(Foto Savino Paolella 2015)

Tommaso Oxilia (Foto Savino Paolella 2015)

Bologna – il testacoda del venticinquesimo turno di campionato del girone Est esegue il copione scritto alla vigilia con la capolista Virtus che, senza difficoltà, ha piegato le deboli resistenza del fanalino di coda Recanati. La Segafredo si è semplicemente mostrata più forte in ogni aspetto del gioco e ha conquistato il vantaggio in doppia cifra già nel primo quarto. La formazione di coach Ramagli ha toccato anche il +40 (88-48) con Recanati che non ha avuto nessun contributo dai suoi americani. La principale bocca da fuoco dei marchigiani, Erik Rush, si è fermato a 12 punti segnati. Bologna ha approfittato di questa partita per far rifiatare Spissu e Rosselli e per dare maggiore minutaggio ai giovani Penna e Oxilia che hanno ampiamente ripagato la fiducia data da coach Ramagli.

Cronaca – La Segafredo parte concentrata cercando di portare il match subito sui binari a lei più congeniali per non vivere eccessivi patemi d’animo. L’allenamento settimanale alle 6 del mattino ha fatto bene a Lorenzo Penna che con la sua velocità mette in crisi una difesa marchigiana in grandi difficoltà a contenere l’attacco bianconero. Recanati vive e muore sulle iniziative di Rush e non riesce a mantenersi a contatto con la Segafredo. La Virtus conduce 24 – 16 dopo 10 minuti di gioco. Il secondo quarto inizia con un parziale di 15 – 1 che fa definitivamente scappare Bologna e spezza in due la partita. La Virtus vola a +22 (39 – 27). Ndoja si scatena da tre punti e anche il giovane Oxilia si mette in mostra con alcune buone giocate di energia. Recanati non trova valide alternative a Rush, con l’altro americano Bader invisibile in campo. A metà gara il punteggio dice: 49 – 26. Il secondo tempo è ancora un monologo virtussino. Bologna tocca i trenta punti di vantaggio e Bruttini diventa il primo giocatore della partita in doppia cifra, seguito poco dopo dall’ex dell’incontro Kenny Lawson. Recanati non ha consistenza sotto canestro e viene sopraffatta a rimbalzo e nelle conclusioni ravvicinate dai lunghi bianconeri. I padroni di casa tirano da tre punti con buone percentuali e la forbice si allarga ulteriormente: 75 – 44 al 30esimo. La partita prosegue nell’ultimo quarto solo perché nel basket non esiste il KO tecnico. Il nome del vincitore viene scritto con largo anticipo e Ramagli concede minuti anche a Petrovic per fargli guadagnare esperienza. Finisce 98 – 63 e la Virtus mantiene la testa della classifica.

Pagelle:

Segafredo Bologna:

Marco Spissu: dà spazio a Penna e nonostante questo trova il tempo per segnare 13 punti con tre triple realizzate. Voto 6,5

Michael Umeh: insolitamente impreciso da oltre l’arco con 1 su 4, ma alla fine segna 15 punti e non gli puoi dire nulla. Voto 6,5

Alssandro Pajola: NE

Gabriele Spizzichini: non punge in attacco, eppure serve 6 assist dando il suo contributo. Voto 6

Danilo Petrovic: trova minuti nell’ultimo quarto e cattura 3 rimbalzi. NG

Klaudio Ndoja: ha voglia di ritrovare al più presto la condizione migliore e ci mette la solita grinta. Voto 6,5

Guido Rosselli: giornata di riposo per lui. NG

Andrea Michelori: porta a scuola i lunghi di Recanati. Voto 6,5

Tommaso Oxilia: sfiora la doppia doppia con 8 punti e 10 rimbalzi. Si mette in luce. Voto 7

Lorenzo Penna: Ramagli gli dà fiducia e lui risponde con 16 punti realizzati e 6 palle recuperate. La Virtus sa che può contare anche su di lui in questo finale di stagione. Voto 7

Kenny Lawson: non infierisce troppo contro la sua ex squadra. Voto 6

Davide Bruttini: sfrutta il fisico per far consolidare il dominio a rimbalzo della Virtus. Voto 6,5

Basket Recanati:

Erik Rush: spara tutte le cartucce nel primo tempo. Voto 5

Travis Bader: si sveglia parzialmente solo nell’ultimo quarto a buoi ampiamenti scappati. Voto 4

Davide Raponi: NE

Leonardo Marini: non incide. Voto 5,5

Attilio Pierini: 0 su 4 al tiro e -6 di valutazione. Le statistiche parlano da sole. Voto 5

Gianmarco Armento: NE

Federico Loschi: lotta, ma alla fine esce a mani vuote. Voto 5,5

Riccardo Bolpin: 16 minuti in cui non si fa notare. Voto 5,5

Gennaro Sorrentino: fischiatissimo dal pubblico virtussino per il suo passato in Fortitudo. Non fa nulla per smentire il popolo bianconero. 2 punti e -2 di valutazione. Voto 5

Francesco Infante: 12 punti, tutti nel secondo tempo. Uno dei meno peggio. Voto 5,5

Giacomo Maspero: un cesto e poco altro. Voto 5,5

Stefano Spizzichini: 13 punti conditi da 6 rimbalzi. Vince la sfida personale contro il fratello Gabriele, piccola consolazione in una serata nerissima. Voto 6