Nanterre vs Budivelnik Kiev 80-61  (27-8, 51-23, 68-45) (Stats) (Highlights)

Secondo successo consecutivo per Nanterre che regola con tranquillità Kiev nel “derby” tra le due matricole di Eurolega. Mai realmente in partita gli ucraini cancellati dall’inizio stratosferico di Daniels e soci, ampia la differenza di energia ed intensità tra le due squadre con un Budivelnik troppo passivo, ed a tratti inguardabile, per essere vero. Gli ucraini limano solo nel finale lo scarto grazie ad alcune palle perse dei padroni di casa in pieno “garbage time”.

Foster brilla nel festival di ex cremonesi a Nanterre (www.sport.es)

Foster brilla nel festival di ex cremonesi a Nanterre (www.sport.es)

LA GARA: Partenza subito ventre a terra per i padroni di casa, l’entusiasmo per l’impresa di Barcellona da ancora più sicurezza ai campioni di Francia. E’ un lunghissimo monologo biancoverde che va in scena nei primi 5 minuti di gara. Le triple di Meacham, Gladyr e Daniels aprono l’area colorata ma è Passave-Ducteil a strappare gli applausi dei 4500 della Halle Carpentier. Il centro di Nanterre è forse uno dei simboli più significativi della squadra di coach Pascal Donnadieu, blue collar per istinto riesce anche a condurre un contropiede con il passo di un piccolo per l’assist solo da appoggiare per Nzeulie, 13-3. Annichiliti gli ucraini che però contribuiscono in modo copioso al vantaggio dei francesi che continuano con lo show delle triple, 22-3 firmato da uno scatenato Daniels. Il canestro di Downs, dopo 4 minuti di assoluto silenzio degli ospiti, è una goccia nel deserto, al party biancoverde si iscrive anche il festeggiatissimo David Lighty. Prima gara dopo il ritorno in maglia Nanterre per l’MVP della scorsa stagione, l’ex cremonese timbra il siluro per il massimo vantaggio interno, 25-5.
Budivelnik che genera una serie di airball frutto di una disastrosa gestione offensiva, c’è gloria e spazio per DeShaun Thomas che non si sottrae al tirassegno dei padroni di casa, 34-8 in apertura di secondo periodo. Coach Bagatskis prova anche una timida zona press a tutto campo per sottrarre secondi all’attacco transalpino, Darjus Lavrinovic muove dalla linea della carità il magro bilancio degli ucraini, 38-14. L’ampio vantaggio concede a coach Donnadieu una comoda di rotazione di tutto il roster, mette a profitto lo spazio ricevuto Jaiteh che regala minuti di estrema qualità nonostante qualche fallo di troppo, 44-16. Sempre lento e macchinoso l’attacco del Budivelnik che chiude la prima frazione con un orrida penetrazione di Blake Ahearn, istantanea che rappresenta fedelmente il primo tempo degli ucraini, 51-23.
Dopo la pausa lunga finalmente Kiev mostra il suo volto migliore, tanta aggressività, pressing e buone conclusioni da sotto, Darjus Lavrinovic suona la carica e riporta i suoi a meno 20, 55-35. Troppo morbido l’approccio dei francesi che sembrano restati negli spogliatoi, approssimazione ed incerti tiri in sospensione per Nanterre che perde tutta la brillantezza della prima fase di gara. Decidono di iscriversi alla gara anche Minard e Drodzov mentre Summers e Downs sprecano due succulente chance per far rientrare definitivamente in gara gli ospiti.
I campioni di Francia affrontano con eccessiva leggerezza il pressing degli avversari ma investono in moneta sonante quando cercano in vernice Passave-Ducteil, un 2+1 di pura autorità di Foster regala il nuovo allungo ai biancoverdi, 68-45 alla penultima sirena.
E’ l’acuto che cancella ogni pallida resistenza del Budivelnik, Lighty e compagni amministrano senza soffrire nell’ultima frazione, le banali palle perse nel finale di Corosine regalano agli ucraini solo la possibilità di ridurre lo svantaggio.

MVP – Je’kel Foster: Partita solida e di grande concentrazione dell’ex cremonese. Gestisce con saggezza ritmo e possessi offensivi, mettendosi anche in proprio quando necessario.

Nanterre: Daniels 14, Foster 12, Thomas 11 – Reb (27) Jaiteh 6 – Ast (19) Foster 6
Budivelnik: Summers 12, Strelnieks 10, Downs e Drodzov 8 – Reb (28) Summers 6 – Ast (5) Downs 2


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