Polysport Lavagna – B&P CostaMasnaga 45-48 (13-17; 11-16; 7-9)

Lara Tagliabue

Lara Tagliabue

Nella settimana in cui oltre a Longoni perdiamo l’apporto di Tagliabue (influenza), in cui PozziC e Bassani praticamente non si allenano per problemi fisici, e nel sabato realizzativamente più difficile per Casartelli e PozziF, in cui ci fischiano 22 falli contro e 11 a favore, la B&P Costa Masnaga va a vincere comunque nel “catino” di Lavagna, la più difficile delle partite possibili, portando a casa con le unghie e con i denti 2 punti che valgono doppi, fortemente voluti e presi sul campo, nonostante il destino abbia provato a mettersi di traverso in tutti i modi.

Conquistiamo così la matematica certezza del secondo posto con accesso alle finali di Coppa Italia di metà Marzo e la partenza nella seconda fase con 8 punti in classifica (Lavagna è matematicamente quarta pur sconfitta).

La partenza delle ragazze in terra ligure è al fulmicotone: Kerol Bossi e Bassani fanno la differenza davanti e dietro, con canestri, palle recuperate e stoppate. Il 9-0 dopo 3´ non rappresenta fino in fondo la differenza di approccio alla gara. Fortunato trova il primo canestro locale con un´invenzione dall´angolo, cui Bassani risponde immediatamente per l´11-2 prima di doversi accomodare in panca con problemi di falli. Fischi che però iniziano ad innervosirci, fischi spesso al contrario. Nascono anche così alcune pause difensive non comprensibili, e Lavagna da squadra qual´è si riporta in un amen a -4. E´ evidente, in questa seconda parte del primo periodo, che quando la squadra si innervosisce perde i propri meccanismi di gioco offensivo, esponendosi alle folate avversarie. La prima frazione si chiude sul 17-13 per noi, tra errori vari da entrambe le parti.

Al ritorno in campo Costa ritrova la propria verve difensiva e offensiva: tiene a bada tutte le iniziative d´attacco avversarie, controlla i rimbalzi e si lancia in contropiede; dove non si segna al primo tentativo sono i rimbalzi offensivi a darci una seconda chance, e voliamo rapidamente a +11 dopo 2´. Purtroppo però in un amen torniamo a “incastrarci”. Bassani con 3 falli e Bo Tunguz con 2 escono precauzionalmente per falli, perdiamo di fluidità in attacco e ci esponiamo ai contropiede avversari (+7). Cediamo? Manco per sogno. Riprendiamo il filo della difesa, recuperiamo 3/4 palloni importanti con Frigerio, Franci Pozzi e Finni Polato, armiamo la mano di Bossi (6 punti a fila) e torniamo a +13. Non saremo efficacissimi in attacco ma la difesa c´è e non molla nulla. E´ per una distrazione fatale che Ronzitti riporta le proprie a -9 al 20´, con una tripla che ancora fa male a pensarci.

Al rientro in campo abbiamo ancora energia, ricominciamo a giocare la palla con semplicità, non sempre facciamo canestro ma almeno tiriamo in equilibrio. In difesa le cose girano bene, al 25´ siamo ancora a +10, al 30´ +11 (42-31), con 7 punti concessi nel quarto. L´aria inizia a farsi buona. Ci sentiamo vicini al traguardo.

Rientriamo in campo e Carbone la mette da 3 pts, PozziF esce subito per 5 falli, Fortunato inventa una penetrazione con arresto in virata che vale il -6 delle liguri. L´aria è di nuovo calda e umida. Time out obbligato per la panchina ospite. Al rientro il movimento di Casartelli spalle a canestro vale come una birra fresca dopo 3 giorni nel deserto. Recuperiamo subito un altro pallone e lo capitalizziamo con Bojana, rimettendo 10 importantissimi punti tra noi e loro, con 5´ da giocare. Partita finita? Macché! Escono Tunguz e Bassani entrambe con 4 falli, Bossi pesca un passaggio sotto canestro ma viene tranciata da ignoti, e a quel punto si spengono le luci nella nostra testa e non riusciamo più a trovare le energie per giocare. Tripla di Carbone dall´angolo, contropiede di Ronzitti, a 2´30″ dal termine siamo a +3. Lavagna lascia per strada 2 liberi e un contropiede lanciato da un nostro scellerato attacco, ma pesca con Ronzitti il canestro del -1 con 50″ sul cronometro.

