MONTEPASCHI SIENA

Daniel Hackett  (Foto A. Brandolini 2013)

Un Hackett monumentale non è bastato a Siena (Foto A. Brandolini 2013)

E.Green 5.5: uno dei pochi a far canestro e prendere iniziative nel primo tempo per Siena, anche se subisce troppo Arroyo in difesa. Sbaglia un paio di tiri in apertura di ripresa e da lì in avanti è scomparso dal campo non supportando Hackett nella rimonta.

Hackett 8: tanta energia ma a volte un po’ di confusione nel primo tempo. Entra in campo nella ripresa da vero leader, aprendo con 5 punti consecutivi che vogliono tracciare la strada ai compagni. Quasi commovente il suo terzo quarto, non solo in attacco ma anche in difesa per come si francobolla ad Arroyo, togliendogli anche il respiro. Purtroppo predica nel deserto e non basta mettersi in proprio contro una squadra come il Galatasaray. Tabellino quasi immacolato e 26 punti per DannyBoy che riprende in Europa da dove si era fermato.

Carter 5: litiga con il canestro per 40’ non riuscendo mai a far pagare alla difesa turca le poche occasioni in cui tira in ritmo. Questa squadra ha bisogno come l’aria dei suoi punti.

Nelson 5: scuole serali per l’Ammiraglio che si siede a assiste alla “lectio magistralis” di Erceg. Il serbo se lo porta a spasso per il campo e l’ex-Treviso e Fortitudo non sa che pesci prendere. Un paio di bombe nella ripresa sono l’unico squillo della sua gara.

Ortner 5: lanciato in quintetto, come sempre in questo inizio di stagione, prova a fare quel che può contro Dudley, ma la squadra non riesce a sfruttare la sua abilità nel giocare il pick&roll e Crespi preferisce giocare con un quintetto più agile.

Hunter 5.5: atletismo a palate ma anche tanta imprecisione sotto canestro. Un po’ spaesato sui cambi difensivi e nel taglia fuori, fa fare un figurone ad Aldemir. Rivedibile a questo livello, ma deve smussare parecchio gli spigoli vivi.

English 4:  qualcuno si è accorto che ha giocato? Assolutamente impalpabile, mette due punti su una penetrazione che spacca la difesa, facendo intravedere quali possano essere i suoi  numeri, se solo avesse voglia di mostrarli. Torna l’oggetto misterioso della Supercoppa.

Ress 5: questa volta non c’è stato il cambio di ritmo con il capitano in campo. Erceg è un lungo atipico che può seguirlo fin fuori la linea da 3 punti e Tomas non può armare il suo braccio. Stranamente poco presente anche in difesa.

Viggiano 6.5: il migliore insieme ad Hackett. E’ l’unico che riesce a contenere Erceg, sfrutta il suo smisurato atletismo sia in difesa ma anche in attacco, confermandosi un giocatore importante per questa squadra, per il cambio di passo che può garantire su tutti i 28 metri.

Rochestie 6-: mette un paio di canestri importanti nel secondo quarto quando Siena prova a non crollare sotto i colpi dei turchi. Ordinato in regia, ma dietro è lentissimo e Arroyo fa festa.

Cournooh 6.5: mezzo voto in più per la sfacciataggine con cui entra in campo nel finale e cerca di limitare Gordon, ma anche per il carattere con cui si prende due ottimi tiri senza paura, firmando anche i primi due punti della carriera in Eurolega.

All. Marco Crespi 5.5: che fosse una partita difficile lo sapevano anche i muri del Mandela Forum, ma forse Crespi si aspettava una risposta diversa dai suoi ragazzi. Parte provando a cambiare sistematicamente sul pick&roll e Arroyo e Gordon bruciano senza problemi i lunghi. Prova a contenere e prende il tiro da fuori, cerca di confondere le acque con un po’ di match-up e becca due triple. In attacco prova a dare la scossa mischiando i quintetti, ma forse confonde le idee ai suoi giocatori. Nella ripresa vede una squadra che, almeno difensivamente, si sporca le mani e ci mette molta più intensità. Nel finale chiede di limitare i danni in ottica doppio confronto e i suoi eseguono. Anche per lui verranno serate migliori.

