Mantas Kalnietis, grande protagonista nel largo successo del Lokomotiv (Foto: euroleague.net)

Mantas Kalnietis, grande protagonista nel largo successo del Lokomotiv (Foto: euroleague.net)

Lietuvos Rytas Vilnius – Lokomotiv Kuban Krasnodar 53 – 84 (Stats) (Highlights)

Non c’è davvero storia a Vilinus, dove il Lietuvos cade pesantemente sotto i colpi di un Lokomotiv davvero strepitoso, in grado di ribaltare l’inerzia di una gara che nel primo periodo sembrava tutta in favore dei ragazzi di coach Bauermann. Grazie ad un primo quarto davvero ottimo, i lituani infatti si sono ritrovati a condurre di 8 punti, frutto di una difesa perfetta, di tiri puliti e tante seconde occasioni che hanno sorpreso Kuban, fino a quando non sono stati trovati gli aggiustamenti che hanno permesso nei due periodi centrali di sviluppare il pazzesco parziale di 16-45, che ha lentamente demolito le speranze di rimonta del Lietuvos lasciando i russi ancora soli in testa al gruppo e a un passo dal biglietto per le Top 16.

Avvio di partita tutto a favore dei padroni di casa, che nei cinque minuti iniziali del primo parziale imbrigliano il Lokomotiv con una difesa asfissiante chiudendo il centro dell’area in maniera perfetta, ed attaccando con un’ottima circolazione di palla e soprattutto senza forzare punti in area. Nonostante la qualità dei tiri sia davvero eccellente gli errori sono molteplici, ma lo sono gli altrettanti rimbalzi offensivi che permettono al Lietuvos di portarsi sull’11-6 quando coach Pashutin si vede costretto alla prima interruzione per aggiustare la sua squadra. Timeout che però non sortisce l’effetto sperato, perché Vilnius continua a difendere alla morte, forzando palle perse e iniziando anche a farsi sentire in area con Palacios e Lideka, mandando le squadre al primo minibreak sul 24-16.

Break che fa decisamente bene ai detentori dell’Eurocup, che iniziano a macinare gioco, sgombrare l’area e punire, mentre Vilnius dall’altra parte nonostante i  rimbalzi offensivi e una qualità di tiro sempre alta inizia a sbattere sul ferro: il parziale di 2-15 è impietoso, ribalta l’inerzia della gara e costringe coach Bauermann al timeout a 5′ dall’intervallo. Il Lietuvos ci prova in tutti i modi, ma Palacios sbatte contro il muro di Kuban, gli esterni continuano a non trovare punti ed il Lokomotiv con Brown e Kalnietis è implacabile. Solo un colpo di coda finale del Lietuvos permetterà di evitare la doppia cifra di scarto all’intervallo lungo, alle squadre arrivano sul 31-39.

Un sussulto di Vilnius sembra voler far intendere che c’è ancora una partita, ma l’illusione per i padroni di casa dura poco, perché il Lokomotiv diventa padrone dell’area avversaria, iniziando a trovare con regolarità canestri semplici come dimostrano le stratosferiche percentuali al tiro da 2 (72%), e permettendo dunque di aumentare i gap sugli avversari: al 27′ sono infatti quasi venti i punti di distacco tra le due compagini (38-55), che verranno raggiunti all’ultimo mini-break (40-61).

Gli ultimi 10′ minuti scivolano via senza sussulti, con il Lietuvos a tornare nuovamente a segnare più di 10 punti in una frazione grazie al Lokomotiv che inevitabilmente alza il piede dall’acceleratore. Nonostante ciò, il divario continua ad aumentare, arrivando fino al +31 finale che porta il Lokomotiv ad un passo dalle Top 16.

MVP Derrick Brown: Una prova fantastica da 20+8, tanta presenza, tanti rimbalzi importanti, tanti punti importanti.

Lietuvos Rytas Vilnius – Lokomotiv Kuban Krasnodar 53 – 84 (24-16, 7-23, 9-22, 13-23) 

Vilnius: R. Seibutis 15, J. Palacios 13, D. Songaila e M. Gecevicius 6; Rim(30): R. Seibutis e M. Gecevicius 5; Ast(13): O. Cook 4

Kuban: D. Brown 20, R. Hendrix 14, A. Maric 12; Rim(30): D. Brown 8; Ast(23): M. Williams 6


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