Euroleague-LogoMalcolm Delaney (Lokomotiv Kuban Krasnodar) – Diciamo che è ufficialmente tornato sui suoi standard e si sente in campo la differenza. Eccome se si sente. Vincere sul campo dell’Unicaja è già qualcosa di difficile. Vincere giocando così è stata la ciliegina sulla torta: 21 punti, 7 assist e 10 falli subiti, per 31 di valutazione. Inutile ripetere che questa squadra dovrebbe cominciare a fare paura un po’ a tutti, dato che la maggior parte degli addetti ai lavori se ne sono accorti già. E da tempo.

Melih Mahmutoglu (Fenerbahce Ulker Istanbul) – La condanna dell’Efes. Dopo essere stati sopra praticamente per tutta la partita, la squadra di Ivkovic è caduta nel quarto finale, sotto i bombardamenti del numero 10 in maglia Fener. 4/7 da tre punti e imbattibilità mantenuta nella Top16 per i turchi di Obradovic. Così facendo hanno dimostrato tutta la loro forza, in un match dove i principali protagonisti sono sembrati sottotono e in difficoltà. 14 punti in 15 minuti e titoli di coda. Firmato Melih Mahmutoglu.

Nando De Colo (CSKA Mosca) – Vittoria di 35 punti in casa di Sarunas Jasikevicius, e già non è poco. Ormai è evidente il salto di qualità della guardia francese rispetto allo scorso anno. La media punti migliore dell’Eurolega, una completezza che pochi giocatori possono vantare e un margine di errore che si sta assottigliando sempre di più. 19 punti, 3 assist, 3 rimbalzi, 3 recuperi, una stoppata e 5 falli subiti, per 25 di valutazione finale. In soli 22 minuti di impiego. Il Nando De Colo che conosciamo.

Georgios Printezis (Olympiacos Pireo) – MVP, a mani basse, di questo turno di Top16. 30 punti, 9 rimbalzi, 6 falli subiti, con percentuali al tiro eccellenti. 37 di valutazione e vittoria importante contro un’avversaria a dir poco ostica come il Khimki. Quando conta, l’esterno dell’Olympiacos è secondo a pochissimi.

Zelimir Obradovic, sempre davanti a tutti (Foto Savino Paolella 2014)

Zelimir Obradovic, sempre davanti a tutti (Foto Savino Paolella 2014)

Othello Hunter (Olympiacos Pireo) – Altra gara di grande sostanza per quello che era partito come il centro di riserva ad inizio stagione. La sfortuna ha messo fuori gioco Young, ma lui si è fatto trovare pronto fin da subito, assicurando un rendimento eccezionale. Altra doppia-doppia da 10 punti e 10 rimbalzi, con soli 5 tiri e recuperando 4 rimbalzi in attacco. Veramente notevole.

Zelimir Obradovic (Fenerbahce Ulker Istanbul) – 2 volte in 2 settimane, ma è impossibile non pensare al coach del Fenerbahce, visto l’andamento del derby contro l’Efes. In una situazione di difficoltà è riuscito a trovare le soluzioni migliori e a rimanere imbattuto nella fase. Servono altri elementi per pensare a loro come la candidata numero uno?