FC Bayern Munich – Fenerbahce Ulker Istanbul 86-93 (22-19, 22-31, 16-19, 26-23)

Zeljko Obradovic e il suo Fenerbahce rimangono imbattuti (fenerbahce.org)

Zeljko Obradovic può festeggiare per la vittoria di Monaco (fenerbahce.org)

Il Bayern si presenta a questa affascinante sfida europea senza Gavel e con un Djedovic recuperato in extremis, seduto inizialmente in panchina accanto ai compagni. I tedeschi escono meglio dai blocchi di partenza con Schaffartzik sugli scudi. Il capitano della nazionale tedesca promosso in quintetto assieme a Micic manda a referto le prime due triple tentate della propria serata permettendo ai suoi di chiudere avanti i primi dieci minuti, seppur di un solo possesso.

Il secondo quarto è di una qualità paurosa. Il Fenerbahce non sbaglia mai, e varia in maniera eccellente le soluzioni con le bombe di Goudelock (19 i punti a metà gara per il numero 0 dei turchi, con 5/6 dall’arco) e Bogdanovic e le schiacciate devastanti dell’ex NBA Vesely. Il Bayern può solo limitare i danni, pur non sfigurando, e rientra negli spogliatoi sul 44-50, con coach Pesic contrariato per la troppa poca opposizione nelle veloci transizioni offensive del Fenerbahce, che hanno prodotto tanti tiri aperti.

La pausa non raffredda le mani di Goudelock, che apre il terzo periodo con altre tre triple in rapida sequenza facendo esplodere di gioia i tantissimi supporters turchi accorsi in Baviera e aggiornando già il proprio career high. Nell’azione successiva la difesa, preoccupata dal tiro da fuori dell’ex Lakers e Kazan, gli concede una facile penetrazione, dalla quale scaturisce l’assist per un altro tiro da tre punti, stavolta di Bjelica, che vale il massimo vantaggio sul +11 (53-64).

Il Bayern riesce faticosamente a riportarsi a due possessi di svantaggio, davanti a 7000 tifosi che hanno reso ancor più memorabile questa sfida tra i Campioni di Germania e quelli di Turchia. Il canestro della staffa, però, lo piazza ancora super Andrew Goudelock: è la 10° tripla della sua serata, nessuno ne aveva mai messe a referto tante in una singola partita nella massima competizione continentale. Stombergas si fermò a 9/9 nel 2001, mentre Teletovic e Kelati fecero rispettivamente 9/13 e 9/19.

La stoppata di Hickman nei minuti finali su Djedovic (sempre e comunque l’ultimo a mollare) lanciato in campo aperto entra di diritto tra gli highlites della stagione, anche se siamo solo alla quinta giornata. Il Fenerbahce ammirato stasera può davvero far paura a tutte le pretendenti al trono. Il giocattolo di coach Obradovic non si è mai inceppato, Preldzic in cabina di regia permette a Goudelock di concentrarsi solamente su ciò che preferisce fare: trivellare la retina avversaria. Il roster è profondo e completo in ogni reparto e i giocatori si divertono in campo, come attestano i tanti extra-pass per un compagno meglio piazzato.

FC Bayern: N.Djedovic e V.Micic 16, J.Bryant e H.Schaffartzik 15. Reb (30): D.Savanovic 5. Ast (22): H.Schaffartzik 8.

Fenerbahce Ulker: A.Goudelock 34, B.Bogdanovic 18, N.Bjelica 12. Reb (33): N.Bjelica 7. Ast (21): B.Bogdanovic 7.