LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR-FC BARCELONA LASSA 81-67
Bartzokas torna alle Final Four (foto di Savino Paolella@2013)
Un’altra squadra in missione marcia su Berlino. La giusta conclusione di una stagione meravigliosa premia il Lokomotiv Kuban di Bartzokas che approda per la prima volta nella sua storia alle Final Four di Eurolega, andando a sfidare in un incredibile derby russo il CSKA Mosca. Va fuori di nuovo il Barcelona di Xavi Pascual che forse, dopo questa serie, ha scritto la parola fine alla sua carriera sulla panchina blaugrana. Il Barça sembrava avere in pugno la serie, dopo la vittoria in trasferta di settimana scorsa e quella in carrozza in gara-3, ma Pascual si è fatto incartare da Bartzokas in gara-4 e soprattutto si è lasciato sfuggire di mano una gara-5 pazzesca per svolgimento ma che gli spagnoli erano riusciti a rimettere in carreggiata e a rivoltare nel terzo quarto, grazie soprattutto alle giocate di Navarro e Perperoglu. Nell’ultimo quarto però è l’intensità difensiva del Lokomotiv e la trance agonistica di Singleton che segnano la storia e consegnano alla squadra russa il primo viaggio della sua storia alle Final Four.
La gara vive di tre momenti importanti che la segnano e la indirizzano. Il primo è il grande impatto di Malcolm Delaney che ne mette 14 con 6/7 al tiro nella prima parte di gara ed è l’uomo che guida la fuga del Lokomotiv a metà del secondo quarto, quando un break di 16-4 fa scappare i russi oltre la doppia cifra di vantaggio. Il Lokomotiv manda ai matti la difesa spagnola con spaziature perfette ed una circolazione di palla da sogno, che crea chilometri di spazio per i tiratori, producendo il 7/13 da 3 punti alla pausa lunga che permette al Lokomotiv di andare al riposo con 50 punti a tabellone.
Matt Janning, qui con la maglia di Siena, é stato tra i protagonisti nel finale (foto di Savino Paolella)
Il secondo momento è l‘estasi agonistica di un giocatore che ha fatto la storia della manifestazione e voleva a tutti costi giocare l’ennesima Final Four. Juan Carlos Navarro si carica il Barça sulle spalle, mette due triple in fila e lancia la rimonta, frutto soprattutto del 5/7 da 3 dei blaugrana nel terzo quarto ma anche per la match-up di Pascual che con un quintetto piccolo, con Tomic e Perperoglu da “4” sporca la fluidità del Lokomotiv capace di mettere a referto solo 4 punti in oltre 5′ ed 8 all’ultima pausa. I russi provano a risolvere i problemi con il tiro da fuori, ma scheggiano solo i ferri (1/6 nel terzo quarto per loro) subendo l’inesorabile sorpasso firmato proprio da Navarro dalla lunetta che chiude un break di 20-7 che ribalta il match manda il Barcelona all’ultima pausa avanti di 4.
Per Xavi Pascual è il capolinea sulla panchina del Barça? (foto di Claudio Devizzi)
La gara sembra totalmente nelle mani degli uomini di Pascual che però dalla panchina non ha le stesse risposte di chi ha portato intensità nel terzo quarto, soprattutto Arroyo si dimostra deleterio, mentre dall’altra parte Singleton è l’uomo della provvidenza e nel momento più difficile produce dal nulla 11 punti e riporta avanti il Lokomotiv. Pascual vede il suo attacco ristagnare e produrre di nuovo palle perse come nel secondo quarto contro una difesa del Lokomotiv che ricomincia a mordere ed una tripla di Janning firma l’incredibile 15-2 in poco più di 4′ che riporta i russi avanti di 9. Il Barça non ha più la forza di reagire, con Tomic che prima sbaglia un rigore da sotto, poi fa 0/2 dalla lunetta, mentre ancora Janning mette i chiodi sulla bara con 5 punti in fila mandando in Paradiso (o a Berlino) il Lokomotiv.
MVP – Malcolm Delaney guida il Lokomotiv nella prima parte di gara, ma fatica terribilmente nei secondi 20′ segnando solo 3 punti. Se il Lokomotiv sarà a Berlino gran merito è di Chris Singleton che nel momento più difficile si mette a giocare da solo, irridendo Tomic e segnando 11 punti in meno di 3′ ribaltando match e serie. Chiude una partita da cinema con 16 punti (tirando solo 7 volte) più 12 rimbalzi.
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