GALATASARAY

Jamont Gordon, 25, guardia del Galatasaray (foto tbl.org.tr)

Jamont Gordon, per lunghi tratti è sembrato immarcabile (foto tbl.org.tr)

Gordon 8: prende in consegna Hackett nel primo tempo e ne limita le scorribande, quindi dopo aver fatto sfogare Arroyo diventa protagonista del break decisivo in chiusura del secondo quarto. Ed è ancora lui che si prende le maggiori responsabilità nella ripresa, quando la difesa di Siena inizia a mordere ma lui continua a rimanere un rebus irrisolvibile.

Arroyo 7.5: talento offensivo immenso che nel primo tempo fa quello che vuole contro l’inesperienza di Green e la lentezza di Rochestie, punendo con l’arresto e tiro o il fadeaway i cambi sistematici sul pick&roll. Nella ripresa lo prende in consegna Hackett che di fisico lo limita decisamente, andando anche a stuzzicarlo con le sue penetrazioni dall’altra parte del campo, mettendone a nudo tutti i limiti difensivi.

Markoishvili 5: dispiace per Manu ma purtroppo si vede che è fermo da un mese, sia nel passo che nella meccanica di tiro. Prova nel finale a tenere di esperienza Hackett ma non riesce a leggergli neanche la targa.

Erceg 8: il migliore dei suoi insieme a Gordon, si dimostra arma tattica fenomenale. Porta a scuola Nelson facendogli passare una serata terribile. Solo Viggiano riesce in parte a limitarlo, almeno al tiro, ma non può nulla neanche lui quando si avvicina al ferro.

Dudley 6.5: quintali di esperienza europea si vedono nei movimenti vicino a canestro ma anche nel giocare il pick&roll con Arroyo e soprattutto nell’andare a trovare il timing a rimbalzo, partendo dal lato debole. Nella ripresa va un po’ in affanno non avendo, a parte Aldemir, dei ricambi all’altezza.

Akyol 6: entra e mette una tripla anche lui, nel tiro a segno del primo tempo.

Aldemir 7: la vera sorpresa, se così si può dire, della serata. Porta altri chili e centimetri vicino a canestro quando Siena, nel primo tempo, ha il quintetto “piccolo” e può banchettare senza problemi. Ma si fa valere anche nella ripresa, sia al rimbalzo d’attacco (ben 6 alla fine per lui) che in difesa.

Domercant 6.5: non ha il passo degli anni senesi, ma è un vero felino che sa far male all’avversario muovendosi circospetto, spuntando dal nulla libero oltre i 6,25. La sua finta-passo e tiro in Europa la conoscono tutti, ma ancora nessuno è stato in grado di bloccarlo.

Macvan 6: pochi minuti ma come tutti i panchinari di Ataman porta punti e intensità difensiva.

Jawai s.v.: sinceramente non ci sentiamo di dargli un voto per il cameo che ha avuto nella partita. Anche se in quei 2 minuti è riuscito nell’impresa di perdere un paio di palloni.

All. Ergin Ataman 7: sa di avere tra le mani una fuori serie e si permette il lusso di spremere gli uomini dello starting-five nel primo quarto. Si vede che ha preparato bene la gara, soprattutto per l’attenzione difensiva sul penetra e scarica nel primo tempo, che di fatto toglie a Siena la principale arma. Nella ripresa deve chiamare un time-out dopo pochi minuti per richiamare all’ordine i suoi giocatori, che da lì in avanti controllano con autorevolezza, non permettendo mai ai senesi di rientrate sotto i 9 punti.

ARBITRI: Arteaga (SPA)-Zamojski (POL)-Zashchuk (UCR) 6: partita gestita bene senza troppi patemi. Puntuali sulle infrazioni, fischiano con un classico metro “europeo”, una gara in cui il break di metà tempo ha reso decisamente più facile.


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