LOGO CAP

 

La stagione è definitivamente entrata nel vivo, ogni squadra del CAP è impegnata nelle partite di post-season, e per una la stagione è già terminata.

Infatti, l’U17 di coach Cigarini ha alzato bandiera bianca, a testa alta, in un’emozionante Gara 2 di Finale, dove Canaletto si è imposta sul filo di lana al termine di una partita, l’ennesima tra queste due squadre, punto a punto per quaranta minuti.

L’U19 ha cominciato i propri playoff in quel di Chiavari, perseguitata dagli infortuni e che ha ceduto anch’essa nelle fasi finali di un incontro combattuto e a tratti nervoso contro una squadra che fa dell’intensità e dell’organizzazione il proprio marchio di fabbrica.

L’U13 ha ceduto a Loano in Gara 2, e per raggiungere la semifinale di categoria dovrà imporsi in Gara 3.

La grande soddisfazione, però, arriva dagli U15, che al termine di una partita memorabile e giocata in maniera strepitosa dai ragazzi di coach Innocenti, ha sbancato il campo di Arcola ribaltando il -13 dell’andata patito in casa.

Questa vittoria significa primo posto, che se confermato all’ultima giornata contro Athletic, garantirà la finale del campionato di categoria, la prima in tre anni per questo gruppo che da tanto lavora insieme e che può finalmente dare una gratificazione a tutto il sudore messo in palestra.

Un’altra bella notizia arriva dagli U13, che sconfiggendo Loano in Gara 3 a Crocera, si guadagnano l’accesso alla semifinale, dove incontreranno la forte formazione del DLF Spezia.

 

C REGIONALE

 

AURORA BASKET CHIAVARI – GRANAROLO BASKET GENOVA 68 – 61 (11-20, 35-34; 52-43)

 

AURORA Sciutti 2, Podestà 15, Garibotto 21, Terribile 19, Bottino 6; Buccini 1, Stefani, tealdi 4, Sambuceti, Gaadoudi n.e.- All. Marenco.

 

GRANAROLO Macrì 9, Baiardo 6, Bianco 10, Baldini 13, Paloscia; Ferri, Coltro 1, Caversazio 13, Boddi 9, Zaio n.e. – All. Toselli – Pozzi

 

Granarolo deve cedere il passo a Chiavari in Gara 1 dei quarti di finale dei playoff di C regionale, al termine di un incontro intenso, combattuto e a tratti nervoso.

Anche i chiavaresi si avvantaggiano della formula che garantisce alla squadra peggio classificata la possibilità di cominciare la serie sul proprio campo, portandosi avanti e mettendo tutta la pressione sugli avversari.

La partita però comincia sotto i migliori auspici per i genovesi, che con il quintetto base giocano una gran pallacanestro, mostrando attenzione in difesa e qualità in attacco, scavando un solco di 9 punti nella prima frazione.

Nel secondo periodo comincia la lenta rimonta chiavarese, che guidata Terribile e Garibotto comincia a riavvicinarsi nel punteggio, chiudendo in vantaggio.

Al rientro dagli spogliatoi l’iniziale equilibrio viene spezzato da un parziale mortifero dei levantini, che con un 7-0 chiudono la terza frazione.

Nell’ultimo periodo Chiavari allunga con Garibotto che aizza il pubblico di casa, ma Granarolo non molla e alzando la difesa comincia a recuperare palloni e a rientrare fino al +1 a 3 minuti dalla fine.

A quel punto però ci pensa Podestà con due bombe, la seconda davvero rocambolesca, a rigirare di nuovo la gara e a chiudere i giochi per i padroni di casa.

Gara 2 è prevista adesso per Sabato 26, ed è atteso un PDB pieno per trascinare la squadra a Gara 3.

 

U17 ELITE

 

PGSO Canaletto – CAP Genova 69 – 64

 

CANALETTO: Madiotto 10, Benites 18, Sturlese, D’Imporzano 2, Petani 5, Pera, Tripodi, Mazzi, Steffanini 12, Rege Cambrin 22.

All: Gioan

 

CAP GENOVA: Giacobbe 2, Pagac, Spina, Zaio, Varrone 3, Prezioso 20, Coltro 12, Zito, Spinoglio, Boddi 12, Pastorino 15, Zejno. All: Cigarini – Baiardo

 

Il CAP U17 di coach Cigarini sfiora l’impresa di riportare la finale a Genova contro gli spezzini del Canaletto, ma cede nell’ultimo minuto dopo aver toccato con mano la possibilità di ribaltare per l’ennesima volta il pronostico.

Canaletto si laurea per la quinta volta campione regionale, uno score devastante che inquadra perfettamente le qualità e la solidità mentale di un gruppo formato da giocatori di grande carattere oltre che di talento.

Dal canto suo i genovesi in Gara 2 possono davvero recriminare poco, considerata l’assenza di Muzzì per mononucleosi, e le energie spese per arrivare ad un passo da Gara 3.

Infatti, anche questa Gara 2, come tutte le altre partite giocate da queste due squadre, ha vissuto sul filo dell’equilibrio per 40 minuti, con vantaggi davvero risicati e mai oltre i 4 punti, una tensione emotiva incredibile che ha avvolto tutto il pubblico presente sugli spalti.

Il CAP ha avuto il merito di condurre per quasi tutta la durata del match, di rimanere sempre sul pezzo e di non regalare nulla a differenza di Gara 1, quando l’emozione iniziale giocò un brutto scherzo nel primo quarto, ma la fotografia di questa serie bene si può riassumere negli ultimi due minuti di gioco.

