Europromotion Legnano – Bondi Ferrara 77-85

Sesta sconfitta consecutiva per Legnano, che, con la squadra di nuovo al completo (a parte il lungodegente Frassineti) e con l’innesto della new entry Laudoni, cede in casa davanti a una solida Ferrara, che scavalca in classifica gli stessi Knights. La Bondi inizia con un primo quarto quasi perfetto da 29 punti, trovando canestri in ogni modo e cavalcando un Erik Rush inarrestabile per la difesa legnanese. I padroni di casa reagiscono con Palermo e ricuciono le distanze fino al pareggio siglato dalla tripla di Maiocco (41-41), ma la differenza fisica tra le due squadre è evidente (29-44 il computo dei rimbalzi, con Ferrara che ne prende 16 in attacco) e Legnano non riesce mai a mettere la testa avanti. Nel finale Ferrara rischia forse più del dovuto, ma una palla persa di Raivio sul -5 a 39 secondi dalla sirena mette la parola fine alla partita.

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Navarini: 5. Non incide su nessuna delle due metà campo e rimane in campo il minimo sindacale per far rifiatare Palermo.

Allodi: 4,5. Ancora una volta ben al di sotto della sufficienza: in attacco serve solo a portare blocchi, in difesa è statico e soffre praticamente contro tutti.

Maiocco: 6,5. Tre triple fondamentali, e senza errori, nella rimonta legnanese nel primo tempo, fino al 41 pari. Nella ripresa si vede meno, sbagliando anche un paio di tiri aperti, anche se in difesa il suo lo fa sempre.

Palermo: 8,5. È lui a tenere a galla Legnano nell’arco dei 40 minuti, segnando 29 punti con 4 assist e 6/10 da tre e trovando anche canestri difficili nel traffico nella ripresa, dimostrando di poter essere potenzialmente un “sostituto” di Frassineti, per lo meno per quanto riguarda i punti a referto. Mezzo punto in meno per la difesa, perché, come sottolineato anche da coach Ferrari, contro un portatore di palla “debole” come Losi avrebbe dovuto pressare in modo più aggressivo e senza timori.

Martini: 5. La solita energia stavolta non basta, sia per la fisicità degli avversari (parecchio in difficoltà quando si è trovato davanti Rush), sia per la serata storta al tiro (2/10 per soli 5 punti).

Sacchettini: 5. Non gli si chiede di ripetere la prova da 17 punti di qualche settimana fa, ma sicuramente potrebbe fare meglio; basterebbe un po’ più di grinta e fiducia nei suoi mezzi.

Pacher: 5,5. Al rientro dopo un mese di stop, non è ancora al 100% e si vede. Meno incisivo del solito, commette anche un paio di errori banali ma sanguinosi nel finale.

Raivio: 7,5. Nel primo tempo crea scompiglio con le sue incursioni nell’area ferrarese, riuscendo spesso a ribaltare trovando l’uomo libero dopo aver fatto collassare la difesa su di lui. Nel secondo tempo, però, cala considerevolmente e, un po’ per la stanchezza, un po’ per la marcatura molto più fisica di Rush rispetto a Bucci, un po’ per gli show difensivi molto aggressivi di Brkic che lo mettono in difficoltà, incide molto meno e prende scelte poco lucide in un paio di occasioni cruciali. I 17 punti, 9 rimbalzi e 7 assist dimostrano però, ancora una volta, la generosità di questo giocatore, fondamentale per la sua squadra.

Laudoni: 7. Esordio di fuoco per questa ala proveniente dalla serie inferiore. Fisicamente molto forte nella parte superiore del corpo, è l’unico a riuscire ad arginare Erik Rush, e anche in attacco fa il suo, con 7 punti e 2 assist in 20 minuti. Ha sicuramente margini di crescita, ma l’inizio è incoraggiante.

ferrara logoBondi Ferrara

Rush: 9. All’inizio fa letteralmente quello che vuole contro i più “leggeri” pariruolo avversari, arrivando al ferro ogni volta che mette palla per terra. Soffre un po’ di più la marcatura di Laudoni, che ha (quasi) la sua stessa taglia fisica, ma riesce comunque a contribuire in altro modo, andando forte a rimbalzo (10) e servendo buoni palloni ai compagni (7 assist), a completare una gara da 17 punti e 28 di valutazione.

Lestini: 4,5. In 12 minuti segna 3 punti, perde 2 palloni e commette 4 falli. Dire che poteva fare di più è un eufemismo.

Bucci: 7. Esperto e affidabile, parte molto forte con 8 punti nel primo quarto e chiude altrettanto bene con 6 punti nell’ultimo quarto, per 16 punti totali e 5 assist. Meno bene in difesa, ma con una front-line come quella di Ferrara è un problema che si maschera più facilmente.

Losi: 4. Partita da dimenticare: in attacco è quasi nullo (solo una tripla in 29 minuti) e perde anche un paio di palloni quando Legnano lo pressa in fase di playmaking; in difesa non tiene nessuno, né Raivio né Palermo, faticando anche contro il giovane Navarini.

Brighi: 6. Voto “politico” per un giovane che entra semplicemente per far rifiatare Bucci e Losi, senza molte altre responsabilità.

Henderson: 7. Americano “atipico”, che non vuole il pallone sempre in mano, forza poco ed è bravo ad attaccare con pazienza, sfruttando i vantaggi creati dai numerosi mismatch e forzando pochissimo; 10 punti e 7 rimbalzi per lui, anche se con 5 palle perse.

Soloperto: 8. Un fattore in uscita dalla panchina, anche perché Legnano non ha antagonisti credibili nel ruolo. In 18 minuti segna 13 punti con 5/6 da due, prendendo anche 8 rimbalzi, di cui 5 in attacco; una buona fetta della vittoria è merito suo.

Brkic: 8. Talentuoso, intelligente ed esperto, si rivela un vero incubo per Legnano, che non riesce a prendergli le misure: sotto canestro sfrutta centimetri, stazza e “mestiere”, ma è da fuori che fa davvero male agli avversari, che colpevolmente lo lasciano libero troppo spesso da dietro l’arco. Chiude con 21 punti e 7 rimbalzi.