Una partita emozionante, con continui ribaltamenti di fronte, giocata su ritmi forsennati benché l’Acqua & Sapone avesse delle rotazioni ridotte ai minimi termini visto anche l’ennesimo infortunio di Caterina Dotto che in settimana si è fatta male ad una caviglia. Sembrerebbe nulla di grave per la giovane play che già in settimana dovrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo. L’avvio della squadra umbra è contratto mentre Ragusa da capolista mette in campo un atteggiamento sfrontato con Gatti a pressare subito dalla rimessa e con Williams che cerca di accelerare tutte le volte che le viene concesso. Le ragazze di Serventi però spinge anche dal numeroso pubblico presente al PalaMorandi si svegliano dal torpore iniziale e impattano il risultato proprio sulla sirena grazie al canestro dell’ultima arrivata Linguaglossa, buttata nella mischia per far rifiatare Putnina, che raccoglie dalla spazzatura un pallone preziosissimo che insacca per il 14-14. Nel secondo parziale salgono in cattedra rispettivamente Black per le umbre e Malaschenko per le siciliane.
L’americana è mortifera da sotto, dai liberi e anche in difesa, andando al riposo con 16 punti (saranno 22 a fine partita con 10 rimbalzi e un ottimo 27 di valutazione. Dall’altra parte però la “ragusana” non è da meno. La numero dodici biancoverde non sbaglia un tiro, segnando anche da 3, ed è grazie ai tiri dai 6,75 di Galbiati e Gatti se la squadra di Molino riesce a riacciuffare la parità prima di andare negli spogliatoi per il riposo. Si riparte dal 34-34 e Ragusa notevolmente più fresca cerca di scappare ma l’Acqua & Sapone non vuole mollare un centimetro. Consolini ne mette dieci in dieci minuti e in difesa si danna l’anima. Ragusa però trova risorse da tutte le sue effettive e con una Mikovic chirurgica chiude il terzo parziale sul 55-60. La Passalacqua scappa anche sul + 9 ad inizio ultimo quarto con le ragazze dell’Acqua & Sapone che iniziano ad accusare la stanchezza di un match giocato a mille all’ora. Le ragazze di Nino Molino estrosaamministrano da grande squadra il vantaggio fino alla fine e chiudono la gara sul 70-77. Serventi si dice comunque soddisfatto della prestazione della sua squadra che in condizioni di emergenza ha sfoderato una prestazione maiuscola mettendo alle corde in più di un’occasione Ragusa che però ha trovato nelle sue straniere le risorse per rimanere attaccate alla partita e poi con Gatti, Galbiati e Mikovic la forza di allungare nel momento giusto. Niente drammi in vista Final Four di Coppa Italia per l’Acqua & Sapone visto che il Lavezzini Parma torna da Priolo rimediando una sonora sconfitta. Il calendario a questo punto sorriderebbe alle umbre che domenica andranno a Chieti per poi chiudere il girone d’andata in casa con la neopromossa San Martino di Lupari, mentre Parma avrà prima affronterà La Spezia, squadra ostica e poi andrà a far visita alla Gesam Gas Lucca, non proprio una passeggiata per le emiliane. L’Acqua & Sapone quindi guarda al futuro con serenità anche se reduce da tre sconfitte consecutive, due delle quali però arrivate contro Schio e contro Ragusa dove la squadra ha espresso un basket spettacolare. Le ragazze di Serventi ora cercheranno di ripartire, come detto in precedenza, domenica 15 Dicembre quando andranno a Chieti contro il Cus fanalino di coda. Impegno sicuramente non proibitivo visto che le abruzzesi sono ancora a zero punti, ma sarà vietato abbassare la guardia perchè il pericolo è sempre dietro l’angolo.

 

Finale: 70-73 (14-14; 34-34; 55-60)

Acqua&Sapone Umbertide: Consolini 18, Gorini 14, Linguaglossa 2, Putnina 4, Black 22, Fontenette 10, Santucci. Margaritelli, Cristofani, Villarini All. Serventi

Passalacqua Ragusa: Micovic 11, Gatti 6, Galbiati 12, Williams 6, Walker 18, Malashenko 24, Wabara, Soli, Valerio. All. Molino