MECCANICA NOVA BOLOGNA-TERMOCARISPE LA SPEZIA 74-61

BOLOGNA –La Meccanica Nova può riprendere il discorso interrotto un paio di anni fa, la Termocarispezia vede infrangersi il sogno di bissare il successo di dodici mesi or sono. Già, nella seconda semifinale di Coppa Italia di A2 Femminile c’erano proprio le vincitrici delle ultime due edizioni, una semifinale che entrambe le squadre hanno onorato con una partita piacevole e divertente, viva e molto più equilibrata di quanto non dica il punteggio fissato sul tabellone al 40’. La Meccanica Nova prosegue il suo cammino, quindi, e con pieno merito. E se l’ultima sconfitta in campionato, quella con Collegno, aveva insinuato più di un dubbio sulla tenuta delle ragazze di Piatti, il successo di questa sera cancella tutte le paure e regala speranze in vista della sfida di domani. Delusa la Termocarispezia, sin troppo vulnerabile in difesa e tradita nella sua speranza più forte: sfidare le altre spezzine, quelle della Sogeit, nella finalissima.
La Meccanica Nova scende sul parquet del palaDozza con la mentalità giusta, ovvero giocando con molta mobilità in difesa (quasi sempre a zona) e usando una massiccia circolazione di palla in attacco. Sospinte da Nannucci in fase di regia, da Cigliani e Costi a far male dal perimetro e da una Denti attentissima all’interno dell’area colorata, le bolognesi provano sin da subito a farsi largo. Un mini-break arriva già al 7’, quando Denti trova il canestro del 17-13, ma il primo quarto non permette nessuna fuga in avanti, anche perché i due quintetti giocano bene e a viso aperto, la squadra di casa chiude i primi 10’ addirittura con il 71% da due. È nella seconda frazione di gioco che la Meccanica Nova si convince che la Termocarospezia è davvero battibile: la mano armata di Cigliani aiuta, il 2+1 firmato da Nannucci al 18’30’’ porta il suo quintetto sul 35-27, costringendo le spezzine, troppo imprecise sotto canestro ed eccessivamente morbide in difesa, a inseguire. E dopo l’intervallo lungo, la Termocarispe inizia mettendo in conto un possibile tracollo (41-29, Costi a inizio quarto) e finisce per mettere paura addosso al quintetto di Piatti, le cui percentuali al tiro si abbassano con il passare dei minuti. Merito anche della zona, mentre Bonafede comincia a trasformarsi in un problema per Bologna, suo il canestro che ricuce le distanze tra i due quintetti (48-46 al 29’45’’). Ma il match è ancora pieno di sorprese, a testimoniarlo una Meccanica Nova che si abbatte sull’ultimo quarto come una furia: i canestri di Cigliani e Zanoli portano le bianco-rosse sul 56-48 (parziale di 8-2) in 2’, ma è la numero 13 la vera protagonista della fuga bolognese: suoi i 7 punti di fila (una tripla più quattro tiri liberi) che scavano un gap impensabile alla vigilia di questa semifinale e che si concretizza sul 72-52 del 35’28’’. Le ragazze di Piatti difendono con i denti il proprio vantaggio fino alla sirena (mentre Denti giganteggia  sotto gli anellii) controllando abbastanza agevolmente i tentativi delle liguri di rientrare in partita. Alla fine è 74-61, la MeccanicaNova va in finale e domani, a partire dalle 17, sfiderà l’altra squadra di La Spezia, la Sogeit.

MECCANICA NOVA: Nannucci 18, Leva 4, Cigliani 23, Costi 18, Denti 8, Zanoli 3, Cordisco, Ruffo, Landi. N.e.: Crescenti. All. Piatti.
TERMOCARISPE: Soli 6, Costa 5, De Pretto 2, Bonafede 17, Glaser 15, Templari 12, Scopigno 2, Sarti 2. N.e.: Piastri, Russo. All. Scanzani.
ARBITRI: Furlan, Zavatta.
PARZIALI: 22-20, 37-29, 48-46.
RIMBALZI – B 48 (19 Denti), L 41 (8 Bonafede).
RECUPERI – B 20 (5 Denti), L 16 (3 Bonafede, Soli, Sarti).
ASSIST – B 10 (3 Zanoli), L 8 (4 Soli).
MVPCIGLIANI: sono almeno quattro le giocatrice della Meccanica Nova che meriterebbero il titolo di migliore in campo, scegliamo Cigliani per il modo impressionante in cui, nel corso dell’ultimo quarto, ha insaccato le triple che hanno deciso una volta per tutte il match. Per lei 23 i punti realizzati, e 28 di valutazione, Piatti, a ragione, le regala 38’ di permanenza sul parquet.

Giuseppe Catani