Llull, Rudy Fernandez e Reyes regalano le final-four al Real Madrid. Grande prestazione dei blancos che vincono meritatamente la gara, nonostante gli uomini di Bartzokas rimangano in partita sino alla fine. 

Real Madrid – Olympiacos Pireo 83-69

Sergio Llull, in azione contro Sloukas (euroleague.net)

Sergio Llull, in azione contro Sloukas (euroleague.net)

Pre-gara. Dentro o fuori dall’Eurolega: si giocheranno questo stasera Real Madrid ed Olympiacos Pireo, finaliste della passata edizione. Dopo le incredibili gara-3 e gara-4, dove l’Olympiacos si è imposta riaprendo la serie, dall’iniziale 2-0 per il Real, gara-5 decreterà chi tra i greci e gli spagnoli si qualificherà alle final-four di Assago, a Milano. Particolare interesse lo susciterà sicuramente il duello a canestro tra i lunghi delle due squadre: l’ex di turno Bourousis, e l’americano Dunston, tutti e due uomini-chiave per gli esiti delle diverse quattro partite.

Primo quarto. Il “Palacio de Deportes” di Madrid è protagonista assoluto nella sfida decisiva tra Real Madrid ed Olympiacos. La partita prende subito ritmo con un recupero palla di Mirotic che serve Llull per il primo canestro: una “bomba” per il 3-0 iniziale. Risponde nell’azione seguente Lojeski che porta i suoi in parità. La gara è sentita, le difese salgono bene e gli attacchi faticano a fare punti. Se da una parte, però, il Real sembra più organizzato, dall’altro i greci attaccano freneticamente compiendo piccole disattenzioni ed imprecisioni che si fanno sentire, non nel punteggio, ma nell’indole della partita. L’Olympiacos, nonostante questo infatti, va in vantaggio con una tripla di Spanoulis ed un’altra di Lojeski. Ma è Mirotic a riportare i suoi sul 9-9. Gli arbitri sembrano utilizzare un metro di giudizio che vede vere e proprie lotte all’ultimo sangue sotto canestro, che però, spesso, necessiterebbero fischi che, invece, non arrivano. Il Real, forte dei suoi attacchi, sale anche difensivamente e fino alla fine del periodo permetto solo un altro canestro all’Olympiacos. E’ Rudy a regalare a Darden una splendida schiacciata, quella dell’11-9, dopo aver recuperato una palla in difesa. La partita si sta decidendo a rimbalzo, l’intensità di gioco delle due squadre è strepitosa. Il Real difende ossessivamente, portando raddoppi anche in post-basso. Ma è Llull a spezzare la gara dopo un gioco da tre messo a segno da Collins: due liberi e tripla, infatti, del play spagnolo portano il Real sul 18-12 alla fine della frazione di gioco.

Il greco Vassilis Spanoulis al tiro (euroleague.net)

Il greco Vassilis Spanoulis al tiro (euroleague.net)

Secondo periodo. Il rientro in campo è il perfetto copione del primo quarto: nessun calo da parte delle due squadre, anzi continuano a crescere ritmo, velocità ed intensità. Il Real sta giocando in maniera impeccabile, il dominio è completo sia in difesa che in attacco, ma l’Olympiacos, pur facendo fatica a contenere le avanzate spagnole, non sembra perdere terreno. E’ sempre Llull, dopo un canestro del capitano Reyes, appena entrato, a siglare un’altra tripla (3/4 finora) ed il Real vola sul 23-12. Il duello importante tra i lunghi in campo, Dunston e Bourousis, vede per ora il secondo in leggera difficoltà sul primo, ma l’americano non è riuscito ad andare al tiro neanche una volta fino a questo momento. E’ Petway a riportare così i greci al -8, sul 25-17. Ma sono impressionati gli spagnoli con ottimi avanzate offensive che, grazie ad i pick’n’roll,  porta a canestro i suoi, tra cui Llull autore di una prova a dir poco esaltante. I greci però non demordono e, se fino ad ora, non hanno lavorato bene per i propri lunghi, lo fanno con un assist di Spanoulis per Simmons che sigla il 27-21. La frenesia dell’Olympiacos tende a diminuire e Spanoulis segna anche il canestro che porta i suoi sul 27-23: in pochi frangenti il play greco fa segnare una palla recuperata, un assist ed un canestro. A salire in cattedra e a lanciare indietro i greci è Sergio Rodriguez, fino a questo momento in ombra, autore di due triple consecutive che mandano il Real sul 33-23. Il Real è il completo padrone della gara portandosi pure sul 40-27 dopo due liberi di Bourousis. Quando “meno te lo aspetti”, però, l’Olympiacos torna in gara: Papapetrou mette una tripla e nell’azione dopo la terna arbitraria non fischia un fallo evidente sul centro spagnolo. Risultato? Coach Laso va su tutte le furie e gli viene fischiato un tecnico. Spanoulis va dalla lunetta e mette il libero, per poi infilare anche la tripla che porta le squadre negli spogliatoi sul 40-34. Partita riaperta.

