CRVENA ZVEDZA –NEPTUNAS KLAPEIDA 79-62
La Stella Rossa vince una sfida importantissima in chiave Top16 e si conferma seconda forza del gruppo D. La gara della Kombank Arena, carica di tensione per i fatti della scorsa settimana, vive più dei momenti dei padroni di casa che non della reale convinzione del Neptunas di tentare il colpaccio. La Stella Rossa gioca un basket per certi versi “antico”, con un gigante come Marjanovic (11/13 dal campo e 12 rimbalzi) messo in mezza all’area a prendere palloni e a fare canestro (ma attenzione con mani morbidissime), che però all’occorrenza si trasforma in spettacolare play aggiunto, allargando il campo e smazzando assist per il tiro da fuori, con Jaka Blazic (3/4 dalla lunga distanza, 19 finali per lui) in serata di grazia, oppure per i tagli a canestro dei vari Mitrovic, Lakic ma soprattutto Kalinic, che gioca una partita di una efficacia clamorosa, soprattutto difensivamente e non è un caso che i break della Stella Rossa coincidano con la sua presenza sul parquet.
E’ però in difesa che questa versione della Stella Rossa dà il meglio producendo palle perse e costruendo i parziali con gli extra-possessi e il contropiede, toccando agilmente il +15 a metà del secondo quarto. Il Neptunas è stordito dalla ferocia agonistica con cui i serbi aggrediscono la gara e impiega 15’ a capire dove si trova, sparacchiando da fuori (1/6) e attaccando male al ferro (4/13 nel solo primo quarto da 2), ma non appena i biancorossi abbassano l’intensità difensiva i lituani trovano 2 triple di Gailius (l’unico a salvarsi tra i lituani) che danno la scossa e sono le fondamenta per il parziale di 19-2 che a sorpresa li manda al riposo lungo avanti di 2 lunghezze.
In una serata in cui Shakur fa più danni della grandine (1/6 dal campo e 3 perse) e Zavackas non riesce a dare il suo solito contributo, non appena la Stella Rossa ritrova un po’ di energia difensiva per il Neptunas è notte fonda in attacco, segnando un solo canestro su azione nei primi 6’ del terzo quarto, mentre dall’altra parte Marjanovic e Blazic ritornano alla scrivania e guidano i compagni ad un nuovo +10, che Jenkins e la ritrovata aggressività difensiva fanno diventare +17 poco prima dell’ultimo intervallo. La partita finisce qui perché il Neptunas non ci crede più (se mai lo avesse fatto) mentre Kalinic e ancora Jenkins si dimostrano backup più che credibili per Blazic e Williams e allungano fino al +21 prima che il garbage time finale fissi il punteggio sul 79-62.
MVP: Statistiche alla mano Marjanovic gioca una gara maestosa con 11/13 dal campo e 12 rimbalzi per un complessivo 36 di valutazione, che potrebbero valergli il premio di MVP di giornata. Noi però vogliamo premiare la gara enciclopedica di Jaka Blazic che scrive 19 con 10 tiri dal campo (3/4 da 3) ma aggiunge anche 8 rimbalzi, di cui 3 in attacco, ma soprattutto quando c’è lui in campo si vede e si sente, visto che l’attacco dei biancorossi sembra più preciso di un orologio svizzero.
CRVENA ZVEZDA-NEPTUNAS KLAPEIDA 79-62 (24-14, 13-23, 27-10, 17-15)
CRV: Marjanovic 24; Blazic 19; Mitrovic 12. Rim (Marjanovic 12); Ass (Williams 7)
NEP: Gailius 18; Dimsa 9; Zavackas, Vasylius 9; Rim (Benson, Zavackas 7), Ass (Gaiulius 6)
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