Lega_Adecco_LNP_logo1La ventitreesima giornata di questa DNA Silver ci lascia in eredità un nuovo importantissimo e pesantissimo passo verso la promozione diretta da parte di Agrigento, complici anche i nuovi passi falsi di Ferrara e Matera ora raggiunte anche da Omegna e Casalpusterlengo, e che a questo punto si giocheranno con molta probabilità i primi quattro posti della griglia play off, griglia che per il resto è ancora ben lontana dall’essere definita. In questo lotto di squadre spera di esserci anche Treviglio che domenica ha venduto carissima la pelle prima di arrendersi sul campo della capolista Agrigento. I bergamaschi infatti sono riusciti a creare dei grattacapi ai siciliani, nonostante un Rossi positivo ma non devastante come al solito, anche perché a confronto con un giocatore del calibro di Mocavero che ha replicato con 21 punti e 7 rimbalzi. La Remer è riuscita però a rimanere in partita grazie sia a una buona difesa, che anche a un ispirato Alessandri (17 punti), ma pagando alla fine lo scadente 5/22 da 3, percentuale sulla quale grava molto anche il 2/11 di Carnovali. In una partita così ostica e in cui alcuni contributi dalla panchina sono mancati, la Moncada è stata obbligatoriamente trascinata principalmente dal suo unico americano, ossia quel Vaughn mai tirato fuori dal campo, nemmeno un secondo, e che ha messo a referto 18 punti conditi da ben 12 rimbalzi, rendendosi utilissimo in ogni parte del campo. Altri due punti, altro mattoncino (forse decisivo) per l’approdo in gold di una formidabile Agrigento che fa 11 vittorie di fila, per Treviglio la speranza di post season è ancora vivissima. Crollo fragoroso invece per Ferrara che viene travolta in casa da Mantova. Serata davvero storta per la Mobyt che ha tirato davvero malissimo (38% da 2, 23% da 3) e che non ha trovato quasi nulla dai suoi americani, con Jennings che ha chiuso con soli 4 punti, e Mays che ne ha messi 12 ma ha anche sbagliato tantissimo In una serata come questa, è quindi risultata decisiva la coperta corta di una Mobyt, che ha trovato qualcosa solo dal solito Ferri (19 punti), e alcuni spunti dalla coppia Amici-Benfatto. 10 uomini impiegati invece per Mantova che distribuito bene il proprio bottino, ritrovando oltre Jefferson anche Clemente (13 punti) e che non ha patito più di tanto la serata in chiaroscuro di Nardi compensata da quella luminosa di Losi, autore di 20 punti con 5/6 da 3. Per gli estensi questo è probabilmente la resa definitiva per la promozione diretta (non certo l’obiettivo di una Ferrara che sta facendo cose davvero straordinarie), mentre per Mantova due punti che la mantengono li alle soglie dei play off. Altro stop anche per Matera che deve arrendersi in quel di Reggio Calabria. Coach Ponticiello regala cosi un grosso dispiacere alla sua ex squadra, dimostrando di conoscere abbastanza bene alcuni elementi della Bawer, riuscendo infatti a limitare alcuni giocatori come Vico, Cantone, ma anche Iannuzzi, e non è un caso che i problemi più grossi creati dai lucani siano ad opera di Austin e Jones (22 punti) che non furono alla corte di coach Ponticiello. Non è mancata però la risposta degli stranieri di Reggio Calabria, con un Dia sempre in crescita, ma soprattutto un sontuoso George Hamilton da 26 punti, 14 rimbalzi per una valutazione pari a 36. Ma la vittoria della Viola si è tinta anche d’azzurro, non possono infatti passare in secondo piano i contributi di un Sorrentino impeccabile al tiro da 2, e da un frizzante Fabi che mette a referto 14 punti conditi da 8 assist. Quarta vittoria di fila per Reggio Calabria ora più vicina ai play off che alla zona retrocessione, per Matera vale lo stesso, identico discorso fatto per Ferrara, con l’unica differenza che forse la Bawer avrebbe dovuto resistere un po’ di più in questa corsa al primato.

