Europromotion Legnano – Centrale del Latte Brescia 73-82

Buona la prima per Brescia, che si dimostra squadra di caratura superiore vincendo di carattere contro un Legnano che però ha venduto cara la pelle. Gara in equilibrio finché ci sono in campo i quintetti base: poi, quando i giocatori iniziano a ruotare, la maggior profondità di Brescia si fa sentire e la squadra di Diana allunga fino al +15 all’intervallo. Il carattere dei Knights esce nella ripresa, anche se la rimonta guidata dai due americani Raivio e Pacher si ferma sul -2. Le triple di Alibegovic e qualche errore banale dei padroni di casa all’inizio del quarto periodo rispianano la strada per la Centrale del Latte fino alla sirena finale.

Pagelle

Nik Raivio (Europromotion Legnano)

Solida prova d’esordio in Italia per Nik Raivio (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Europromotion Legnano

Navarini: 5,5. Una decina di minuti di personalità e voglia di fare ma, in concreto, non molto di più per questo promettente classe ’96.

Maiocco: 6,5. Il capitano si rende utile come sempre in molti aspetti del gioco e con tanto lavoro sporco (7 rimbalzi, 5 assist, 5 recuperi), ma si sente poco in attacco e soffre spesso in difesa contro il fisico degli avversari, soprattutto nel primo tempo.

Frassineti: 5,5. A un inizio di gara spettacolare (11 punti nei primi 12 minuti) seguono una ventina di minuti in cui litiga costantemente col ferro, salvo poi ricominciare a metterla a buoi ormai scappati. Complessivamente sarebbe una prestazione ben sopra la sufficienza se non fosse per la facile schiacciata sbagliata alla fine del terzo quarto (quando sarebbe bastato un semplice appoggio), che di fatto taglia le gambe alla rimonta legnanese.

Palermo: 5. Un po’ titubante in attacco e spesso in difficoltà in difesa: non è stata la sua serata, ma è un giocatore affidabile e avrà tempo per dimostrarlo.

Martini: 6,5. Punti preziosi in uscita dalla panchina.

Sacchettini: 5,5. Lanciato in quintetto per l’indisponibilità di Allodi, non si nota molto, se non per la difficoltà a contenere i lunghi bresciani a inizio gara, come testimoniano gli 0 rimbalzi difensivi nel suo tabellino.

Pacher: 7. L’assenza di Allodi in sostanza gli fa giocare tutta la partita da centro, e contro un lungo “molto lungo” come Cittadini spesso ha qualche difficoltà. Giustamente prova a punirlo sfruttando il tiro da fuori, ma l’inizio è disastroso (1/5 nel primo quarto). Sale però di livello di minuto in minuto, e nel terzo quarto è uno dei protagonisti della rimonta, anche con un paio di schiacciate che infiammano il pubblico; chiude con 17 punti, 8/16 al tiro (ma 0/4 da tre) e 7 rimbalzi.

Raivio: 7. È lui a guidare la rimonta nel terzo periodo, alternando tiri da fuori a soluzioni più vicino a canestro. Guardia solida e tosta fisicamente, chiude con 17 punti e 3 assist e, a dispetto della statura, si fa sentire anche a rimbalzo (5), anche se Holmes nel primo tempo lo beffa un paio di volte. Se riuscisse a limitare qualche palla persa banale potrebbe davvero fare la differenza.

Damian Hollis si è dimostrato giocatore di altra categoria (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Damian Hollis si è dimostrato giocatore di altra categoria (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Centrale del Latte Brescia

Passera: 7. Che sia un play di alto livello è risaputo, così come si sa che uno dei suoi principali difetti è il tiro da fuori. Vero? Certo, e infatti il play bresciano risponde con una gara da 10 punti, comprese due triple, di cui una pesantissima per il +13 a 7 minuti dal termine, che chiude ogni speranza di rimonta agli avversari.

Fernández: 5,5. Serata no per l’italo-argentino; condizionato dai falli all’inizio, non entra mai in partita e Diana giustamente gli preferisce Passera.

Cittadini: 7. Parte un po’ a rilento, andando bene a rimbalzo ma dando l’impressione che, con quel fisico, potrebbe fare molto di più contro i pariruolo avversari. Detto, fatto: l’ex centro della Nazionale, infatti, si fa sentire soprattutto nel secondo e nel quarto periodo, ovvero, non a caso, quando Brescia allunga.

Bruttini: 6,5. Fisico ed esperienza fanno sudare non poco Maiocco e i suoi compagni di reparto, anche se in attacco non incide molto.

Alibegovic: 7,5. Dopo un primo tempo da cancellare (3 punti, 1/6 al tiro), il figlio di Teoman tiene a galla praticamente da solo la squadra durante il rientro legnanese, con 11 punti nel solo terzo quarto senza errori al tiro.

Holmes: 5,5. Parte fortissimo nel primo quarto, segnando 8 punti e sfruttando al meglio qualche dormita di troppo della difesa legnanese. Poi però si perde completamente, segnando solo 2 punti in tutto il resto dell’incontro.

Totè: 5,5. Classe ’97, gioiellino della Nazionale di categoria, soffre un po’ fisicamente nel traffico in area e spara a salve dall’arco, ma il carattere c’è e il tiro prima o poi entrerà.

Bushati: 6. Esperienza e lavoro sporco al servizio della squadra.

Hollis: 7,5. Al di là dell’Alibegovic immarcabile del terzo quarto, è lui l’MVP dell’incontro: dà l’impressione di poter segnare senza nemmeno sforzarsi, mette 8 punti già nel primo quarto e chiude a quota 13 all’intervallo. Poi, però, decide di complicarsi la vita da solo, autoescludendosi dalla partita nel terzo quarto per falli, salvo poi rientrare e contribuire all’allungo decisivo nel quarto periodo.