Euroleague-LogoPRIMO STOP PER IL FENER, ANCORA BENE LA STELLA ROSSA – Il lupo perde il pelo ma non il vizio, indossando la maglia biancoverde per l’ultima stagione e continuando a mostrare lampi di genio impensabili a molti. Sempre loro, Dimitris Diamantidis e compagni. Nessuna prova eccellente, ma tante prove più che buone, che condannano gli imbattuti turchi agli ordini di Obradovic. Tanta fatica per il Fenerbahce, ma testa del gruppo mantenuta con 7 vittorie ed una sola sconfitta.
Le altre due squadre di Istanbul ottengono risultati differenti tra loro: il Darussafaka ottiene la seconda vittorie in queste Top16 contro una spenta Unicaja di Malaga, partita bene ma nulla di più, mentre l’Efes perde a Belgrado contro una Stella Rossa che sta avendo un rendimento sicuramente di alto livello. Grande prova di Luke Harangody (21 punti e 8 rimbalzi), ma Malaga è davvero poca roba e nessuno dei giocatori di Plaza riesce a risollevare le sorti della peggiore partita della loro Top16, se non di tutta questa edizione. Non bastano le eccellenti prove di Dario Saric e Cedi Osman per espugnare il Millenium Center di Vrsac (dove si giocava eccezionalmente la gara), mentre invece bastano ed avanzano le prove in doppia cifra per 5 dei giocatori di Radonjic, tra i quali spicca la prova del ritrovato Maik Zirbes, autore di 14 punti e 9 rimbalzi.

Ennesima prova di forza del Lokomotiv Kuban, questa volta tra le proprie mura contro il Cedevita Zagabria. Malcolm Delaney non ha una grande serata al tiro? No problem, distribuisce 10 assist, cattura 6 rimbalzi, recupera 2 palloni e subisce 7 falli. Per il resto, ci pensa Anthony Randolph: 28 punti, 13 rimbalzi, 5 assist e 43 di valutazione. Autentico MVP di giornata e livello di prestazioni che sta nettamente salendo di livello. 7 delle 12 triple mandate a segno dalla squadra di Bartzokas portano la firma di Matt Janning (3) e Ryan Broekhoff (4). Fiato sul collo al Fenerbahce e nessun limite da porre al loro cammino, perché le potenzialità ci sono e la costanza non è mai mancata.

Classifica Gruppo E: Fenerbahce Ulker Istanbul (7/1); Lokomotiv Kuban Krasnodar (6/2); Stella Rossa Belgrado, Panathinaikos Atene (5/3); Anadolu Efes Istanbul (3/5); Darussafa Dogus Istanbul, Unicaja Malaga, Cedevita Zagabria (2/6).

Milos Teodosic, chirurgico dalla lunga con un 6/9 (Fabrizio Stefanini 2015)

Milos Teodosic, chirurgico dalla lunga con un 6/9 (Fabrizio Stefanini 2015)

RITORNO COL BOTTO PER DORSEY, DERBY RUSSO AL CSKA – Molto bella la sfida tra CSKA e Khimki, dove regna per certi versi l’equilibrio, anche se la squadra di Itoudis tiene a debita distanza i vincitori dell’ultima edizione dell’Eurocup. De Colo, rispetto al solito, fatica ad entrare in partita ma poi porta a casa un 28 di valutazione, frutto di una prestazione da 19 punti e 8 assist, oltre a 4 rimbalzi e 2 recuperi. Come se non bastasse, Milos Teodosic mostra tutto il suo talento dalla lunga, mandando a segno 6 triple su 9 con una naturalezza sorprendente, nonostante ci abbia ormai abituati a prestazioni balistiche di questo tipo.
Grande prova anche di Nikita Kurbanov, di una concretezza rara (18 punti in 17 minuti) e doppia-doppia da 10 punti e 11 rimbalzi per Victor Khryapa. Prestazione di tutto rispetto anche per Tyrese Rice (16 punti e 12 assist), ma il vero MVP per il Khimki è senza dubbio Petteri Koponen, mai arrendevole e ottimo dal punto di vista balistico.
Eccellente partita anche del Barça, uscito vittorioso al Palau Blaugrana contro i vice-campioni dell’Olympiacos. Innesto fondamentale, di ritorno dopo 2 anni tra Houston Rockets e Galatasaray, quello di Joey Dorsey. Una fibra di muscoli al servizio di Xavi Pascual e in grado di assicurare un buon rendimento, con l’intento di sostituire la momentanea assenza di Shane Lawal e di coadiuvare il lavoro di Ante Tomic e Samardo Samuels. Per lui, alla fine, 12 punti, 8 rimbalzi, 3 assist, 3 recuperi e 2 stoppate.

