Paolo Moretti

Al termine di una partita di questa bellezza, Fabio Corbani prende la sconfitta con filosofia: “E’ stata una grande partita condita da un gran pubblico. In gare come queste meritavamo di vincere noi come meritava di vincere Pistoia, hanno deciso gli episodi. Abbiamo difeso molto forte ma Pistoia è sempre stata in controllo e noi abbiamo inseguito finchè abbiamo potuto.”
Parlando di episodi, l’allenatore di Piacenza non punta il dito nè verso la rimessa di Marco Passera nè verso gli arbitri: “Sulla rimessa non posso dire niente a Marco, è una situazione difficile dove in un battito di ciglia cambiano tutte le posizioni e la palla in quel momento pesava… dovevamo vincerla prima. Gli errori arbitrali ci possono stare, l’importante è che non abbiano inciso sulla partita e sul risultato e mi sembra che non l’abbiano fatto.”

Corbani chiosa con i complimenti ai propri ragazzi: “Siamo consapevoli di avere una squadra corta, con elementi con poca esperienza di LegaDue o esordienti totali in questa lega. Proprio per questo sono contento di essermi giocato la partita fino in fondo, fuori casa, contro una squadra importante come Pistoia.”

 

Paolo Moretti, introdotto dai complimenti del collega piacentino, concorda sulla qualità del gioco: “Se un allenatore che esce sconfitto, afferma di aver giocato una bella partita, allora questo è un ottimo segnale. Ci sono stati tanti temi di sviluppo all’interno dei 40 minuti, entrambe le squadre hanno attaccato delle difese non canoniche, molto tattiche e precise ed è normale che nell’ultimo quarto ci sia stato un calo dovuto alla fatica ed al nervosismo, l’intensità fino ad allora era altissima.”
“Felice di come i miei giocatori hanno interpretato la partita – continua Moretti – hanno messo cuore ed anima per conquistare i 2 punti, siamo andati bene a rimbalzo, gli abbiamo spezzato il ritmo ed abbiamo attaccato senza perdere troppi palloni. Dobbiamo però migliorare l’attacco a metà campo perchè ci siamo passati pochissimo la palla, come dimostrano i soli 4 assist”

Qualche polemica invece sui trattamenti riservati a Bobby Jones dalla classe arbitrale: “Non voglio degli episodi di stasera, voglio solo dire che non so come riuscire a far stare in campo Jones più di 20 minuti. Lavorerò su di lui e su questo aspetto, ma non è possibile che le difese su di lui siano così plateali, con giocatori che si buttano in terra al minimo contatto di Bobby. Così è dura, oltra ad essere un atteggiamento incredibilmente antisportivo”

 

Il giovane Lorenzo Saccaggi è entusiasta della vittoria e non fa niente per nasconderlo: “Siamo solidi, nei momenti difficili grazie alla difesa, la nostra miglior arma, siamo riusciti a tenere il vantaggio e l’unico brivido lo abbiamo avuto nel momento in cui Hardy ha sbagliato i due tiri liberi. Abbiamo giocato una grande partita, considerando che le altre vittorie in case sono state molto più agevoli”

Giacomo Galanda invece esalta la mentalità con cui sono stati giocati gli ultimi minuti: “Abbiamo vinto questa partita grazie alla mentalità vincente con cui abbiamo giocato, perchè dopo Jesi ci mancavano le energie e solo con la convinzione e la condizione mentale giusta potevi portare a casa una partita del genere”

“La partita è stata molto intensa, io ho sbagliato molto dalla lunga perchè non ho dato troppa spinta dalle gambe ed appunto questa è una conseguenza alla trasferta marchigiana. Ora ci aspetta un’altra trasferta difficile con un delle squadre più organizzate del campionato (Reggio Emilia ndr) ma arriviamo con uno spirito più che positivo”

Gek chiude con alcune considerazioni sulla direzione di gara: “Fare l’arbitro non è facile e lo capisco, ma ci sono errori madornali da evitare. Bobby è stato penalizzato, forse per l’espulsione nella partita precedente, ma non puoi tutelare le furbate degli avversari, bisogna tutelare il gioco fisico.”