SESTO SAN GIOVANNI, 30 ottobre 2014
Geas-Torino non è una partita come le altre: sabato, alle 18, le due squadre scenderanno in campo al PalaNat di Sesto San Giovanni per la quarta giornata del girone A del campionato di A2 e, nonostante le rossonere siano all’inizio di questa stagione, quella con le piemontesi è già una partita importante. C’è da riscattare la sconfitta, prima stagionale, contro Genova dello scorso weekend, c’è da riprendere il filo con le prime due vittorie di questo campionato, ottenute contro Carugate e Alghero. Già, ma Geas-Torino non è una partita come le altre, alla luce degli ultimi anni: Torino rievoca alle rossonere ricordi bellissimi, ma anche cocenti delusioni: due anni fa, proprio nel capoluogo piemontese, le geassine avevano festeggiato la promozione in A2, momento che ha segnato la rinascita di una squadra costretta a scendere in A3 dall’A1 per difficoltà societarie. Ma Torino è anche la squadra che, lo scorso anno, ha condannato il Geas alla rinuncia del sogno di tornare nella massima serie dopo una stagione trepitosa. Per questo, anche se sabato non ci sarà ancora nulla in palio oltre ai due punti, Geas-Torino non è una partita come le altre.

La squadra di coach Cinzia Zanotti arriva a questo appuntamento in situazione di emergenza: a Genova Gambarini e Kacerik hanno subito entrambe un infortunio al ginocchio con le loro condizioni da valutare fino all’ultimo ma che al 90% non consentiranno alle due playmaker di scendere in campo sabato. C’è invece speranza di recupero per Mazzoleni, nemmeno scesa in campo a Genova, e Arturi, uscita acciaccata dall’ultimo turno di campionato e ferma in allenamento fino a mercoledì. Con loro dovrebbe esserci anche Barberis, i cui problemi alla schiena sono in fase di risoluzione. Di certo c’è che la settimana di avvicinamento a questa importante sfida non è stata, per forza di cose, estremamente positiva. “Arriviamo alla sfida con Torino – commenta coach Zanotti – in emergenza: da 4 playmaker che abbiamo in squadra, ne avremo a disposizione una e mezza e in generale ci siamo allenate a ranghi ridotti per tutta la settimana. In queste condizioni dovremo sopperire con una dose extra di grinta e determinazione, per affrontare una Torino forte e lanciata dalle 3 vittorie in altrettante partite ottenute fino ad ora. Le piemontesi hanno una squadra molto buona e una panchina importante, possiamo dire che rispetto a Genova sono ancora un gradino più su in quanto a pericolosità anche perché hanno diverse armi, dalla playmaker O’Rourke a Coen, da Domizi a Riccardi. Daremo certamente il massimo davanti al nostro pubblico, consci del fatto che per vincere dovremo dare più del 100%”.

Come detto, Torino si presenta a questa sfida con un ruolino di marcia ancora immacolato: tre vittorie in tre partite, con Sanga, Broni e Carugate, ottenuto con un saldo di +21.4 tra punti segnati e subiti. Prove convincenti, che hanno regalato per ora il primato solitario alla squadra di coach Petrachi. Punto di riferimento tecnico della squadra è la play americana Brianne O’Rourke, giocatrice in grado di segnare fino ad ora 15.3 punti di media (con 4.3 assist a partita) ma soprattutto di gestire perfettamente i ritmi della squadra. Inizio di stagione ottimo anche per Dalila Domizi, guardia classe ’91 alla terza stagione a Torino. Per lei parlano le medie: 14 punti segnati, col 68% da 2 e il 91% dalla lunetta. Bene anche la coppia di lunghe Riccardi-Coen, capaci di segnare rispettivamente 11.7 e 8.3 punti a partita e di combinare per più di 13 rimbalzi di media. Attenzione anche a Salvini e Quarta, armi preziose nell’arsenale di coach Petrachi.

Nella serata, e precisamente nell’intervallo della partita, la significativa esibizione del Gruppo Shalom.


Jacopo Cattaneo Ufficio Stampa Paddy Power Geas