Altro scontro da non sottovalutare quello tra Bamberg e Real, dove la squadra di Andrea Trinchieri dimostra che il momento difficile in Eurolega non è ancora terminato. Plausibile, visto il livello medio del Gruppo F, veramente elevatissimo. Partono tutt’altro che male i campioni di Germania, chiudendo avanti al termine del primo quarto, ma la risposta dei blancos non si fa attendere. Nella serata che segna l’esordio in Eurolega con la camiseta blanca per Lima (10 punti e 4 rimbalzi), neoacquisto in casa Real, i campioni d’Europa riescono a reagire con il trio Llull/Ayon/Reyes, autori di 50 punti complessivi, e grazie alle 10 assistenze del solito Sergio Rodriguez. Non basta l’eccellente prova al tiro per Darius Miller (4/4 da due e 4/5 da tre) a salvare i suoi e il Brose Baskets è costretto a cedere per 86-90 contro gli uomini di Laso. Situazione in classifica che migliore per il Real, che sale a 5 vittorie, e che si complica per i tedeschi, fermi a 3.

Un fattore nel Gruppo è di sicuro il Laboral di Vitoria, primo con il CSKA a quota 6 vittorie e 2 sconfitte, mettendo in mostra la consueta solidità che contraddistingue il cammino della squadra basca dall’inizio di questa Eurolega. La vittima è lo Zalgiris di Kaunas, sempre ultimo in classifica con una sola vittoria all’attivo e di sicuro di un altro livello rispetto alle altre partecipanti nel Gruppo di ferro. Ennesima doppia-doppia per Ioannis Bourousis, da 16 punti e 11 rimbalzi, ed ennesimo risultato positivo, tutto tranne che scontato. All’intervallo il punteggio era di 32-32, ma nel terzo quarto lo strappo dello Zalgiris ha costretto Vitoria a cambiare marcia, passando dal 45-53 del terzo quarto al 71-65 dopo quaranta minuti, facendo seriamente tramare le gambe a Perasovic e ai suoi giocatori.

Classifica Gruppo F: CSKA Mosca, Laboral Kutxa Vitoria (6/2); Real Madrid (5/3); FC Barcellona Lassa, Khimki Moscow Region (4/4); Brose Baskets Bamberg, Olympiacos Pireo (3/5); Zalgiris Kaunas (1/7).

MVP, Anthony Randolph (Lokomotiv Kuban Krasnodar) – Prestazione superba dell’ex NBA, senza dubbio uno dei giocatori più in forma delle Top16, che sta viaggiando a 21.5 punti di media nelle ultime quattro partite. Contro il Cedevita chiude con 28 punti, 13 rimbalzi, 5 assist, un recupero, una stoppata e 6 falli subiti. 43 di valutazione. La grande incognita rimane la costanza delle sue prestazioni, da verificare nelle prossime partite e nei playoff, utili a definire che giocatore può veramente essere il prodotto di LSU. Se dovesse continuare con questo passo, sarà veramente difficile sbarazzarsi del Lokomotiv a breve, rischiando di vederli candidarsi per la Final Four a discapito di una delle solite favorite.

The Unexpected, Daniel Hackett (Olympiacos Pireo) – In una squadra che sta cambiando il proprio assetto per far fronte ad infortuni e a scelte che riguardano il roster, Daniel Hackett si sta distinguendo in positivo. Dopo l’arrivo di Johnson-Odom, il ritorno di Kostas Papanikolaou ed il recente inserimento di Hakim Warrick, arrivato dall’Australia e con un passato importante, le rotazioni potrebbero subire dei cambiamenti di una certa portata. È il miglior marcatore dei suoi, nella sconfitta al Palau Blaugrana, mettendo a segno 16 punti e tirando con un 2/2 dalla lunga, che dice molto sui suoi miglioramenti dal perimetro rispetto agli scorsi anni.


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