Foto Claudio Devizzi Grassi 2015

Matteo Malaventura, incubo della difesa legnanese (foto Claudio Devizzi Grassi 2015)

CASTELLANZA – La sfida tra Legnano e Ravenna vede affrontarsi due squadre che sono riuscite a conquistare 3 vittorie sulle 7 partite giocate da inizio campionato. Dopo il turno infrasettimanale, perso da entrambe le squadre, il match rappresentava la possibilità di guadagnare due punti importanti per non rimanere in fondo al girone Est.
Una partita dominata e gestita da Legnano per due quarti, ma sempre con Ravenna brava a non concedere allunghi che potessero compromettere in maniera inesorabile l’andamento della gara. Eccellente, sia nella prima che nella seconda metà di gara, la prova di Taylor Smith: 16 punti, 13 rimbalzi, per 24 di valutazione e una dose di atletismo davvero notevole. Bene, anzi benissimo se si considera la seconda metà del match, la prestazione di Michael Deloach, chiusa con 30 punti e 5 assist (31 di valutazione), fatale per la difesa dei padroni di casa e, soprattutto, per rendere vani i tentativi di recupero. Per la formazione di coach Ferrari si distinguono il solito Frassineti, perfetto nel primo tempo e ovviamente più stanco nella ripresa, fattore naturale sottolineato dalla stessa ala in conferenza stampa dopo la fine del match. In conferenza stampa un altro elemento fondamentale per la vittoria della squadra di coach Martino, ovvero Stefano Masciadri, arrivato in estate da Omegna e già conosciuto dagli addetti ai lavori di Legnano. L’ala forte della OraSì si dimostra molto preciso dalla lunga (4/5 da tre) e conclude con 17 punti in poco meno di 30 minuti. Ciò che però sembra tagliare definitivamente le gambe a Legnano sono le prove dei 3 “anziani” del roster: Marcos Casini, Matteo Malaventura e Andrea Raschi. Riescono a mettere insieme 27 punti e l’impatto di Malaventura è devastante, autore di 16 punti, frutto di un 7/10 dalla media distanza grazie a una serie di jumper fuori equilibrio.

 

LE PAGELLE

EUROPROMOTION LEGNANO

Foto Claudio Devizzi Grassi 2015

Matteo Frassineti, altra buonissima prestazione per lui (foto Claudio Devizzi Grassi 2015)

Matteo Frassineti, 7.5: grandiosa prima metà di gara, perfetto al tiro e illuminante negli assist, vero terminale offensivo per i padroni di casa. Cala nella ripresa, ma tutto ciò non riguarda solo lui o altri singoli, ma in generale il collettivo di coach Ferrari.

Giovanni Allodi, 6: partita di sacrificio, ma incide poco sulle sorti della gara nonostante i quasi 23 minuti di impiego.

Alberto Navarini, 7: ottima partita per il playmakerino di Legnano, in campo per circa 20 minuti e autore di due triple importanti. Vede il gioco e serve i compagni, tiene un ritmo elevato e difende senza sosta. Qualche ingenuità di troppo a livello di falli, ma per il resto è davvero super.

A.J. Pacher, 7.5: efficace più da lontano che vicino al canestro, mettendo a segno un 3/3 dalla lunga. Segna 21 punti e cattura 9 rimbalzi, per un 28 di valutazione in 34 minuti. Paga il gioco fisico dei lunghi avversari, forse un po’ troppo per essere pericoloso in ogni occasione.

Nik Raivio, 6: voto ingiusto per certi versi, dato che ci mette sempre tutto ciò di cui dispone, soprattutto in difesa e a livello fisico. Non è il Raivio che tutti sono abituati a vedere, perché non tira benissimo e sembra sottotono rispetto al solito. È vero anche che non può essere sempre super, anche se riesce a mettere a segno 13 punti e recuperare ben 4 palloni.

 

ORASÌ RAVENNA

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Stefano Masciadri, 4/5 da tre per lui contro Legnano (foto Claudio Devizzi Grassi 2015)

Taylor Smith, 7.5: doppia-doppia da 16 punti e 13 rimbalzi, movimenti vicino a canestro, soprattutto nel primo tempo, da grande giocatore. Tira bene e spreca poco.

Stefano Masciadri, 6.5: impressionante le sue percentuali dal campo, dato che conclude con il 75% dal campo, di cui un eccellente 4/5 da tre punti. La pecca sono i rimbalzi, zero. Sembra che in alcune situazioni giochi col freno a mano tirato, soprattutto vicino al canestro.

Michael Deloach, 8.5: c’è poco da discutere sulla prestazione del numero 2 di Ravenna. Nel primo tempo dimostra di essere nella gara, ma nel secondo tempo esplode e distrugge la difesa legnanese. Segna 30 punti e conclude con un 10/14 dal campo e un perfetto 4/4 dalla lunetta. Aggiungeteci 5 assist, per condire il tutto. Sbaglia una schiacciata, facendosi scivolare il pallone e mandandolo alle stelle, ma non si scompone nonostante il pubblico si prenda gioco di lui. Reagisce da campione e fa a fettine le speranze di un recupero per i padroni di casa.

Matteo Malaventura, 8: incredibile come riesca a mandare a segno certi tiri, ma ormai lo si conosce bene. Segna 16 punti con il 70% dalla media in pratica, dimostrandosi glaciale e chirurgico nel ricacciare indietro i tentativi di recupero di Legnano. Mentalmente ha una marcia in più e fa credere che la carta d’identità giochi in suo favore.