Le cose sembrano andare di male in peggio, ma a quel punto “Printezis” Bassani crede in una penetrazione centrale con gancio sinistro da 4 metri che nessuno avrebbe mai immaginato. +3 e palla a Lavagna. Fortunato pesca un fallo , sbaglia il primo libero, e poi di proposito il secondo ma il rimbalzone è NOSTRO! Friggia Frigerio pensa bene di farci vivere ancora un po´ di suspance lanciando il contropiede anziché mettersi la palla sotto la maglia, ma con 1″ da giocare le padroni di casa non riescono a imbastire un´azione che le possa portare al tiro.

“Oggi so che, oltre che in un grande gruppo, possiamo contare anche sulla responsabilità dei singoli. Parlo sì delle giocatrici che ci hanno trascinato alla vittoria stasera, ma anche e soprattutto di quelle che, nonostante una serata difficile, non ci hanno affossati, garantendo sempre e comunque alla squadra grande solidità difensiva. Difender forte quando le cose vanno è da duri, farlo quando le cose non vanno è da giocatrici super.” Così coch Pirola, esausto a fine gara.

Un cenno alle singole.
Bassani: concreta e tosta, se all´inizio sembra incontenibile, alla fine sbuca dal nulla e si rivela decisiva. Mortifera.

Tunguz: dappertutto, e forse ancora di più; i suoi 12 rimbalzi fanno la differenza nel controllo del pitturato. Fisica.

Polato: è entrata a inizio secondo quarto, permettendo alle compagne “meno giovani” di tirare il fiato in tranquillità. Il recupero su Fortunato in tuffo è da oscar. Attrice.

PozziF: ha avuto una serata difficile, ma nonostante tutto si è fatta trovare sempre pronta in difesa, lasciando che i problemi in attacco non intaccassero il resto. Brava.

Frigerio: ha giocato minuti difficili, restando sempre presente e combattiva. Con una stoppata e una palla recuperata ha ridato fiato a tutti. Emergente.

Bossi: grande cuore e responsabilità, sabato aveva una mano in più a spingere quel pallone. Che ha docilmente obbedito. Infermabile.

PozziC: ha dato tutto; veniva da 12 giorni si stop e, seppur con gambe molli, in difesa ha sbagliato poco o nulla, cercando poi di mettere in ritmo le compagne nella metà campo offensiva. Affidabile.

Casartelli: ha litigato con il canestro per tutta la gara. Ne ha messo 1, dei più importanti, quando la squadra non cavava un ragno dal buco. Analitica.

Melli-Bolis: ci hanno accompagnato in questa difficilissima sortita. Pur non giocando hanno vissuto in prima persona cosa significa mettere carattere in quel che si fa e crederci a dispetto di tutto e tutti. Apprendiste

Longoni-Tagliabue: grande sofferenza, meglio rimettersi in fretta e giocare. Convalescenti

BkCosta: Casartelli 2, Longoni NP, Bossi 19, PozziC, Tagliabue NP, Tunguz 12, Bassani 12, Frigerio 2, Polato, Melli NE, PozziF 1, Bolis NE.

Lavagna: Annigoni 5, Carbone 12, Carbonell 5, Ronzitti 11, Fantoni 6, Berisso NE, Castagnola NE, Fortunato 6, Sanna NE, Arzeno NE.


Fabrizio Ranieri - Addetto Stampa BK Costa