Sul 59 pari, ennesima parità tra queste due squadre, Benites piazza la sua quarta bomba di serata, facendo esplodere il pubblico spezzino, ma Prezioso dall’altra parte non trema e da 9 metri colpisce e riporta tutto in parità.

Spinoglio ruba un pallone in difesa e in contropiede serve Boddi che a poco più di un minuto dal termine firma il sorpasso genovese, costringendo coach Gioan al timeout.

Il traguardo sembra più che mai vicino per i genovesi, ma al rientro ancora Rege Cambrin, che senza Muzzì a marcarlo ha dominato la serie, sigla il canestro del pareggio.

In attacco CAP spreca e gli spezzini ne approfittano allungando grazie ai liberi fino al +3.

Cigarini chiama timeout e disegna la rimessa per impattare a 15 secondi dalla fine, ma il rientro dieci secondi oltre tempo massimo dal timeout porta il fiscale arbitro a far partire i 5 secondi ancor prima che i genovesi si posizionino per la rimessa, non potendo di conseguenza effettuare neanche lo smarcamento per mettere la palla in campo.

Agli spezzini non sembra vero, e l’allungo al +5 finale dalla lunetta gli permette di festeggiare un titolo regionale meritato che gli consentirà di giocare uno spareggio Interzona.

I genovesi non avranno la stessa possibilità, infatti per la prima volta dopo diversi anni, solo una squadra ligure avrà tale diritto, un rammarico ulteriore per i biancoblu che, per quanto mostrato in campionato, avrebbero meritato una miglior sorte.

Di sicuro, un finale dolceamaro non cancella quanto di buono i ragazzi di coach Cigarini hanno proposto lungo il corso del campionato, grazie ad una crescita mentale e tecnica importante che li ha portati ad un passo dall’ottenere una grande gratificazione per gli sforzi fatti.

I complimenti, di conseguenza, sono doverosi, a prescindere dal risultato finale.

 

U15 POULE ELITE

 

ARCOLA Basket – CAP Genova 57-75

 

ARCOLA: Lanzi 20, Munoz 14, Langone 4, Incerti Vecchi 8, Petani 6, Fincato, Michelis 5, Manganelli, Arcolini, Gibilras.

All: Buffa – Bellavista

 

CAP: D’erba 14, Millio 13, Bianco 10, Poletti 2, Spina 6, Franconi 2, Miaschi 26, Bellotti, Zejno, Martini. All: Innocenti – Piastra

 

Serviva un’impresa per ribaltare il -13 della partita di andata e ottenere il primo posto nel girone, e l’impresa è arrivata.

Gli U15 del CAP, guidata dalla coppia Innocenti – Piastra, espugna il PalaMaggiani di Arcola e ottiene un’importante vittoria frutto di una partita tosta, giocata in modo concentrato ed intenso per tutti e 40 minuti, e che solo nel finale ha permesso ai ragazzi di ottenere l’allungo decisivo per chiudere la contesa.

Nei primi due quarti, infatti, è regnato l’equilibrio, con gli spezzini che, guidati dal duo Lanzi-Munoz hanno risposto colpo su colpo ai tentativi genovesi.

Al rientro dagli spogliatoi, però, è cambiata la musica.

La difesa è salita di tono e il divario nel punteggio è cresciuto, costringendo coach Buffa a spendere tutti i timeout nella terza frazione.

Il CAP però non riesce a superare il fatidico +13 prima degli ultimi minuto del quarto periodo, quando prima un appoggio di Miaschi e poi una rubata di D’erba portano i genovesi sul +14.

Il pubblico impazzisce e i padroni di casa faticano a reagire, i biancoblu arrivano sul +18 e gli ultimi tentativi degli arancioneri si spegnono dalla lunetta.

Alla sirena parte la festa del CAP, che ottiene la prima finale dopo tre anni di tentativi e di intenso lavoro in palestra, un risultato che gratifica i sacrifici e la passione di un gruppo di ragazzi che ha dimostrato di avere carattere e valori che vanno oltre il mero aspetto tecnico.

Adesso, per avere la certezza della qualificazione alla Finale, bisogna chiudere con una vittoria contro Athletic.

 

U13 Elite

CAP Genova – Loano Garassini 68-55

CAP: Bellotti 17, Bochicchio 10, Pintus 14, Caputo 10, Macchiarella 4, Dedja 3, Ficarra 6, Zaio 2, Rossi 2, Cardone, Peruzzi. All: Cigarini

Loano: Martino 10, De Francesco 14, Dell’isola, Hamiti 5, Faggion, Scarrone 8, Simonetti 9, Santivanez, De Michelis5, Likoramaj 4, Baudoino. All: Campisi

 

L’U13 di coach Cigarini al termine di una serie arrivata a Gara 3 supera Loano e si guadagna l’accesso alla semifinale regionale.

La bella tra queste due squadre è stata una partita equilibrata, possesso dopo possesso, dove i biancoblu solo alla distanza hanno saputo prendere le misure ai ponentini per scavare il solco decisivo che ha portato alla vittoria.

Infatti, la gara ha vissuto sul filo dell’equilibrio per 3 quarti di gara, e solo nei 10 minuti finali, grazie ad una difesa intensa e concentrata, i genovesi hanno saputo firmare il parziale decisivo, guidati da un Bellotti mai domo ed autentico trascinatore di giornata.

Adesso, per il CAP, si prospetta una semifinale entusiasmante contro DLF, arrivata prima in campionato, per una sfida dove i genovesi dovranno cercare di mostrare tutti i miglioramenti avuti durante l’anno.