Serbia – Italia 85 – 79

Un’Italia bella e sfortunata esce ai quarti contro la Serbia, una vera beffa per le azzurre in testa per quasi tutta la partita. Una grande Giorgia Sottana (22 punti) non basta, nel finale sale in cattedra Milica Dabovic (17 alla sirena), la leader delle serbe dopo una gara in ombra griffa le giocate vincenti ed intasca la semifinale. Per le ragazze di coach Ricchini il torneo però continua, l’obbiettivo è il quinto posto (od anche il sesto in caso di approdo della Turchia nelle prime quattro) che vale il biglietto per i Mondiali del prossimo anno.

Il gran finale di Milica Dabovic spegne le azzurre

Il gran finale di Milica Dabovic spegne le azzurre

La Gara: Partenza tonica delle serbe con Rad che colpisce dal perimetro, 15-19, immediata la reazione azzurra con Giorgia Sottana, Bagnara firma il nuovo sorpasso in chiusura di primo quarto, 26-23. Il pressing a tutto campo della Serbia costringe spesso l’Italia a possessi affannosi, coach Ricchini opta anche per brani con il doppio play Gatti-Dotto. Proprio la giovanissima play veneta regala 5 giocate preziose per il primo break della nostra Nazionale. Un recupero, due splendidi assist per la tripla di Gatti e la fuga in contropiede di Fassina, oltre ad incassare il fallo in attacco che manda fuori gara la super rivale Milica Dabovic, 33-25. Sul massimo vantaggio le azzurre pagano i troppi rimbalzi d’attacco concessi alle avversarie, Milovanovic ha tutto il tempo per caricare il siluro dall’angolo che regala il sorpasso alla Serbia, 35-36. Orgoglio e coraggio non mancano mai a Masciadri e compagne, una fiammata di Cinili e due minuti di grande intensità della capitana regalano il piccolo ma importante vantaggio all’intervallo, 42-38.
Dopo la pausa lunga è Giorgia Sottana a salire in cattedra, momenti di pura leadership per la top scorer azzurra, l’asse con Kathrin Ress produce ancora una volta l’allungo dell’Italia che torna a più 7, 59-52. Superbo lavoro anche di Cinili, presente in fase offensiva ed attenta nelle coperture difensive, il pressing disperato delle serbe crea ancora difficoltà alle azzurre che perdono qualche pallone di troppo, 61-57 a due minuti dalla penultima sirena. La pressione, e le provocazioni, di Radocaj innervosiscono Francesca Dotto, Milovanovic sulla sirena sfiora il miracolo da oltre metà campo, 65-64 Italia al 30′.
In apertura di quarto periodo troppi falli delle azzurre che vanno subito in bonus, anche Giulia Gatti cade nelle trappole psicologiche di Radocaj che diventa un fattore anche in attacco, il play serbo sigla il nuovo meno 1, 70-69.
Sale di tono anche la difesa di Ress e compagne, la bolzanina prima segna poi propizia un recupero che Zanoni concretizza in contropiede, 74-69 al 35′.
Le nostre avversarie si aggrappano all’esperienza di Milica Dabovic, alla straripante superiorità a rimbalzo ed ai frequenti viaggi in lunetta, un canestro di Dotto proprio sulla sirena dei 24 secondi regala ossigeno puro alle ragazze di coach Ricchini, 78-74.
Milica Dabovic ha una fiammata da autentica fuoriclasse: mette prima una tripla in precario equilibrio, costringe alla palla persa Gatti e poi griffa i due liberi della parità a quota 79 con 1.07 sul cronometro.
Gatti sbaglia dall’angolo la tripla aperta che può cambiare l’inerzia della gara, Milovanovic (21 con 7 rimbalzi) non trema dalla linea della carità ed è sorpasso Serbia, 79-81.
Ress
mette sul ferro due liberi per il possibile pareggio, immediata la punizione con un entrata vincente di Radocaj ed un recupero di Milica Dabovic che chiudono la contesa e regalano alla Serbia l’accesso alle semifinali.