Gabriele Spizzichini

Bologna – all’Unipol Arena va in scena il duello tra le due squadre più incerottate dell’A2, girone Est. La Virtus è scesa in campo priva di Lawson, Pajola e Ndoja, mentre Udine si è presentata a Bologna senza Ray e Zacchetti, oltre a Castelli appena ceduto a Forlì. Le tante assenze hanno inevitabilmente condizionato la partita. La GSA, non potendo contare sulla sua principale bocca da fuoco ha faticato tremendamente a trovare la via del canestro e per tanti minuti di gioco il canestro bianconero è rimasto inviolato. La Segafredo, invece, non si è fatta imbrigliare dalla difesa a zona di Lardo e ha mandato cinque uomini in doppia cifra: Spissu, Umeh, Spizzichini, Rosselli e Michelori. Proprio il capitano bianconero merita una menzione d’onore perché con la sua grinta è stato uno dei principali artefici, insieme a Spizzichini, della facile vittoria dei padroni di casa. Grazie a questo successo, Bologna interrompe la striscia di quattro sconfitte consecutive e ritrova la vetta della classifica.

Cronaca: a causa delle tante assenze, Ramagli e Lardo sono costretti ad inventare dei quintetti inediti. Nello starting five di Bologna è presente Spizzichini con Rosselli e Bruttini spostati rispettivamente nei ruoli di ala forte e centro. Il coach di Udine, privo della sua stella Allan Ray, è costretto ad imbastire una cooperativa del canestro che supporti il go-to-guy Okoye. La Virtus è subito molto aggressiva in difesa e recupera molti palloni che traduce in facili contropiedi. Udine pesca un jolly dalla panchina con Nobile che con due siluri riporta a contatto gli ospiti. La Segafredo aggiusta la mira da tre punti e chiude il primo quarto in vantaggio di 8 punti (23 – 15). E’ ottimo l’impatto della panchina bianconera, in particolare Michelori sfrutta l’assenza di Zacchetti e le cattive condizioni di Diop per giganteggiare nel pitturato. Nel secondo quarto, dopo una iniziale tripla di Pinton, la GSA digiuna in attacco per svariati minuti permettendo alla Virtus di scappare via: 44 – 25 all’intervallo. La Virtus è padrona del campo, trascinata da uno Spizzichini preziosissimo sia in difesa che in attacco. Bologna inizia il secondo tempo con un parziale di 9 – 0 che scava un solco ancora più grande tra le due squadre. Umeh tripleggia mentre Bruttini comincia a far intravedere il suo talento. Udine vede il canestro con il lumicino e tocca le 31 lunghezze di distacco. Nell’ultimo quarto la banda di Lardo non ha la forza per provare a riaprire la partita. Quando Ramagli dà spazio anche a Petrovic il match è già virtualmente finito. Il punteggio finale dice 80 – 57 in favore dei padroni di casa. La Virtus si rialza.

Pagelle:

Segafredo Bologna:

Marco Spissu: prova convincente per dimostrare che l’infortunio è ormai alle spalle. Voto 6,5

Michael Umeh: 21 punti forzando pochissimo. Punisce la difesa di Udine ogni volta che vuole. Voto 7

Jacopo Gianninoni: NE

Gabriele Spizzichini: partita totale. Sfiora la tripla doppia con 11 punti, 7 rimbalzi e 8 assist. Voto 8

Danilo Petrovic: NG

Guido Rosselli: gioca da ala forte, a causa dell’assenza di Lawson, e sforna 7 assist come se fosse un playmaker. Voto 7

Andrea Michelori: lotta come un leone arpionando qualsiasi cosa voli vicino al ferro. Voto 8

Mirko Carella: NE

Tommaso Oxilia: una gran schiacciata, ma anche alcune palle perse banali. Voto 5,5

Lorenzo Penna: prezioso in difesa. Voto 6

Davide Bruttini: qualche miglioramento rispetto alle ultime uscite. 8 punti e 4 rimbalzi. Voto 6,5

Apu Gsa Udine:

Ousmane Diop: buon fisico, ma tecnica ancora da costruire. Voto 5

Tommaso Gatto: NG

Stanley Okoye: ci prova, ma viene ben limitato dalla difesa virtussina che lo costringe a 6 palle perse. Realizza 13 punti. Voto 5

Vittorio Nobile: ottimo impatto nel primo quarto con due triple, poi si spegne lì. Voto 6

Daniele Mastrangelo: 7 punti in 8 minuti. Forse avrebbe meritato più fiducia. Voto 6

Andrea Traini: morde i polpacci in difesa, ma non illumina i suoi compagni con la sua regia. Voto 5,5

Mauro Pinton: ci prova ripetutamente da tre punti, ma non è serata. Voto 5

Michele Ferrari: gregariato. Voto 6

Manuel Vanuzzo: comparsata per timbrare l’ennesimo cartellino di una lunghissima carriera. Voto 6

Abden Fall: segna 12 punti, quasi tutti in garbage time. Voto 6

Raphael Chiti: NG