Olimpia Milano LogoTanta, troppa sofferenza per la squadra di Jasmin Repesa. Milano ha mostrato una totale incapacità di reazione, in ogni quarto della gara. Il Limoges, la squadra che tutta pronosticavano come l’ultima della classe, si è dimostrata sempre attenta, nonostante un tasso tecnico decisamente inferiore. Errore banali in difesa, poca convinzione e poca voglia di giocare insieme in attacco. È stato il mix fatale che ha condannato l’Olimpia, complicando ulteriormente il cammino europeo.

Gentile è sembrato intestardito dall’inizio alla fine e i fatti non l’hanno premiato, per niente. Essere il miglior marcatore della competizione è una magra soddisfazione, con cui farebbe volentieri cambio con una qualificazione alle Top16. Ma il capitano biancorosso non deve passare come l’unico colpevole della caduta in terra francese. Troppi sono stati gli elementi che hanno confermato una discrepanza troppo marcata tra il rendimento in campionato e quello in Europa. A partire da Hummel, passando per Lawal, Lafayette e Barac.

 

LE PAGELLE

LIMOGES CSP

Heiko Schaffartzik 7.5: fa a fettine la difesa milanese, con scorribande e tiri dalla lunga che mettono sempre in difficoltà sia il suo marcatore diretto che l’insieme. 3/5 da oltre l’arco, a cui aggiunge 5 assist preziosi. Uno dei motivi della vittoria del Limoges.

limogesAli Traore 7: praticamente perfetta la sua serata al tiro, con un tondo 7/7 dal campo e 1/2 dalla lunetta. Incubo per la difesa di Repesa, terminale offensivo affidabile e presenza solida a rimbalzo (7 catturati, migliore dei suoi). Bravo a cacciare indietro i tentativi di recupero di Milano, seppur deboli, e conservare il vantaggio accumulato.

Yakhouba Diawara 6.5: sicuramente meglio rispetto alla scorsa apparizione, mostra lampi di talento misti a difficoltà fisiche e di condizione. Gioca 20 minuti e mette a segno 8 punti, senza fare troppa fatica, o almeno è quello che lascia trasparire.

Nobel Boungou-Colo 8: prestazione di una completezza davvero notevole. In meno di 35 minuti mette a segno 18 punti, a cui aggiunge 5 rimbalzi, 5 assist, un recupero, due stoppate e 6 falli subiti, per un totale di 28 di valutazione. Riesce a dare continuità al livello del gioco messo in campo dal Limoges, e non è poco. MVP del match, senza dubbio.

 

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO

Alessandro Gentile 7: difficile definire “serata no” una prestazione da 19 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e 4 recuperi (19 di valutazione). Tira malissimo da 3 punti, con uno 0/6 che lascia poco spazio alle interpretazioni, se non che nella maggior parte dei casi si è trattato di tiri dal coefficiente di difficoltà molto elevato. Gentile è il capocannoniere dell’Eurolega, ma di sicuro preferirebbe segnare di meno e vincere qualche partita in più nella competizione, per dimostrare che la sua squadra può far sentire la sua voce anche al di fuori del Bel Paese.

Robbie Hummel, troppo discontinuo tra Serie A ed Eurolega (foto Savino Paolella)

Robbie Hummel, troppo discontinuo tra Serie A ed Eurolega (foto Savino Paolella)

Robbie Hummel 5: ormai è diventata una certezza la sua discrepanza di efficienza tra Serie A italiana ed Eurolega. Troppi tiri aperti sbagliati, a maggior ragione trattandosi di un tiratore, e veramente poco altro. Un giocatore che arriva dall’NBA dovrebbe come minimo avere una resa accettabile anche in Europa, e invece sta abituando gli occhi degli spettatori a pensare male ogni volta in cui alza la mano.

Jamel McLean 6.5: che sia un grande giocatore lo sanno tutti, ma sembra costantemente sottotono in più frangenti, forse un po’ troppi per le sue abitudini. Lo scorso anno dominava ogni partita all’Alba di Berlino, ma quest’anno fa parte di una squadra diversa, con equilibri diversi. 10 punti e 5 rimbalzi per lui, quando sarebbe più plausibile pensare a statistiche raddoppiate per un giocatore del suo calibro. Riesce a subire un gran numero di falli e ad essere perfetto dalla lunetta, fatto raro, ma non è ancora sufficiente.

Krunoslav Simon 5.5: probabilmente il miglior acquisto della stagione, per quello che si è visto fino a questo momento. Contro il Limoges soffre tremendamente sia in attacco che in difesa, andando in confusione totale. Probabile che si tratti soltanto di un passo falso, comune a tutta la squadra, anche perchè i suoi punti sono di vitale importanza per coach Repesa. Dal prossimo match, soprattutto in Eurolega, dovrà tornare ad essere quel Kruno Simon che tutte le difese temono.