Euroleague-LogoNon cambia la musica nel secondo turno di Top16 in Eurolega. Non fanno mancare proprio niente le migliori sedici del continente, essendo protagoniste di match punto a punto decisi sono negli ultimi secondi, come di partite ampiamente dominate e chiuse con un quarto d’anticipo.
È stato il turno della rivincita del CSKA, sconfitto la scorsa settimana dal Khimki e dal jumper di Shved a pochi secondi dal termine, ai danni del Real Madrid di Pablo Laso e del sorprendente Luka Doncic, talento classe 1999. È stato il turno che ha segnato il back-to-back di Malcolm Delaney come MVP di giornata, collezionando un 30 di valutazione contro l’Efes nella vittoria per 78-77 che ha permesso al Lokomotiv Kuban di prendersi la testa del gruppo E insieme al Fenerbahce. E a proposito della squadra di Obradovic, il dominio sembra essere la parola d’ordine per i turchi in questa edizione dell’Eurolega; concetto messo in primo piano contro la Stella Rossa in casa degli avversari, mettendo 23 punti tra le due squadre e mandando in doppia-doppia due giocatori, oltre all’eccellente prestazione di Datome.

È stato anche il turno del 27 di valutazione di Diamantidis, con vittoria a ridosso dello scadere firmata Feldeine e Panathinaikos che supera 68-66 l’Unicaja di Joan Plaza.
Doppio ridimensionamento nel gruppo F per l’accoppiata Vitoria-Khimki, dato che l’Olympiacos e il Barcellona non regalano niente e conquistano due vittorie importanti.
Passiamo in rassegna i due gruppi di Top16, per capire un po’ meglio cos’è accaduto in campo e come si stanno muovendo le classifiche.

GRUPPO E
Sono solo due le squadre a punteggio pieno, arrivate a questo record in modi diversi, ma che hanno prodotto lo stesso risultato e che possono utilizzare questo dato, abbinato a quanto fatto in regular season, per mandare un segnale chiaro e forte a chi pensa già a Berlino.

Il Fenerbahce di Obradovic e il Lokomotiv Kuban di Bartzokas. Due organici di primo livello guidati da due allenatori che hanno ben presente cosa significhi vincere e convincere. Il trio Dixon/Datome/Vesely distrugge di fatto la Stella Rossa, squadra assolutamente temibile, a maggior ragione tra le mura amiche: i tre contribuiscono per 53 punti, 26 rimbalzi e 14 assist. Grande prestazione per Gigi Datome, che tira molto bene dal campo e spreca sempre poco, mettendo a segno 21 punti, mentre Dixon (17 punti e 11 assist) e Vesely mettono a referto due doppie-doppie. Il lungo del Fenerbahce registra 15 punti e 15 rimbalzi, di cui 10 in attacco, ai quali aggiunge ben 5 stoppate. La vera notizia è la prova sottotono di Zirbes, fino a questo momento dimostratosi un autentico dominatore della competizione, e la buona prestazione di Quincy Miller, che non basta però per tenere a galla i biancorossi.

Cade anche l’Efes di Ivkovic in una partita equilibrata dall’inizio alla fine, ma che vede proprio i turchi guidare il match per la maggior parte della sua durata. Non bastano le buonissime prove di Heurtel e di Brown per impedire ai russi di recuperare e tagliare le gambe agli avversari a 22 secondi dalla fine con la tripla di Broekhoff, segnando il definitivo 78-77.
Chiudono il gruppo le vittorie del Cedevita Zagabria, in trasferta contro il Durassafaka, e quella in volata del Panathinaikos su Malaga. Ossigeno puro per la squadra guidata da Mrsic, supportata dalla buona prestazione di Pullen (25 punti e 5 assist) e dalla classe del solito Miro Bilan, che conclude con 11 punti e 9 rimbalzi, ma che tira con un 5/12 che non rispecchia i suoi standard.
Il Pana esce vittorioso contro un’avversaria ostica come l’Unicaja, sfruttando una grande prova di Dimitris Diamantidis (17 punti, 7 assist, 7 falli subiti, 27 di valutazione), quasi perfetto al tiro e ancora decisivo come solo lui sa fare. La tripla ad 11.4 secondi dal termine di James Feldeine regala la vittoria per 68-66 ai padroni di casa, successo importante considerando che sarà difficile, ma non impossibile, una qualificazione al turno successivo per la squadra di Sasha Djordjevic.

