Edelweiss Albino – BPM Costa x l´unicef 55-50 (8-14; 20-24; 41-35)

La B&P Costa Masnaga lotta ma perde di 5 punti la prima partita di campionato. Le ragazze di coach Pirola escono dal difficile campo di Albino rammaricandosi per un brutto passaggio a vuoto difensivo (tra fine secondo e terzo quarto) e per una serata veramente molto sfortunata al tiro.

Nonostante un lavoro difensivo importante, reso ancor più faticoso dalle assenze che hanno accorciato le rotazioni, Longoni e compagne hanno dovuto alzare bandiera bianca proprio negli ultimi secondi di partita, quando su un bel recupero difensivo la bomba del pareggio si fermava per l´ennesima volta sul ferro, lasciando le avversarie a siglare il +5 dalla lunetta.

dsc_0459

Finni Polato, per lei esordio in A3

E sì che la partita era iniziata proprio bene, con la B&P a condurre fin dalle primissime battute e Albino a cercare soluzioni alla efficace difesa ospite. Il vantaggio dei primi 10´ avrebbe potuto essere anche più consistente dei 6 punti se le bergamasche non avessero tenuto, come hanno dimostrato di saper fare in ogni momento di difficoltà. Nel secondo quarto poi il vantaggio si è ampliato fino a 9 punti, con Costa imprecisa (male al tiro, poco contropiede su rimbalzo e recupero, zero pressing) nei momenti in cui bisognava “dare la mazzata” al match (momenti in cui anche le casalinghe non trovavano il canestro), e Albino che invece sfruttava tutto quello che poteva al momento buono, chiudendo il 2° periodo con un 5-0 che le riportava sotto (-4).

Al ritorno in campo il cambio di inerzia si è evidenziato appieno: le lecchesi, faticando a trovare il canestro, perdevano la bussola anche in difesa. E così arrivava un 3/4 da tre frutto di rotazioni difensive da non concedere, ma soprattutto 4 canestri da sotto. Il parziale di 21-11 ben rappresentava l´impatto sul parquet dei terzi 10´.
E, come spesso accade, le Pantere si riprendono nel momento di difficoltà. 2 canestri dal pitturato di Tunguz + 2 bombe (finalmente!) di Longoni e Bossi ridavano energia a una difesa che non era più riuscita ad essere solida, e così il vantaggio scendeva fino alla parità.
Qui, come anche nel primo e secondo quarto, Albino faceva vedere che nei momenti di difficoltà riusciva comunque a stringere le maglie e trovare un qualcosa per non affondare, e grazie ai 5 punti in fila di Morandi, una bomba di Marulli, la sapiente regia (e personalità) di Fumagalli, e un incredibile lavoro vicino al ferro di Locatelli, portava a casa un match tanto sudato quanto importante e alla fine meritato.

Ecco le impressioni del nostro coach a fine gara:”Abbiamo giocato la stessa partita che in altre occasioni ci ha permesso di vincere. Con 2 giocatrici in meno. Tanti tiri aperti, da libere, questa volta non sono entrati purtroppo, e non solo le triple. Se le altre volte segnare ci ha dato sicurezza e abbiamo preso inerzia, oggi non segnare ci ha fatto perdere la nostra identità nella metà campo difensiva. Siamo un gruppo appena nato, io stesso sono nuovo e le ragazze si devono abituare a quanto chiedo; ora torniamo in palestra e proviamo a lavorare al nostro stile di gioco, tentando di diventare gente che nelle difficoltà fa una cosa in più anziché una in meno. Il resto verrà di conseguenza”.


Ufficio Stampa B&P Costa