MECCANICA NOVA BOLOGNA-SOGEIT LA SPEZIA 51-48

BOLOGNA – Certo, i tempi di “basket-city” sono lontani e chissà se ripetibili, però se la Bologna dei canestri torna di nuovo a vincere qualcosa vorrà pur dire. Esempio: la Libertas targata Meccanica Nova che alza al cielo la Coppa Italia di A2 Femminile è sempre più una realtà, non solo della città ma della pallacanestro tricolore. Merito del trionfo nella final-four ma anche dell’ ottima organizzazione dell’evento e del buon numero di spettatori raccolti in questi due giorni al palaDozza. Poi c’è una squadra, quella allenata da Luigi Piatti, che ora può solo insistere e coronare il suo vecchio sogno, quello di approdare in A1. Staremo a vedere cosa accadrà nella post season, intanto onore e merito a questa Meccanica Nova, che mette in bacheca la seconda Coppa Italia della sua storia regolando in finale una Sogeit che non è riuscita a ripetere l’ottima prestazione offerta ieri sera contro Vigarano. Alcuni errori in attacco e qualche palla persa di troppo non hanno permesso alle spezzine di aggiudicarsi il trofeo in palio, ma dall’altra parte c’era un Bologna motivatissimo e dalla difesa d’acciaio, che nel finale ha trovato tutto il necessario per arrivare alla sirena con la lucidità giusta.
La serata va come deve andare, cioè con due squadre che difendono duro e fanno il possibile per mettere le mani sul match. Piatti ripropone in quintetto Zanoli, la Sogeit parte con lo starting five che ha steso la Vassalli 2G  in semifinale. Tutto inutile, perché il primo tempo va via senza troppi patemi, con le padrone di casa che riescono a tenere a bada le piccole avversarie, lasciando inevitabilmente qualcosa sotto i tabelloni a Micovic e compagne. Nel secondo quarto la Meccanica Novaci ci prova, una tripla di Costi al18′ la porta sul 27-23 ma si tratta di un abbaglio. Tutto vero, invece, quel che accadrà nella ripresa, quando 5 punti di fila insaccati in retina dalla stessa Costi (tripla più tiro dall’angolo) portano il tabellone sul 36-27. Bukvic ordina alle sue la zona, le spezzine tentano di ricucire ma Denti, in transizione, trova il canestro del 46-37 al minuto numero 34. La pivot bianco-rossa però, un attimo dopo commette il quinto fallo personale, Piatti deve quindi rifugiarsi nella giovane Ruffo ma poi opta per un quintetto piccolo, con Costi a giocare da centro e Cigliani in post quattro. Intanto le liguri, senza Vujovic, lasciata in panchina, insistono: De Scalzi, a -2’48’’ sfrutta l’uno contro uno del -3 (46-43) quando mancano 2’48’’. Un tiro pesante di Nannucci (premiata come Mvp della final-four) rilancia le azioni della Meccanica Nova (49-43), l’ultimo sussulto di La Spezia è di Mugliarisi, che centra la tripla del 51-48 a -44’’, Micovic, a -7’’, avrebbe la possibilità del pareggio ma il suo tentativo dai 6,75 non è fortunato. Buon per la Meccanica Nova che lascia passare gli ultimi istanti di gara e si gode il successo: la Coppa Italia è sua.

MECCANICA NOVA: Zanoli 9, Leva, Cigliani 7, Costi 16, Denti 8, Nannucci 11, Cordisco, Ruffo. Landi. N.e.: Lambertini. All. Piatti.
SOGEIT: Mugliarisi 7, Eglite 5, De Scalzi 8, Micovic 14, Vujovic 9, Zampieri 5, Azzellini. N.e.: Fabris, Canova, Crescenzo. All. Bukvic.
ARBITRI: Pierantozzi, Pepponi.
PARZIALI: 18-15, 27-27, 40-32.
RIMBALZI – B 34 (10 Denti), L 54 (18 Micovic).
RECUPERI – B 25 (7 Zanoli), L 14 (3 Micovic).
ASSIST – B 12 (5 Zanoli), L 5 (2 Azzellini).
MVPCOSTI: ancora una prestazione maiuscola per l’ala pivot della Meccanica Nova, che lascia un segno sulla finalissima grazie a una gara tutta sostanza, ricca di 16 punti, 8 rimbalzi, 5 recuperi e 3  falli subiti. La speranza di coach Piatti è che  Eleonora conservi questo stato di grazia anche quando sarà il momento di affrontare i playoff per l’accesso in A1.
Giuseppe Catani