Ioannis Bourosis, a rimbalzo sotto canestro (euroleague.net)

Ioannis Bourosis, a rimbalzo sotto canestro (euroleague.net)

Terza frazione. Se nel primo quarto è stato Llull a portare in alto i colori blancos e nel secondo lo è stato in parte Rodriguez, sarebbe potuto mai mancare all’appello Rudy Fernandez? La risposta ovviamente è no, perchè nonostante i greci si facciano sotto portandosi anche sul -6 è proprio Rudy, grazie a grandi giocate difensive ed in attacco, che tiene i suoi sul +8, 46-38. Dunston, protagonista di gara-3 e gara-4, fatica ad entrare in partita e mette a segno il primo punto della sua gara incolore solo grazie ad un libero, quello del 46-39. Bourousis piano piano cresce e lo inizia ad annichilire a rimbalzo, insieme a Reyes, in maniera devastante. Il Real chiude ottimamente in difesa e l’Olympiacos “spezza” raramente la difesa madridista solo grazie a penetrazioni di Spanoulis, ma che infine non sono così tanto frequenti. Aumenta il numero dei fischi da parte degli arbitri che però non cambiano l’andamento della gara. Il solito Petway, però, infila la sua seconda tripla per il canestro del 53-46. Dall’altra parte è Mirotic a subire un fallo da Spanoulis: il greco perde le staffe, protesta e gli viene fischiato un tecnico di notevole dubbio. Mirotic mette a canestro  tre liberi e riporta i suoi sul 56-46. Il quarto si chiude sul 59-52, con Rudy Fernandez sugli scudi.

Ultimo periodo. Come sarebbe potuto mancare, infine, il capitano dei blancos? E’ Reyes nel quarto periodo a mandare avanti i suoi, anche se l’Olympiacos si rende meno pericolosa, non riuscendo a tornare in gara. Rudy continua la sua trance agonistica ed infila con Felipe Reyes, in pochi minuti, i punti che lanciano il Real Madrid sul 70-57. Dunston mette a segno l’unico suo canestro dal campo, con un gran controllo di palla dopo un ottimo assist di Spanoulis: 70-59. Ma la partita il Real la vince probabilmente anche grazie a Bourousis, impeccabile nella marcatura e nella proiezioni sotto canestro contro Dunston: se il greco aveva subito la “potenza” dell’ex varesino nelle ultime due gare della serie, questa sera prende rimbalzi e, quando riesce a stoppare il lungo americano, manda in visibilio il pubblico madridista. La gara si avvicina alla conclusione nello stesso modo in cui era iniziata : Llull esce dal campo dopo aver messo a segno un’altra tripla, quella del 79-63, per un totale di 20 punti complessivi. Qualche istante dopo Laso regala anche a Rudy Fernandez la standing ovation del pubblico spagnolo. La partita si chiude così sull’83-69 ed il Real Madrid vola alle final-four del 16-18 maggio di Milano. Sarà semifinale spagnola con il derby contro il Barcelona. Infine, svanisce il sogno dell’Olympiacos di conquistare la terza Eurolega consecutiva.

MVP della serata, Llull. Il play spagnolo sfodera un primo tempo di un’intensità e di una concretezza impressionanti per la difesa dei greci. Nonostante spesso non si parla del 26enne spagnolo, perchè “oscurato” da Sergio Rodriguez e Rudy Fernandez, questa sera Llull ha dimostrato ancora una volta carattere e qualità. Autore di 4 assist e 20 punti, con 3/6 dal campo, un 4/6 dall’arco e un 2/2 dalla lunetta. 24 la valutazione finale.

Real Madrid – Olympiacos Pireo 83-69 (18-12, 22-22, 19-18, 24-17)

Real Madrid: Llull 20, Rudy Fernandez e Felipe Reyes 15, Mirotic 10; Rim(39): Felipe Reyes 8; Ass(16): Sergio Rodriguez e Llull 4.

Olympiacos Pireo: Spanoulis 19, Lojeski 15, Petway 9; Rim(27): Lojeski 6; Ass(15): Spanoulis 7.