Pallacanestro Trapani – Azzurro Basket Napoli 85-82 (21-22; 47-39; 61-60)

Pallacanestro Trapani: Renzi 8, Meini 16, De Vincenzo 1, Baldassarre 15, Bossi, Bray 3, Ferrero 10, Conti 4, Legion 28, Urbani ne. All. Lardo.

Azzurro Basket Napoli: Malavantura 2, Allegretti 3, Sabbatino 7, Jackson 19, Ganeto 7, Traini 2, Brooks 10, Brkic 32, Traballesi ne, Esposito ne. All. Calvani.

Arbitri: Migotto di Santo Stino di Livenza (VE), Bonfante di Lonigo (VI) e Radaelli di Rho (MI)

Spettatori: 3227.

TRAPANI. La Pallacanestro Trapani porta a casa una partita di rara intensità, contro un’avversaria che si è confermata agguerrita e completa sotto ogni punto di vista come Napoli. Novità del pregara sono l’assenza di Spinelli, tra le fila di Napoli, che non è riuscito a recuperare in tempo per la sfida del PalAuriga, e l’esordio assoluto in maglia granata di Alex Legion. L’esterno statunitense, arrivato a Trapani giovedì da Veroli, è stato tesserato in extremis e gioca con alle spalle due soli giorni di lavoro insieme ai nuovi compagni. Lino Lardo, infatti, conferma in quintetto capitan Ferrero. I granata allungano la difesa e mettono pressione fin dall’inizio, ma Napoli inizia altrettanto forte (4-7 al 3’). A dare energia a tutta la sua squadra ci pensa, come sempre, Patrick Baldassarre: un vero gladiatore, su entrambi i lati del campo. La panchina trapanese ordina presto anche la zona, nel tentativo di dar fastidio all’attacco campano, così che Trapani trova un po’ di ritmo e conseguentemente due bombe di Bray e Ferrero che, insieme a un contropiede di Meini, portano avanti i granata (14-11 al 6’). Napoli reagisce e la partita sale di colpi. Brkic prende in mano l’attacco dei suoi con 5 punti consecutivi. Dall’altra parte risponde Ferrero, prima di lasciare il posto al debutto di Alex Legion. Non è la timidezza la caratteristica che salta all’occhio del nuovo acquisto granata, che al primo possesso spara da tre, senza successo. La caparbia squadra di Calvani mette in campo una grande dose di intensità e tiene botta con grande agio, fino al vantaggio di fine periodo, limato, però, dal primo canestro di Legion, che brucia il suono della sirena e assesta il parziale sul 21-22. Nel secondo periodo Brkic e compagni prendono sempre più confidenza in attacco, ma un’impressionante fiammata di Legion (14 punti in 8 minuti) riporta incredibilmente l’inerzia del match dalla parte granata. Baldassarre fa il resto e Trapani ritrova la testa della gara (39-35 al 17’). David Brkic è un enigma durissimo da risolvere per la difesa di Lardo (16 punti nei primi due quarti per lui, con 3/5 da 3), ma Ferrero e Meini segnano quando conta, facendo malissimo a Napoli e concretizzando un break devastante (12-2 il parziale, per il 46-35 del 19’). Solo l’esperienza di Matteo Malaventura consente ai partenopei di rimanere in scia e arrivare all’intervallo sul -8, con due liberi ottenuti a tempo scaduto.

Il primo canestro della ripresa è di Andrea Renzi, che ottiene una piccola significativa vittoria personale contro Brkic. Neanche il tempo di tirare un sospiro di sollievo al riguardo, che proprio Brkic, insieme a Brooks, confeziona la rimonta napoletana, fino al 51-46 del 24’. Provvidenziale la bomba sul possesso seguente di Guido Meini, che dà ossigeno a tutto il PalAuriga. Ancora Brkic da tre mette tanta paura a Trapani, insieme a Jackson, per il 54-56 del 27’, e costringe Lardo a chiamare un inevitabile time-out. Tutto inutile, perchè la seguente tripla di Ganeto riporta gli ospiti in vantaggio (56-57 al 28’). Sono i rimbalzi offensivi concessi che fanno malissimo a Trapani nel terzo periodo: va benissimo a coach Lardo che Napoli non ne approfitti a pieno, consentendo a Legion di segnare 5 punti consecutivi e lasciare i granata avanti a fine periodo, nonostante la bomba finale di Jackson (61-60). Un devastante canestro da distanza siderale ancora di Jackson apre l’ultima frazione e riporta sopra Napoli. Meini lo imita dall’altra parte e riporta la contesa in sostanziale equilibrio (64-65 al 33’). Subito dopo, Legion innesca le proprie impressionanti doti atletiche in penetrazione, permettendo, insieme a un canestro in avvicinamento di Conti, di ottenere un altro vantaggio a Trapani. La partita a questo punto è davvero bellissima e avvincente (68-66 al 34’).

Poco dopo di nuovo Meini da tre (stratosferica la sua partita, con 16 punti e tante giocate decisive) e Renzi da sotto, a rimbalzo d’attacco, mandano in estasi la tifoseria granata (73-66 al 38’).  Napoli non molla mai  e l’ennesima tripla di Brkic riporta i partenopei sul -3, a 2 minuti esatti dal termine. Legion cava le castagne dal fuoco con un dall’altra parte. Poi Brooks da sotto, prima che Legion gli risponda. Ancora dopo Jackson da tre, a cui fa la perfetta imitazione di nuovo l’ultimo acquisto granata, sempre da tre. In pratica, alla fine, una stellare prestazione di Legion consente a Trapani di rimanere con 5 punti di vantaggio a 45 secondi dal termine. Due liberi di Brkic mettono alla prova le coronarie del PalAuriga, ma l’uno su due di Baldassarre sul seguente obbligatorio fallo sistematico campano è sufficiente a Trapani per resistere, almeno per il momento. Calvani gioca per Brkic nel suo attacco decisivo, infatti, e il lungo italiano lo ripaga con un gioco da 3 punti che vale l’81-80 a 8 secondi dal termine. Di nuovo Baldassarre in lunetta: due su due in un silenzio irreale. Ordina il fallo Lardo e ora dalla linea della carità si presenta Jackson. Segna il primo e vorrebbe sbagliare il secondo, ma la palla entra lo stesso, per pura casualità. Per la terza volta in pochi secondi Baldassarre subisce fallo ed è costretto a battere due liberi, ma li realizza entrambi. La preghiera finale di Jackson non viene accolta e Trapani porta a casa una partita infinita, bellissima, struggente. Una vittoria di cuore e tecnica, contro un’avversaria di spessore e mai doma, che permette a coach Lardo di guardare al futuro con rinnovato ottimismo, e un Legion in più (alla fine 28 per lui, con 4/7 da 3). Prossimo impegno, dopo il proficuo doppio turno casalingo, tra sette giorni in trasferta  a Biella. Ma questa sarà tutta un’altra storia: stasera a Trapani si può sorridere.

                     Fabio Tartamella – Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani