ecco che una pesante sconfitta nel derby cittadino, seppur arrivata all’alba della stagione, può significare perdita di controllo e portare a decisioni magari sbagliate. Sta di fatto che il Pana che si è presentato a Mosca non aveva più un panchina Pedoulakis ma Georgios Vovoras, suo ex assistente. Sta di fatto che la squadra, dopo un inizio difficile (20-8 con 14 punti di uno scatenato Vorontsevich), ha fatto vedere di che pasta è fatta reagendo alla grande alle dimissioni del suo coach, ma soprattutto dimostrando che la strada tecnica intrapresa era quella giusta. Il Pana è prima rientrato nel match, trascinato dal’ ex di turno Demetris Nichols (20 punti per lui alla fine) con un break di 11-2, poi tra terzo e quarto periodo ha letteralmente imbrigliato l’attacco del CSKA, mandando in confusione sia De Colo che Teodosic (6 palle perse in coppia), forzando il CSKA ad un misero (per loro) 37% da 3 punti e tenendo i russi intorno a quota 80 punti a casa loro. Di fatto si è giocati al ritmo che il Panathinaikos voleva e la gara stava lentamente ma inesorabilmente scivolando verso Atene. Il problema per i greens è che la grande intensità difensiva alla fine è stata pagata in termini di energia e lucidità in attacco, e così dal 69-68 CSKA a 3′ dalla fine si è passati al 79-72 con meno di un minuto da giocare e la vittoria ormai in cassaforte per i campioni in carica. Nonostante la sconfitta il Pana ha dimostrato ampiamente quello che di buono si diceva ad inizio stagione, ora l’importante è trovare una guida tecnica (si parla di Xavi Pascual) che possa lavorare con calma senza subire gli isterismi della piazza e della dirigenza.

I TRENTA MINUTI DI KAZAN – Oppure i due ultimi quarti che avrebbero potuto cambiare la storia di queste prime due giornate di EuroLeague. Se le gare dell’Unics di Pashutin fossero durate 30′ oggi i russi sarebbero in testa alla classifica, mentre Barcelona e Bamberg sarebbero in piena crisi ancora a quota 0. Ed invece le partite di basket durano quattro quarti ed a Kazan quell’ultimo quarto sembra proprio mancare. Settimana scorsa i russi avevano buttato via 14 punti di margine negli ultimi 6′, a Bamberg Coty Clarke e Keith Langford hanno fatto pentole e coperchi per quasi 30′, toccando il +12 nel finale di terzo quarto su due liberi di Langford. Lì però è venuta fuori la panchina più lunga del Bamberg e probabilmente anche un problema di gestione di Kazan, già evidenziato settimana scorsa. Così gli uomini di Trinchieri, che “hanno giocato terribilmente e sentito troppo la pressione“, hanno però chiuso in crescendo e messo i primi due punti in cascina.

Daye Austin _(Foto R.Caruso 2015)

Daye Austin protagonista sfortunato nella pazza sfida di Istanbul (Foto R.Caruso 2015)

HIGH FIVE Nikos Zisis (16 punti, 12 assist); Vassilis Spanoulis (17 punti, 5/9 al tiro, 9 assist); Leo Westermann (20 punti, 4 rimbalzi, 4 assist); Austin Daye (24 punti, 7/12 al tiro, 8 rimbalzi); Milan Macvan (19 punti, 6 rimbalzi, 3 assist).

LOW FIVEJustin Doellman (4 punti, 0/4 d 2); Josh Akognon (4 punti, 2/7 al tiro, -4 di valutazione); Thomas Heurtel (3 punti, 1/7 al tiro, -5 di valutazione); Nikos Pappas (4 punti, 2/8 al tiro, -3 di valutazione); Maik Zirbes (6 punti, 2 rimbalzi)

NEXT WEEK – Come dicevamo in apertura sarà una settimana intensissima quella che sta per arrivare. Due turni in rapida successione, 4 partite al giorno da martedi a venerdi, e sabato prossimo potremmo già avere i primi verdetti intermedi a metà del girone di andata. I big-match delle due giornate saranno le sfide dell’EA7 Milano, impegnata martedi ad Atene contro l’Olympiakos e giovedi sera al Forum dove arriva il Real Madrid. Per il resto, nel terzo turno segnaliamo il derby spagnolo di martedi sera tra Real e Baskonia e la sfida molto interessante di mercoledi sera tra Bamberg e Panthinaikos. Il quarto turno è quello del doppio derby di Istanbul, giovedi Darussafaka-Efes, entrambe alla ricerca del primo successo, venerdi Galatasaray-Fenerbache, ma anche CSKA-Unics e Barcelona-Bamberg per chiudere il programma


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati