Si è tenuta stamane, nella sala dei trofei del PalaPriolo, la conferenza stampa di chiusura della stagione 2013-2014. Insieme a coach Santino Coppa, erano presenti gli assistenti Gierardini e Bordieri, il presidente Nicolò Natoli, il vicepresidente Salvatore Limeri e il dirigente amministrativo Fabrizio Milani. Presente anche una nutrita rappresentanza di giocatrici biancoverdi composta da Bonfiglio, Eric, Ballardini, Grbas, Dowe e Gambuzza. Un incontro, quello di questa mattina con i giornalisti locali, organizzato per ringraziare e salutare quanti, nell’arco della stagione, hanno sostenuto la Trogylos, e per gettare le basi per un futuro che, si spera, possa tornare ad essere più roseo.
Protagonista della conferenza stampa è stato coach Coppa, il quale, in apertura, ha voluto sottolineare come, la stagione appena conclusa, lo abbia fortificato a livello umano. “Questa è stata indubbiamente la stagione più difficile della mia carriera – ha esordito -. In tutta la storia della Trogylos non era mai accaduto di non disputare una partita com’è successo a noi nella prima giornata di campionato.
Per fortuna ho avuto la possibilità di allenare delle professioniste vere, che si sono battute sempre al massimo. Ricordo che per tutto il girone di andata la nostra squadra era composta solamente da Eric, Bonfiglio, Donvito, Grbas, Milazzo e le giovani Gambuzza e Terranella. Ilaria Milazzo, in particolare, ha dimostrato di essere cresciuta notevolmente nel giro di un anno fino a rappresentare, per noi, una pedina fondamentale. Gli arrivi di Simona Ballardini e Amanda Dowe hanno contribuito, poi, a completare il roster per centrare, con notevole anticipo, la nostra salvezza. La Trogylos – ha proseguito Coppa – è l’unica società di serie A che può vantare, nel proprio palmares, una conquista dell’Eurolega oltre a due scudetti e alle tante finali disputate. Una società che, tra l’altro, possiede anche una casa di proprietà, il PalaPriolo. Ecco perché tutto questo non deve finire e, infatti, siamo qui per ripartire. Entro la fine di Giugno speriamo di poter avere risposte concrete e nei mesi di Luglio e Agosto organizzeremo un Camp estivo in cui uniremo l’attività sociale a quella tecnico-pratica. Ho sempre pensato in grande. Quando fondai questa società già pensavo a vincere l’Eurolega, e i fatti mi hanno dato ragione. Credo – ha concluso – che da queste difficoltà ne usciremo più forti di prima perché, la storia della Trogylos, deve continuare”.
Gabriele Oliveri Addetto Stampa