Federico Maiocco, capitano di Legnano (foto Tania Calini 2016)

Federico Maiocco, capitano di Legnano (foto Tania Calini 2016)

CASTELLANZA – Atmosfera da Serie A, diretta su Sky Sport e cornice sontuosa, con buona parte della curva della Fortitudo presente in tutto e per tutto. Legnano contro Bologna, due società con storie profondamente diverse e ambizioni che tendono a rispettare il loro background. La squadra di Mattia Ferrari ha dovuto ridimensionare i propri piani dopo l’infortunio di Frassineti e l’inserimento di alcuni elementi nel roster. Boniciolli sta invece cercando di piazzarsi nella parte alta del Girone Est, anche se ci sono diverse cose da sistemare nella sua Fortitudo.
Una partita condotta da Bologna, mentre Legnano è riuscita solamente ad inseguire senza mai impensierire seriamente, tranne in un paio di occasioni, gli ospiti. Un Ed Daniel straripante a tratti, mostrando una fisicità che non appartiene alla categoria, anche se l’atteggiamento sarebbe ampiamente da migliorare. 16 punti, 14 rimbalzi e 4 assist per lui (28 di valutazione) e la capacità di impensierire seriamente gli avversari su entrambe le metà campo. Diverso l’impatto di Valerio Amoroso, il nuovo arrivato a Bologna: la sua presenza fisica è sempre importante, insieme all’esperienza accumulata negli anni in categorie superiori, ma è sembrato in difficoltà in buona parte delle occasioni. Viene da pensare che, facendo un po’ i conti in tasca alla Fortitudo, se il suo rendimento non dovesse migliorare si parlerebbe di un investimento ripagato solo in parte. La grande forza degli uomini di Boniciolli sta nella dote di saper contare su più punti di riferimento e nel non possedere un go-to-guy, responsabilizzando più elementi. Flowers e Montano hanno dimostrato di potersi prendere tiri importanti e operare scelte di una certa portata in diversi frangenti.

Ed Daniel contro AJ Pacher (foto Tania Calini 2016)

Ed Daniel contro AJ Pacher (foto Tania Calini)

I Knights ci mettono voglia e attributi, ma i limiti saltano all’occhio abbastanza velocemente. L’impatto di Laudoni non è eccezionale e Maiocco non è Frassineti, nonostante la volontà non manchi e i risultati si vedono, ma solo a tratti. Pacher gioca troppo a fasi alterne, tra giocate di grande talento e disattenzioni da giocatore di almeno un paio di categorie sotto. La prova di Raivio è opaca, ricordando un giocatore di gran lunga diverso da quello visto ad inizio stagione, ma le sue difficoltà si rispecchiano molto in quelle del collettivo. Buonissima partita di Palermo, vero cuore della squadra e uomo dalle grandi responsabilità quando la palla scotta. Non male Martini, sicuramente positivo a livello di atteggiamento. Buono anche l’impatto della new entry Fattori, essenziale nel suo stile di gioco e fondamentale nel contenere Amoroso in difesa. Il giovane Navarini è spesso in difficoltà e tutti i suoi limiti, dovuti anche all’età, vengono a galla inesorabilmente. Il lavoro di coach Ferrari è sempre eccellente, come quello di Boniciolli dall’altra parte, ma spesso non basta a cambiare le sorti delle partite.
Il prossimo mese dovrebbe chiarire quale direzione prenderanno le stagioni dell’una e dell’altra squadra, ancora due incognite che solamente col passare delle partite appariranno più chiare.
Legnano rimane a quota 12 punti, mentre Bologna sale a 22, portandosi a 2 punti da Verona e Roseto.