Classifica gruppo E: Fenerbahce Ulker Istanbul, Lokomotiv Kuban Krasnodar (2/0); Unicaja Malaga, Anadolu Efes Istanbul, Panathinaikos Atene, Cedevita Zagabria (1/1); Darussafaka Dogus Istanbul, Stella Rossa Belgrado (0/2).

GRUPPO F
Gruppo pieno di squadre dall’enorme potenziale, quindi l’equilibrio e i colpi di scena la stanno facendo e la faranno da padroni da qui alla fine delle Top16. È l’Olympiacos l’unica squadra imbattuta fino ad ora nel gruppo, uscita vittoriosa in casa del Laboral Kutxa di Vitoria, corazzata da 93 punti segnati di media in casa uscita sconfitta per 76-82 contro i vicecampioni d’Europa. Quattro giocatori oltre i 14 punti e difesa di livello contro una squadra che in attacco riesce spesso e volentieri a fare molto male a qualunque avversario.
Vittoria netta del Bamberg, per 96-63 contro lo Zalgiris ultimo in classifica e ancora senza vittorie. Grande prova dei tedeschi campioni di Germania, guidati dalla doppia-doppia di Melli da 15 punti e 10 rimbalzi, dalla gestione di Zisis (18 punti e 5 assist) e da altre prove di qualità e di grande completezza di tutti coloro che sono stati chiamati in causa. Ormai la grande qualità del gioco è diventata una costante della squadra tedesca al sapore d’Italia e non fa quasi più scalpore l’elevato rendimento della squadra di Bamberg.

Altra vittoria abbastanza netta quella del Barcellona ai danni del Khimki, vittorioso la scorsa settimana nel derby russo contro il CSKA. Finisce 87-70 il match tra i blaugrana e i campioni in carica dell’Eurocup. La grande prova collettiva dei padroni di casa ha avuto la meglio sul talento dei singoli messo in campo dagli avversari. Questo non significa che Shved, Rice e compagni non esprimano un buon gioco di squadra, bensì che affidarsi al talento dei singoli nei momenti di difficoltà o nelle partite complesse non sempre dà i risultati sperati.

Olympiacos e CSKA, qui nell'ultima Final Four, sono due protagonioste del gruppo F (Fabrizio Stefanini 2015)

Olympiacos e CSKA, qui nell’ultima Final Four, sono due protagonioste del gruppo F (Fabrizio Stefanini 2015)

Ultimo resoconto, relativo però alla prima partita giocata nella seconda giornata, quello tra il CSKA e il Real. Partita dalle premesse eccellenti, rispettate in campo nel corso dei 40 minuti. La sfida nella sfida, quella tra Milos Teodosic e Sergio Rodriguez, detentori di visioni cestistiche con pochi eguali in Europa, forse nel mondo. La gara degli assist la vince Rodriguez per 13 a 7, ma alla fine la spunta la squadra di Itoudis per 95-81, guidata dall’accoppiata Teodosic-De Colo, probabilmente il miglior settore guardie in Eurolega. 23 punti, 7 assist e 4 recuperi per il serbo. 28 punti, 7 assist e 6 falli subiti per il francese. Ai dettagli ci pensano Vorotnsevich, tornato prepotentemente in attività, e Kyle Hines, sempre un fattore vicino a canestro e non solo (7/7 dal campo).
Sarà una grande Top16, spettacolo assicurato.

Classifica gruppo F: Olympiacos Pireo (2/0); Brose Baskets Bamberg, Laboral Kutxa Vitoria, CSKA Mosca, FC Barcellona Lassa, Real Madrid, Khimki Moscow Region (1/1); Zalgiris Kaunas (0/2).

MVP, Jan Vesely (Fenerbahce Ulker Istanbul) – La graduatoria dell’Eurolega premia, per una questione di valutazione, Malcolm Delaney per la seconda volta in due settimane. La valutazione di Vesely è inferiore (25 contro 30) ma l’impatto è ancor più devastante.

Considerando il rendimento della Stella Rossa in casa e, soprattutto, quello di Maik Zirbes, la prestazione da 15 punti, 15 rimbalzi e 5 stoppate del lungo a disposizione di Obradovic risulta ancor più grandiosa. I 10 rimbalzi offensivi rappresentano un altro dato stupefacente, consentendo agli attaccanti del Fener di permettersi secondi tiri convertiti spesso e volentieri in punti. 88 punti in trasferta, contro una squadra solida come la Stella Rossa, sono veramente qualcosa di notevole e lo zampino del giocatore ceco si è visto tutto.