Euroleague-LogoTUTTO DECISO, PASSANO PANA E STELLA ROSSA – Manca ancora il quattordicesimo turno di Top16 da giocare, ma nel Gruppo E sono state decise le 4 squadre che approdano ai playoff. Passano il Panathinaikos e la Stella Rossa di Belgrado, nella serata della celebrazione di Dimitris Diamantidis. Euroleague Basketball Legend e miglior valutazione della partita (19), insieme al compagno Gist. Cedevita uscito sconfitto da Atene, dopo aver totalizzato solo 19 punti nei primi venti minuti, di cui 5 nella prima frazione. Undici giocatori a referto per Djordjevic e segnali molto positivi dal supportino cast in maglia biancoverde.
La Stella Rossa perde 61-80 davanti al proprio pubblico, per mano del Darussafaka, ma passa il turno come quarta classificata del gruppo. Sarebbe stato meglio raggiungere questo grande traguardo con una vittoria, come ciliegina sulla torta, ma conta la concretezza e si può tranquillamente festeggiare a Belgrado.

Decisivo l’ultimo quarto tra Lokomotiv Kuban e Unicaja Malaga (19-5) per consentire ai padroni di casa di fare un ulteriore passo in avanti verso il secondo posto, dietro al Fenerbahce. Molto positive le prove di Malcolm Delaney e Matt Janning, senza dimenticare l’apporto di Victor Claver. Doppia-doppia da 15 punti e 10 assist del playmaker statunitense, eccellente prestazione balistica per l’ex NBA Claver e 5 triple pesanti di Janning. L’Unicaja rimane fermo a 3 vittorie, anche se la qualificazione rappresentava un’utopia già da diversi turni.
Primo posto ipotecato dai turchi del Fenerbahce, nel derby di Istanbul contro l’Efes. Altra sontuosa prova di Luigi Datome, autore di 24 punti e 7 rimbalzi, da sommarsi ai 21 punti di Bogdan Bogdanovic. Thomas Heurtel manda a referto 14 punti, 13 assist e 6 rimbalzi, non sufficienti ad evitare la sconfitta e salutare definitivamente ogni speranza di passaggio del turno. Stagione europea fitta di alti e bassi per la squadra di Dusan Ivkovic, culminata con una Top16 tutt’altro che brillante in quello che è senza dubbio il più agevole tra i due gruppi.

Classifica Gruppo E: Fenerbahce Ulker Istanbul (11/2)*; Lokomotiv Kuban Krasnodar, Panathinaikos Atene (9/4)*; Stella Rossa Belgrado (7/6)*; Anadolu Efes Istanbul (6/7); Darussafaka Dogus Istanbul (4/9); Unicaja Malaga, Cedevita Zagabria (3/10).

 

GRANDIOSO LABORAL, ULTIMO TURNO PER DECIDERE TERZO E QUARTO POSTO – Si è trattato probabilmente della più bella partita, fino ad ora, in questa edizione dell’Eurolega. I baschi hanno giocato uno scherzo di enorme portata ai madrileni. 40 minuti di onnipotenza cestistica da una parte e dall’altra, dove il talento dei singoli ha dovuto cedere contro un’organizzazione di altissimo livello, con un Mike James e un Ioannis Bourousis da Oscar. 52 punti in due, 65 di valutazione. 27 punti per James, 25+10 per Bourousis.

9 punti per Bertans, tra cui la tripla della vittoria, viziata però da un’infrazione di passi abbastanza evidente che non è stata però rilevata dagli arbitri. Grandissima prova di Sergio Rodriguez, ma i problemi difensivi dei blancos decidono ancora un volta l’esito del match. Qualificazione a serio rischio per il Real di Pablo Laso, costretto a giocarsi tutto nell’ultimo turno, contro il Khimki.

I russi vincono ampiamente contro l’Olympiacos e guadagnano terreno verso i playoff, guidati da James Augustine e Petteri Koponen. I vice-campioni tengono soltanto un quarto e poi cedono inesorabilmente agli uomini di Ivanovic, complicandosi la vita come poche volte è successo in questi ultimi anni. I greci sono davvero poca cosa in questo tredicesimo turno di Top16, in quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto. Il Khimki ringrazia e raggiunge le sette vittorie, nell’attesa di affrontare il Real in quello che sarà un dentro-fuori senza altre possibilità.
Primo tempo fatale per il Bamberg e parziale di 43-23 dopo venti minuti. È sufficiente amministrare per il Barça e portare a casa una vittoria a dir poco fondamentale. Situazione analoga a quella descritta per Khimki-Olympiacos, con i blaugrana che prendono un minimo il largo e fanno un passo verso i playoff.
Il turno numero 14 di Top16 sarà decisivo come lo è stato davvero poche volte nella storia della competizione, ma sarà indubbiamente uno spettacolo più unico che raro, vista soprattutto la qualità presente nel Gruppo F.

CSKA che sconfigge, non senza difficoltà, gli ultimi in classifica dello Zalgiris. Altra prova di Nando De Colo che lascia a bocca aperta compagni ed avversari, pubblico ed allenatori. Vougioukas totalizza un 25 di valutazione in 22 minuti scarsi di impiego, con una prova di grande completezza, inutile però ai fini del risultato. Troppo superiore la squadra di Itoudis, come se la volontà di arrivare fino in fondo fosse ancora più marcata; normale che ciò accada, viste la brutta figura rimediata la scorso anno alla Final Four e le cadute degli scorsi anni. La leadership della squadra è passata quasi saldamente dalle mani di Teodosic a quelle del francese De Colo e tutto ciò potrebbe segnare la svolta decisiva per i moscoviti.

Classifica Gruppo F: CSKA Mosca, Laboral Kutxa Vitoria (9/4)*; FC Barcellona Lassa, Khimki Moscow Region (7/6); Real Madrid, Brose Baskets Bamberg, Olympiacos Pireo (6/7); Zalgiris Kaunas (2/11).

 

MVP, Mike James (Laboral Kutxa Vitoria) – A livello di valutazione complessiva, Ioannis Bourousis e Nando De Colo lo superano di 5 lunghezze, ma nell’arco dei 40 minuti che hanno sancito la vittoria della sua squadra conto il Real ha messo insieme tante piccole cose che hanno fatto la differenza. Ha tenuto in gara i suoi a suon di triple (6/6) e di giocate di grande solidità. Ha collezionato 4 rimbalzi e distribuito 4 assist, ottenendo un tondo 30 di valutazione. Ha saputo dimostrare enorme freddezza quando il Real ha cercato di prendere il largo, il vero valore aggiunto nell’economia della sua gara. È il vero MVP del tredicesimo turno di Top16 perché, come capita più spesso di quello che si pensa, le statistiche possono dire tanto ma non tutto.

Euroleague Basketball Legend, Dimitris Diamantidis (Panathinaikos Atene) – Prima dell’inizio del match tra Panathinaikos Atene e Cedevita Zagabria è avvenuta la premiazione della quinta Leggenda dell’Eurolega, dopo che il premio fu conferito in passato a Jasikevicius, Navarro, Siskauskas e Papaloukas. Dimitris Diamantidis è entrato per sempre, come se già non fosse un fatto assodato, nella storia della massima competizione europea. Tutto il pubblico in piedi, fisicamente tra le mura amiche del Pana, idealmente in tutti i palazzetti d’Europa e, forse, del mondo. Una leggenda vivente che non solo ha riscritto il libro dei record in diverse categorie statistiche, ma che dimostra di essere ancora decisivo in quella che è una sorprendente crescita della sua squadra, in questa fase della competizione. All good things come to an end, purtroppo. Intanto, noi continuiamo a godercelo ancora un po’.