Terzo turno di Eurolega per la Montepaschi Siena che, dopo un interminabile trasferimento durato quasi 12 ore, è arrivata a Zielona Gora per giocarsi una gara fondamentale per il suo percorso europeo. Un eventuale sconfitta infatti, seppur con sette gare ancora da giocare, saprebbe quasi di eliminazione per Tomas Ress e compagni.

Daniel Hackett (foto euroleague.net)

Daniel Hackett (foto euroleague.net)

QUI SIENA“Dobbiamo ripetere in termini di energia, sia fisica che mentale, la gara disputata lunedì contro Bologna” queste le parole con cui coach Marco Crespi ha aperto la sua presentazione della trasferta in Polonia. Siena deve partire da una difesa attenta, unico innesco per ripartire poi in transizione ed evitare di cadere nell’imbuto dell’attacco alla difesa schierata che, in questo avvio di campionato, per la Montepaschi ha significato ricorso spasmodico al tiro da tre punti. Imperativo in casa senese anche il recupero immediato a livello psicologico di Daniel Hackett, apparso troppo nervoso ed inconcludente nelle ultime due uscite. Senza l’apporto di DaniBoy è infatti difficile pensare ad un impresa esterna, seppur sul campo dei non trascindentali polacchi dello Stelmet.

Lukasz Kozsarek (foto euroleague.net)

Lukasz Kozsarek (foto euroleague.net)

QUI STELMET – L’impatto dei campioni di Polonia con l’Eurolega non è stato certo dei più morbidi: due gare, due sconfitte, -55 di differenza canestri! Anche in patria le cose non vanno a gonfie vele, con la formazione allenata dal serbo Uvalin che è reduce dalla sconfitta sul campo dell’Energa Czarni ed ora al quarto posto con 2 vittorie ed 1 sconfitta. La particolarità della compagine polacca si evince già da un analisi del roster: cinque guardie sotto i 190 centimetri, sue unici giocatori di mezzo (il congolese Eyenga che comunque spazia spesso in post basso, e Sroka), ed i restanti giocatori sono lunghi. Ne viene da se che il gioco delle Stelmet non può basarsi sul gioco a metà campo, dove i piccoli pagano la carenza di fisicità, ma allo stesso tempo i lunghi non possono correre il campo. Enigma che, fin qui, è stato mal risolto da Uvalin e che, anche per l’assenza di Richard Guinn, ha portato ai risultati non certo entusiasmanti di cui sopra.

L'interno della CRS Hall di Zielona Gora, impianto da 6080 posti a sedere innaugurato nel 2010 (foto fotopolska.eu)

L’interno della CRS Hall di Zielona Gora, impianto da 6080 posti a sedere innaugurato nel 2010 (foto fotopolska.eu)

PLAY BY PLAY – Siena, per la prima volta in Europa, si troverà ad affrontare una formazione a cui non pagherà dazio a livello fisico. Certo l’assenza di Nelson condiziona le scelte tattiche di Crespi, ma la perimetralità dei quattro dello Stelmet non causerà mis-match quando Viggiano o Carter saranno chiamati a giocare da quattro al posto del fin qui deludente Othello Hunter. Al contrario sarà una grande opportunità per Hackett che dovrà sfruttare il fisico, e l’abilità nel catturare falli, portando in post basso i pari ruolo avversari. Lo Stelmet cercherà di sfruttare le doti balistiche dell’ex casertano Lukasz Kozsarek e dell’altro nazionale Zamojski, per questo l’energia di cui parlava Crespi sarà fondamentale soprattutto sugli esterni, mentre un occhio di riguardo andrà dato al post basso del montenegrino Vladimir Dragicevic, fondamentali in tal senso saranno le indicazioni del compagno di nazionale Rochestie e dell’ex compagno a San Pietroburgo Carter.

PRONOSTICO DB: Vince Siena, faticando per tre quarti, ma trovando nell’ultima frazione le giocate decisive.