Primi movimenti di mercato per la neopromossa Gsa Udine. Dopo l’argentino Porta, ritornato a vivere in Danimarca, anche l’ala Poltronieri ha optato per un importante cambiamento di vita rescindendo il contratto con la Gsa. L’ex Trento, di fronte ad una stagione ricca di impegni in serie A2, ha preferito lasciare Udine per dedicarsi allo studio da fisioterapista, sua passione inconciliabile con gli impegni da giocatore professionista.

Il presidente Pedone e Antonio Porta (foto zamolo)

Il presidente Pedone e Antonio Porta (foto zamolo)

Sono, quindi, tre gli spot da occupare per la prossima stagione di un telaio che, per il resto, dovrebbe esse confermato. Oltre al ruolo di playmaker e di centro, si aggiunge anche quello di ala, settore in cui, comunque, Udine ha anche Ferrari. Si legge che, per questa posizione, la Gsa sarebbe vicinissima a fare firmare l’ex Agropoli Tavernari, passaporto italiano, anche se brasiliano di nascita, con esperienza anche a Pistoia, Scafati e a Biella.

Un bel colpo per un giocatore abituato ad andare a punteggio in doppia cifra, anche se saranno da valutare le condizioni fisiche dopo l’infortunio al malleolo patito poco dopo Pasqua durante un allenamento.

La principale novità, se così si può definire, della nuova stagione sarà però il ritorno della pallacanestro giocata al Palasport Carnera di Udine. Dopo ben quattro anni di rifugio presso lo storico, ma piccolo, palasport Benedetti di via Marangoni, a settembre l’impianto dei Rizzi dovrebbe riaprire consentendo alla Gsa di ritrovare la sua casa e di potere ospitare i tanti suoi tifosi. Il Presidente Pedone, che si augura di avere un migliaio di abbonati, si è comunque premurato inserendo anche il palasport della vicina Cividale tra le sedi di gioco della sua squadra per la prossima stagione.
Lorenzo Pegoraro