La Saces Mapei Dike Napoli guarda con ambizioni importanti al prossimo campionato e a dimostrarlo arriva l’ennesimo colpo. Dopo quelli del mercato in entrata (Striulli e Tognalini) sono arrivati quelli altrettanto fondamentali riguardanti i rinnovi dei pezzi da novanta (Dacic, Ntumba, Bocchetti), e ora se ne aggiunge uno che è forse quello più atteso ma che proprio per questo sottolinea la voglia di vincere della società: quello di Chiara Pastore.

Chiara PastoreIl playmaker partenopeo cresciuta nelle giovanili della Pro Cangiani e che si sta rendendo protagonista con la maglia della nazionale di coach Ricchini, resta dunque in maglia blu-arancio dopo l’arrivo nella sua città natale a metà dello scorso campionato, rivelatosi assai fruttifero con la conquista della Coppa Italia. 11 punti e 5 rimbalzi di media (dato sorprendente per una giocatrice del suo ruolo), un 40% da due e un 31% da tre (oltre alla vittoria della gara del tiro dalla lunga distanza dell’All-Star Game, dove è stata anche MVP) e soprattutto una leadership indiscutibile l’hanno resa giocatrice importantissima per Napoli.

Lei stessa spiega i motivi del rinnovo: “Non ho mai pensato di non rimanere, mai tentennato. Napoli è la mia città e sin da piccola sognavo di giocare e vincere con questa maglia. Poi la società si è dimostrata veramente super e per loro avrò sempre un sentimento di gratitudine. Magari qualcuno pensava che in serie A2 potessi essere di passaggio ma io ho scelto Napoli a prescindere dalla categoria, anzi, l’obiettivo è quello di portarla al top del basket nazionale. So che ci si aspetta sempre tanto da me e cercherò di dare sempre il massimo”.

Una ossatura confermata e due innesti importanti come Striulli e Tognalini, giocatrici che la Pastore conosce e giudica così: “La Tognalini ha fatto qualche allenamento con noi e mi ci sono subito trovata benissimo, la Striulli invece l’ho affrontata da avversaria e mi ha fatto una buona impressione, inoltre entrambe sono ottime professioniste. Importante è stato anche confermare altre giocatrici, senza dimenticare ovviamente il nostro coach che è una figura fondamentale, perché stavolta avremo la possibilità di cominciare da inizio stagione e non a metà, ponendo quindi le basi per il nuovo campionato sin da subito. Il gruppo c’è e credo che sia la prima cosa per una squadra”.

Sulla scorsa stagione invece la playmaker partenopea fa una disamina chiarissima: “Abbiamo pagato tremendamente un momento di calo psico-fisico, dovuto anche ad infortuni concentrati tutti in quel frangente, ed in un campionato dove anche una singola partita decide tutto siamo state penalizzate. Negli scontri diretti però abbiamo dimostrato di poter battere con autorevolezza anche le squadre che poi sono state promosse, specialmente nella Final Four di Coppa Italia che è stato un momento bellissimo perché abbiamo regalato una gioia ai tifosi e alla società, oltre che alla stessa città. Più che rammarico quindi c’è la consapevolezza di essere una squadra molto forte e che può sicuramente dire la sua anche nella prossima stagione. Ogni torneo è diverso dagli altri ma ho comunque buone sensazioni perché credo che reciteremo senza dubbio un ruolo da protagoniste”.