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Il CAP di Enrico Rocco subisce una sconfitta dolorosa sia nella sostanza che nella forma, arrendendosi a Desio in una partita importante per la situazione di classifica e dilapidando quanto di buono fatto nella gara di andata, consegnando di fatto anche la differenza canestri in caso di arrivo a pari punti.

Rimadesio- Aprile CAP Genova 67-46 (14-12, 34-29, 45-41)

Desio: Lanzani 9, Verucchi 3, Tornari 6, Verlato, Longoni 12, Villa 17, Caffarra 6, Casciano, Saini, Bonvino 6, Lasagna, Esposito 8. All. Villa

Genova: Macrì 11, Ferri 3, Zaio, Baiardo 10, Giordano 6, Coltro 2, Bianco 4, Meroni, Caversazio 4, Boddi, Paloscia, Baldini 6. All. Rocco – Toselli – Pozzi

La partita valevole per un piazzamento all’Interzona si apre con una partenza sprint di Desio.
Lanzani firma la tripla che permette ai lombardi di allungare subito, ma Genova è brava a rintuzzare e chiudere il primo periodo sotto di due lunghezze.
Il secondo quarto non cambia registro, i padroni di casa provano a scappare guidati da un Villa formato deluxe, ma ancora una volta CAP tiene botta e rimane in partita.
Al rientro dagli spogliatoi è ancora una volta Desio a mostrare maggiore aggressività, dimostrando di volere di più il risultato, e dettando i ritmi della gara.
I biancoblu però non vogliono mollare, e chiudono il quarto ricucendo ancora uno svantaggio che si stava avvicinando alla doppia cifra.
Sembra il preludio di un quarto periodo palpitante, e invece Aurora si dimostra ancora una volta più aggressiva, più ”cattiva”, e questa volta allunga per davvero.
L’Aprile crolla di colpo e cede il passo alla pioggia di triple desiana, che chiude la contesa ribaltando in modo netto la differenza canestri.
Questa sconfitta fa male, e mette i genovesi con le spalle al muro, ancora settimi ma con il morale a terra.
Tuttavia ci sono ancora otto partite da giocare per poter qualificarsi e non terminare la stagione agonistica a metà Aprile.
I ragazzi sono chiamati a prendere una decisione, mollare, oppure reagire, concentrandosi sull’obiettivo e fare il necessario per provare a vincere delle partite di pallacanestro.
Il tempo delle parole e degli alibi è finito, contano solo i fatti, e per l’Aprile CAP è tempo di dimostrare qualcosa.

Addetto stampa CAP Genova