Andrea Costa Imola – OraSì Ravenna 96 – 91 (24-24; 42-44; 67-59; 83-83)

Imola: Tassinari 9, Cohn 17, Cai ne, Maggioli 14, Borra 8, Ranuzzi 9, Prato 8, Preti 3, Hassan 8, Hubalek 20. All. Ticchi

Ravenna: Smith 15, Sgorbati 9, Chiumenti 12, Marks 17, Raschi 4, Masciadri 4, Tambone 16, Crusca, Seck ne, Sabatini 14. All. A. Martino.

Maggioli (Imola)

Doppia doppia per Maggioli

Ci è voluto un supplementare a Imola per ottenere la prima vittoria della sua storia contro Ravenna. Partita bellissima vissuta di parziali e controparziali nei tempi regolamentari con Imola a scappare e Ravenna a rincorrere e nell’ultimo periodo a mettere il naso avanti e a sfiorare il colpaccio. Nell’overtime Imola trascinata dal PalaRuggi sbaglia meno degli ospiti e porta a casa i due punti.

Per Imola doppia doppia di Maggioli (14 punti e 12 rimbalzi), mentre Hubalek (20 punti, 5 rimbalzi e 8 falli subiti) trascina i suoi ben coadiuvato da Cohn (15 punti e 7 rimbalzi).

Dall’altra parte su tutti Tambone (16 punti e 4/7 dall’arco) ben coadiuvato da Smith (15, 8 rimbalzi e 5 assist) e da Sabatini (14 punti) mentre Marks si sveglia troppo tardi (17 punti ma 6/15 dal campo).

Il primo break significativo è imolese che grazie a una tripla di Preti va a + 7 (22-15 al 8’) Ravenna però non ci sta e risponde con un perentorio 9 a 0 trascinata da Sabatini chiude il primo quarto in parità (24-24).

I biancorossi provano a riscappare a metà del secondo tempo (40-33) ma gli ospiti, complice le 12 palle perse nei primi 20’ da Imola, riescono a chiudere avanti il primo tempo grazie alla schiacciata di Smith (42-44).

Nel secondo tempo succede di tutto: Imola prima vola a +13 (63-50) grazie alla coppia Hubalek e Prato (11 in coppia), poi si incarta e rischia di perderla con Ravenna che mette il naso avanti nei minuti finali (78 -76). L’overtime è terra di conquista per la Ticchi Band che sfrutta la stanchezza degli ospiti e porta a casa due punti fondamentali.

La chiave: i 20 rimbalzi in più per Imola con due giocatori a quota 12 (Ranuzzi e Maggioli) compensano le 21 palle perse decisamente troppe per queste latitudini. Se ce l’avessero detto un mese fa non ci avremmo creduto…

Mvp: Jiri Hubalek. Partita di sostanza del ceco che scrive 20 punti, 5 rimbalzi e 8 falli subiti e qualche sprazzo di puro talento. L’Andrea Costa con lui in campo ha trovato l’equilibrio che mancava all’inizio della stagione.