dal nostro corrispondente

PANATHINAIKOS – FENERBAHCE ULKER ISTANBUL 91-73

 (Foto Savino Paolella 2014)

Non proprio un bel ritorno a “casa” per Zelimir Obradovic (Foto Savino Paolella 2014)

ATENE – Si può battere una squadra che tira con oltre il 70% dall’arco mettendo a segno 18 triple? Impossibile, specie se ciò avviene all’O.A.K.A. nella tana di un Panathinaikos indiavolato che domina il Fenerbahce dal primo all’ultimo secondo.

L’ingresso di Obradovic è un tuffo nel passato glorioso, un moto dell’anima che il Gate 13 saluta con un coro celebrativo dal sapore della serenata mentre sul maxischermo compaiono le immagini di quei titoli nazionali e continentali (23 in totale in 13 anni) che hanno inciso il suo nome sul fregio del Partenone.

L’avvio di gara è pirotecnico; per seguire Diamantidis il Fener lascia spazio a Slaughter così, da un lato il play greco tocca quota 1000 assist in Eurolega già al 2′ e al 3′ ne ha già 3 in carniere con i verdi avanti 10-6 grazie alla coppia Batista-Slaughter mentre in casa gialloblù lo strapotere di Vesely rimedia parzialmente. Goudelock ha 2 falli al 5′ e Obradovic ferma i giochi ma le spaziature difensive e la reattività dei turchi sono rivedibili e quando, sull’ennesimo cambio difensivo sfavorevole Batista apre per Fotsis il 21-10 del 7′ induce l’ex di turno a fermare nuovamente i giochi. Zoric prova a limitare i danni ma il Pana ha sempre spazio e con Slaughter e un immenso Batista chiude il quarto sul 31-19.

 (Foto Savino Paolella 2014)

Serata storica per Diamantidis, che supera quota 1000 assist in carriera (Foto Savino Paolella 2014)

I verdi giocano una pallacanestro essenziale nella quale decisivo è prendere un vantaggio, seppur minimo, sul proprio uomo in modo tale che, sommato a quello dei compagni, garantisca spazio e facilità di giocata. Il 36-19 del ’12 è ancora riduttivo avuto conto degli extrapossessi che il Fener si garantisce grazie ai rimbalzi offensivi (7). Quando Slaughter certifica la sua giornata perfetta (5/7 da 3 al 16′) il 41-21 del tabellone induce Obradovic al time out da suicidio collettivo. Il 10/12 da 3 irreale dei primi 20′ spinge il Panathinaikos sino al 59-36 dell’intervallo tamponato da qualche fiammata di Bjelica e Vesely. Sembra tutto facile per i ragazzi di Ivanovic che giocano con una naturalezza impressionante.

Diamantidis si iscrive a referto dall’arco (manco a dirlo), Slaughter e Fotsis lo seguono riprendendo il filo del discorso là dove si era interrotto con la sirena di metà partita così sul 70-40 del time out Obradovic la domanda è se i record di triple segnate (19 Siena contro il Prokom 2012/2013) e di percentuale da 3 punti (84.72%, Barcellona contro Cibona nel 2003) reggeranno l’urto di una serata storica all’O.A.K.A. Il Fenerbache non ha intenzione di fare da sparring partner e mentre il Pana si guarda allo specchio i gialloblù puniscono con il 70-47 del time out Ivanovic che produce un nuovo allungo greco sino all’80-55 della bomba di Blums prima che Gist in tap in chiuda il quarto sull’82-57.

Gli ospiti hanno alzato il voltaggio della propria difesa ma vedono il canestro col contagocce, specie dall’arco, e con queste premesse organizzare una rimonta diventa impossibile. Quando Diamantidis manda per aria il difensore con una finta di tiro in terzo tempo e apre per la 16° tripla di giornata è già garbage time al 33′. Slaughter si prende gli applausi dell’O.A.K.A. e chiude con 7/10 dall’arco per 23 punti totali ma sull’88-69 Ivanovic chiama in panchina il proprio quintetto per l’ultima, platonica, strigliata prima che il punteggio si fissi sul 91-73 finale e i verdi si fermino a 18 triple (seconda prestazione di sempre).

Panathinaikos – Fenerbache Ulker Istanbul 91-73 (31-19; 28-17; 23-21)

Panathinaikos: Slaughter 23, Batista 14, Fotsis 13; Rim (27) Fotsis 6; Ast (25) Diamantidis 10.

Fenerbache Ulker Istanbul: Bjelica 16, Vesely 13, Bogdanovic 10; Rim (29) Vesely 8; Ast (20) Preldzic 5.

Pagelle

Panathinaikos: Slaughter 9, Diamantidis 7.5, Fotsis 8, Batista 8, Pappas 7, Giankovits 7, Gist 6, Wright 5, Blums 6.5.

Fenerbache: Bjelica 7, Vesely 7, Hickman 5, Goudelock 4, Bogdanovic 5.5, Zoric 5, Preldzic 5.5, Sipahi 5.5.