new-basket-zena“Sono contenta di giocare un altro anno per l’NBA ZENA. Il finale della scorsa stagione mi ha lasciato l’amaro in bocca: le sconfitte ti lasciano il segno e allo stesso tempo ti danno la voglia e la convinzione di poter fare meglio. Per raggiungere obiettivi importanti c’è bisogno di carattere, cuore, sorrisi e la “faccia giusta” ed io cercherò di dare l’esempio.”

Per Sara De Scalzi sono le prime parole da neo-capitana.

Poche, come è nel suo carattere, ma già sufficienti a tracciare un programma: provare a fare meglio della scorsa stagione, sapendo che vorrebbe dire raggiungere la finale play-off per la Serie A1, sfuggita quest’anno nel turno di semifinale, al cospetto di una coriacea Ginnastica Triestina poi salita, dalla porta principale, nel massimo campionato nazionale.

31 anni, già protagonista di due stagioni eccezionali con la maglia rosanero numero 20, sarà la più “anziana” nella formazione di coach Vaccaro ed anche la giocatrice con la più “antica” militanza nell’NBA-Zena, segno di un profondo rinnovamento che ha seguito di pari passo la crescita di una società ancor giovanissima (ha da poco compiuto 7 anni …) ma già arrivata alle soglie del massimo campionato nazionale; un rinnovamento che per la prossima stagione riguarderà giocoforza anche Federica Cerretti, la capitana “uscente” dalla quale Sara De Scalzi, molto amica della giocatrice spezzina, riceve in eredità una fascia che non è solo simbolica.

Sara De Scalzi è approdata all’NBA-Zena nel campionato 2012/2013.

L’NBA-Zena, dopo la retrocessione causata dalla sconfitta di misura nello spareggio salvezza di Serie B d’Eccellenza del Maggio 2012, era riuscita attraverso la via delle wild card ad ottenere un posto nella nascente Serie A3, terzo campionato nazionale.

L’arrivo di una top player come Sara De Scalzi fu fondamentale per l’eccezionale stagione culminata con la finale play-off persa con Torino ma che non impedì l’approdo alla Serie A2.

Sara De Scalzi fu la top scorer assoluta dell’intera Serie A3, con 19.9 punti a partita, il 56,8% nel tiro da due, il 38.9% da tre, l’81% nei tiri liberi ed un eclatante 24.6 di valutazione media.

Nella stagione appena conclusa in Serie A2, in una squadra che ha avuto in Martina Bestagno il suo principale terminale offensivo e con l’handicap di un infortunio muscolare che l’ha tenuta lontana dal parquet per oltre un mese, Sara De Scalzi ha comunque lasciato il suo segno: 14.4 punti a partita,  51.4% nel tiro da due,  38.6% da tre, 78.2% nei liberi e 14.2 di valutazione media, con il suo massimo stagionale conseguito proprio nelle due semifinali play-off, con 45 punti in due partite.

Segno distintivo di un carattere indomabile: proprio quello che serve da esempio per una squadra che avrà il difficile compito di provare a far meglio di chi ha comunque disputato una semifinale play-off per la Serie A1.


Ufficio Stampa Almo Nature NBA-Zena Genova