EA7 MILANO-KUTXA LABORAL VITORIA 99-85 (20-25; 19-18; 35-17; 25-25)

 (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Grande serata per Gentile (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Serata dolce-amara per l’Olimpia Milano, che gioca forse una delle gare migliori della sua stagione europea fermandosi però ad un passo dall’impresa di ribaltare il -19 subito alla Fernando Buesa Arena. Milano vince però una bella partita in una serata strana e difficile, in cui ha dovuto tirare fuori il carattere e mettere in partita anche un pubblico complicato che, non solo fatica ad amare questa squadra, ma riesce anche a contestarla all’interno della partita, facendo partire fischi di disapprovazione quando il Laboral, giocando la sua onesta partita, si ritrova sul +15 (26-41) a metà del secondo quarto. Qui viene fuori l’orgoglio di capitano di Alessandro Gentile e la voglia di rivalsa di Marshon Brooks, che si caricano la squadra sulle spalle trascinandola prima alla rimonta e poi al sorpasso in apertura di terzo quarto, chiudendo un parziale di 23-6, che si allungherà fino al 48-14 ad un minuto dall’ultima pausa quando le scarpette rosse, sulla tripla di David Moss, toccano il +19.

Non è solo il talento offensivo di Brooks e Gentile a fare la differenza, perché è tutta l’Olimpia che sembra remare dalla stessa parte, soprattutto nella metà campo difensiva dove, dopo aver subito le alte percentuali di Vitoria (66% da 2 nei primi 20 minuti) nei primi 15′, Milano inizia ad alzare l’intensità, a sporcare le linee di passaggio, a mettere le mani addosso, insomma a difendere. Banchi trova in Elegar l’uomo giusto per arginare il dominio a rimbalzo del Laboral e poi nel terzo quarto c’è anche la ritrovata intensità di David Moss e di Samardo Samuels.

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Pur limitato dai falli, Brooks è stato l’uomo della svolta nel secondo quarto (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Purtroppo per Milano è mancato l’ultimo gradino, l’ultimo step per completare l’opera. Perché il folletto Adams firma un 7-0 a cavallo dell’ultima pausa che dà fiducia agli uomini di Navarro, che riescono ad amministrare il passivo grazie anche al tiro da fuori che improvvisamente inizia ad entrare, mentre Milano forza un paio di conclusioni e si addormenta un paio di volte a rimbalzo, ritrovandosi sul +12 con meno di 2 minuti da giocare. L’Olimpia di questa sera però sembra avere il fuoco dentro e cerca l’ultimo assalto, Melli si inventa due giocate difensive ed Hackett mette la tripla del nuovo +17 con 22″ da giocare, Begic fa 1/2 dalla lunetta ma poi Samuels pasticcia sotto canestro. Resta la vittoria, ma per qualificarsi servirà prima un miracolo ad Istanbul e poi sperare nelle disgrazie altrui.

MVP: Serata da capitano per Alessandro Gentile che si carica letteralmente la squadra sulle spalle nel momento più difficile, pilotandola prima a ricucire il gap e poi ad allungare nel terzo quarto, accarezzando il sogno di ribaltare il -19 dell’andata. L’impresa non riesce ma per Gentile resta una prestazione maiuscola da 29 punti, con 11/19 dal campo e 4 triple, a cui aggiunge 7 rimbalzi e 4 assist.


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