MECCANICA NOVA BOLOGNA-PASSALACQUA RAGUSA 54-60 (14-23, 29-36, 36-53)

BOLOGNA – Non ce n’è per nessuno. Nemmeno per una Meccanica Nova volenterosa e pasticciona al tempo stesso, protagonista di un finale da leoni in un match segnato però da un approccio che di felino ha avuto ben poco. Troppo forte la Passalacqua, anche in una partita che a un certo punto poteva sembrarle stregata: l’espulsione di Molino, dopo l’arrivo del secondo fallo tecnico, ha costretto Ragusa a giocare senza il proprio head coach per quasi tutto il secondo tempo, cosa che comunque non ha condizionato, non subìto almeno, il rendimento delle siciliane. Che hanno tenuto con il valore aggiunto della panchina (26 i punti delle seconde linee della Passalacqua, solo 1 in arrivo da quelle emiliane!) e la pazienza nell’ultimo minuto di gioco, quando le sue avversarie hanno provato in tutti i modi a ribaltare le sorti dell’incontro.
Sorti già segnate sin dalla palla a due: Ragusa parte con un 0-7  in 3’20’’, poi passa al 3-11 del minuto successivo. La Meccanica Novasi tiene con le triple di Tassinari ma gli errori al tiro sono troppi e Micovic e compagne li puniscono senza pietà, tanto che all’8’20’’  il tabellone segnala un esplicito 10-21. Cambia poco anche nel secondo quarto, iniziato con il terso fallo personale di Allen, anche se Crudo, con due tiri liberi, riporta il suo quintetto a un ben augurante -6 (25-31 al15’). La Passalacqua non ne vuol sapere, anche perché Mauriello martella e contromartella, ma a inizio ripresa attraversa un momento delicato: al 21’10’’, sul 29-36, Molino incappa nel secondo tecnico e la coppia arbitrale lo invita ad accomodarsi fuori. Potrebbe essere la svolta per Bologna, invece Ragusa non perde la testa, anzi, affonda il colpo con un parziale di 1-7 (30.43 al 25’), per poi chiudere la terza frazione con una bomba di Caliendo, che firma il 36-53. La Meccanica Nova, nonostante la pessima mira al tiro,  riesce a ritrovarsi nell’ultimo quarto: le iniziative personali di Crudo e Tassinari recano più di un brivido alle siciliane, l’infrazione di 8” al 39’30’’ testimonia che qualcosa non va, Tassinari lo sottolinea con tanto di pennarello rosso e con il tiro libero del 54.58, giunto a -26” dalla sirena. A togliere le castagne dal fuoco è Caliendo 2” dopo, con un paio di liberi che fissano il risultato sul 54-60 e tolgono dall’empasse la Passalacqua.

MECCANICA NOVA: Tassinari 13  (3/9, 2/3), Santarelli 11 (3/6, 0/1), Crudo 13 (4/10, 0/2), Allen 4 (2/8), Bonafede 12  (4/17, 0/3), Nori (0/1), Calabrese (0/1 da 3), Cordisco 1. N.e.: Cigliani, Jamal. All. Scanzani.
PASSALACQUA: Soli 10  (4/6, 0/1), Galbiati 2  (1/5, 0/2), Micovic 9  (2/4, 1/5), Papamichail 13  (4/10), Sarni (0/2), Mauriello 12  (4/7, 0/2), Caliendo 9 (2/4, 1/3), Valerio 5 (2/3, 0/1). N.e.: Mazzone, Chimenz. All. Molino.
ARBITRI: Piram, Bongiorni.