Il quarto posto solitamente è il più fastidioso dei fallimenti. Invece, quello ottenuto nelle finali di Coppa Italia dall’Under 19 elite è per la FulgorLibertas solo il primo step di un progetto partito lo scorso anno, che ora comincia a dare i suoi primi frutti.
“Un risultato che nessuno si sarebbe mai aspettato ad inizio stagione – esordisce Maurizio Berlati, dirigente responsabile del settore giovanile biancorosso –  e per questo c’è molta soddisfazione visto che andando avanti a piccoli passi si ottengono poi grandi risultati. L’unico rammarico è non avere avuto a disposizione Colosio e Bianchi che sono state due colonne portanti durante tutta la stagione. Erano molti anni che a Forlì non si raggiungeva un risultato del genere e per questo ringrazio tutte le società del territorio che non hanno mai fatto mancare il loro supporto”.
Sulle novità riguardanti il settore giovanile fulgorino continua: “Sono convinto che l’Under 19, trattenendo i suoi pezzi più pregiati (Marchionni, Bulgaroni e Vada, ndc) e con qualche innesto possa affrontare il campionato d’0Eccellenza. Per quanto riguarda il settore giovanile, stiamo cercando di costruirne uno unito alle minori realtà cestistiche forlivesi. C’è già un accordo con la Giorgina Saffi, che diventerà una nostra società satellite per poter permettere ai ragazzi più giovani di giocare in campionato con continuità a fianco di giocatori più navigati. Con lo Scirea e Ca’ Ossi ci sono stati già dei contatti e sono fiducioso che potremo trovare anche con loro un accordo tra non molto”.
La parola poi va ad un altro artefice di questa grande cavalcata, il coach Alessandro Tumidei: “Ai ragazzi ho ricordato da dove siamo partiti e le difficoltà incontrate per esaltare il lavoro fatto durante questa stagione, che ci ha portato prima alla vittoria del campionato regionale, poi all’Interzona di Perugia ed infine alle finale di Coppa Italia a Lignano Sabbiadoro. Siamo cresciuti tanto sia individualmente che come squadra e per questo non posso rimproverare nulla alla mia squadra, la quale merita solo i migliori complimenti”.
Sul talentuoso playmaker Nicolò Basile conclude: “Giocatori come Basile non rischiano di essere bruciati se trovano persone che credono in loro. Per noi è un faro e sono convinto che fisicamente e mentalmente sia pronto per giocare qualche minuto anche in una ipotetica LegaDue”.

Niccolò Strocchi