cedevitaÈ un finale amaro quello che condanna Milano all’ufficiale eliminazione. Partita giocata meglio, dall’inizio alla fine, come dimostra il risultato finale. Il problema è che il distacco medio durante tutto il match faceva pensare ad un finale complesso, ma da affrontare sapendo che la differenza si sarebbe potuta mantenere. Così non è stato, a causa di percentuali al tiro che si sono abbassate, frutto della stanchezza e della concentrazione che, per forza di cose, non poteva rimanere immutata per 40 minuti.
Se la squadra di Jasmin Repesa dovesse giocare con questa intensità ogni partita, probabilmente le vittorie, sia in campionato che in Eurolega, sarebbero di più. Il Cedevita rappresentava un avversario temibile, avendo dimostrato, sia al Forum che in altre sedi, di potersi imporre grazie al gioco e alla freschezza della maggior parte dei suoi giocatori. Se ci limitassimo all’età media del roster, piuttosto bassa, sarebbe riduttivo per le qualità dei singoli. Le prestazioni di Bilan (23 punti, 4 rimbalzi e 6 assist) e di Pullen (11 punti, 5 rimbalzi e 7 assist) dimostrano quanto i singoli possano fare la differenza nei momenti importanti. Il gioco di Mrsic sta pagando tantissimo, conquistando con un turno d’anticipo la qualificazione alle Top16. Fatale per la squadra meneghina è stata senza dubbio la parabola crescente di Arapovic nel corso del match, partito in sordina ma uscito prepotentemente col passare dei minuti, terminando con 16 punti, 7 rimbalzi e 2 recuperi. Se si pensa che ha solo 19 anni, in casa Cedevita si staranno rendendo conto di avere in casa un gioiellino dal raro talento.

Olimpia Milano LogoTante le note positive per Milano, a partire dalla grande vena realizzativa di Robbie Hummel, autore di 21 punti ma, soprattutto, in grado di catturare 8 rimbalzi, di cui 6 in attacco. Eccellente l’atteggiamento dell’ex T’wolves, ma non da meno è stato Milan Macvan, rientrando dall’infortunio che l’ha tenuto fuori dal campo per un mese e capace di mandare a referto un 10+5 senza concedere troppe sbavature.
Partenza super per McLean, sceso di tono con l’avanzare del match ma sempre in grado di dimostrare tutto il suo valore: sarà uno degli elementi chiave per Repesa da qui alla fine della stagione, in qualsiasi tipo di competizione.
Cedevita alle Top16, Olimpia che concluderà il suo cammino in Eurolega venerdì contro il Limoges, per poi cominciare l’Eurocup in una data tra il 5 e il 6 gennaio.

 

LE PAGELLE

CEDEVITA ZAGABRIA
Marko Arapovic, 7 – Parte piano, conclude fortissimo. Le sue migliori prestazioni sono state contro Milano, sia all’andata che al ritorno, ma nel match di questa sera ha fatto vedere qualcosa che in altre occasioni era rimasto in secondo piano. 16 punti con un 3/4 da tre punti che condanna l’Olimpia e che fa pensare a tutto tranne che alla sua carta d’identità.

Luka Babic, 6.5 – Prestazione altalenante per l’ala tuttofare del Cedevita. Manda a segno due triple in momenti cruciali e cattura 6 rimbalzi preziosi. Sempre decisivo nel corso della regular season, molto probabilmente lo sarà anche nel prossimo turno, tra le migliori 16 d’Europa.

Miro Bilan, 8 – A tutti gli effetti uno dei migliori giocatori della competizione, sia per ciò che ha fatto vedere sul campo, sia per i numeri che lo premiano (quarto per media valutazione e secondo per media punti). Classe notevole, mani dolcissime, senso della posizione con pochi eguali. Per lui 23 punti, 4 rimbalzi, 6 assist e 5 falli subiti, per un totale 28 di valutazione.

Fran Pilepic, 6.5 – La sua non è una partita esaltante, ma rimarrà nei pensieri dei giocatori di Milano per tanto tempo. Manda a segno due triple che segnano a tutti gli effetti l’eliminazione dei biancorossi dalla competizione, con una freddezza e una precisione chirurgiche. 8 punti, dal peso specifico elevatissimo.

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Robbie Hummel, autore di 21 punti e 8 rimbalzi (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Robbie Hummel, 8.5 – La sua miglior partita dall’inizio della stagione, per numeri e atteggiamento, soprattutto a rimbalzo. Sembra un Hummel nuovo, con gli occhi della tigre e pronto a punire alla prima disattenzione degli avversari. Percentuali al tiro molto alte, la specialità della casa, e 8 rimbalzi catturati, di cui 6 offensivi, frutto forse della vicinanza dello specialista McLean. Se terrà questo rendimento in campionato, il tiratore dal recente passato in NBA si rivelerà un fattore non da poco.

Krunoslav Simon, 7 – Le percentuali al tiro non sono esaltanti, ma se c’è un responsabile del ritmo elevato tenuto da Milano, allora bisogna citofonare Kruno Simon. Senza Gentile, deve prendersi maggiori responsabilità, e su questo non gli si può dire nulla. Distribuisce anche 7 assist e cattura 4 rimbalzi. A tratti si dimostra il grande giocatore che tutti conoscono.

Milan Macvan, 7 – Prestazione da 6.5, ma l’altro mezzo punto è da attribuire alla sua capacità di tornare in campo dopo un mese ed essere decisivo fin da subito. Giocatore che è mancato tanto a Milano e che sa muoversi molto bene nelle competizioni europee. Utile in Eurolega, utilissimo una volta che comincerà l’Eurocup. Non da meno, la sua utilità in campionato, ma non è più una novità.

Jamel McLean, 6.5 – Classe superiore, attaccante di livello. Il suo impatto scende col passare dei minuti ed è proprio questa la grande pecca. Parte fortissimo, divenendo un rebus per la difesa di Mrsic. Non incide come fa solitamente a rimbalzo, ma è fortunato ad avere un rendimento maggiore dei suoi compagni in prossimità del ferro. Partita di grande completezza, sfiorando una tripla che viene considerata da 2 punti per la punta del piede sull’arco. Rimane uno dei migliori numeri 4 d’Europa.