Sollazzo (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

Sollazzo (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

Soffre ma riesce a portare a casa il match Omegna che riesce a regolare Recanati. Partita molto combattuta con i marchigiani che sono riusciti anche a dare la prima accelerata all’incontro aggiudicandosi nettamente il primo quarto. I gialloblù sono stati letteralmente trascinati dal proprio terzetto principale, con un massiccio Pettinella che sfiora la doppia doppia (16+9), con uno Starring ispirato al tiro (18 punti, 3/3 da 2 e 50% da 3), e con il solito Tavon Mosley che chiude con un bel trentello. Due punti in meno rispetto all’avversario, ma altra prova mostruosa per Mike James che ha risposto realizzando appunto 28 punti. La Paffoni ha però costruito il proprio successo con più mattoncini diversi, con tutti i giocatori del roster che non solo sono stati utilizzati, ma sono andati anche tutti a referto. Se comunque gente come Farioli e Paci sta continuando a non vivere un buon periodo, giocatori come Masciadri (10 punti), Borra e soprattutto Gurini si stanno finalmente dimostrando elementi validissimi dai quali Omegna non può prescindere, non solo per finire al meglio questa regular season ma soprattutto in prospettiva play off, mentre Recanati avrà bisogno di quel qualcosa in più per conquistarsi la permanenza nella serie. In piena scia rientra ora anche Casalpusterlengo che riesce ad avere la meglio su Lucca. Essendo il nostro un punto di approfondimento più che altro sulla giornata di gioco, ci limiteremo a dire che, nonostante i tanto chiacchierati problemi extra campo con addirittura ipotesi di “autoesclusione” dal campionato, l’Arcanthea si è regolarmente presentata al “Campus”, ha perso l’incontro ma ha disputato una gara sicuramente onorevole. Nonostante l’assenza di Banti e con la coperta cortissima, i toscani si sono sicuramente giocati il match e tutto lo starting five è finito in doppia cifra, con il solito Deloach miglior marcatore dei suoi con 18 punti realizzati nei 40 minuti trascorsi in campo. Non è bastato il cuore di Lucca per domare questa scatenata Assigeco, che ancora una volta ha assistito a una giornata dalla doppia faccia per i propri americani, infatti mentre Aronhalt continua a scomparire, Young si erge sempre più a protagonista come dimostrano i 25 punti messi a referti. Come sempre però i successi di Casalpusterlengo portano anche tante firme italiane sia sugli esterni come ad esempio con Bonessio e Ricci, sia dentro con il solito massiccio Chiumenti (14 punti e 9 rimbalzi). Sesta di fila per Casalpusterlengo che si vuole conquistare la parte alta del tabellone play off, nuova sconfitta che Lucca che però sul campo resta in zona play off. Successo anche per Ravenna che regola Firenze. Decisivo già il primo quarto dove i romagnoli hanno dato subito un bello strappo, con il parziale di 27-7. Firenze ha poi provato a reagire ma, a differenze di altre volte dove abbiamo sottolineato anche la sfortuna della banda di Caja, questa volta la sconfitta è meritata. Solo Castelli e Rancic (20 punti) hanno cercato di far qualcosa, mentre tutti gli altri compreso Swanston, non hanno inciso. Questo è decisamente un limite soprattutto quando si affronta una squadra come Ravenna, che fa del collettivo la propria forza. Ancora una volta tante firme su un successo dell’Acmar da Amoni a Rivali, passando per Cicognani, e finendo a un duo di peso molto importante per questa squadra, ossia quello composto da Singletary e Sollazzo, che in due portano a casa 29 punti e 20 rimbalzi. Secondo successo di fila per Ravenna che rivede i play off, Firenze torna alla sconfitta e la strada per la salvezza si fa sempre più in salita.

foto AVProduction Studio

Petrucci (foto AVProduction Studio)

Questo perché una diretta concorrente come il Nord Barese è riuscita invece a fare sua la vittoria, domando Roseto. Successo netto e convincente quello dei pugliesi, che hanno sempre condotto le ostilità senza problemi. Con oramai un solo americano, ossia un Elliott positivo ma comunque non determinante, anche la Torrevento sta cercando di costruire la propria salvezza sul collettivo, anche se con rotazioni più ristrette rispetto alla sopracitata Ravenna. Turel e Merletto questa volta non hanno portato nulla, ma ci hanno pensato gente come Contento, Di Nunno, e soprattutto un Petrucci da 25 punti (6/13 da 3). Siamo di fronte a una squadra che si affida in generale molto al tiro da 3, e che lascia il gioco interno quasi solo su un immenso Amoroso, autore di un’altra formidabile doppia doppia da 19 punti e 17 rimbalzi. Nonostante l’arrivo di Zaharie, Roseto vede troppo spesso solo due uomini al comando e il resto ad assistere. Il tabellino di domenica ne è la lampante fotografia: 22 punti per Bisconti (e anche 10 rimbalzi) e 32 per Legion (con 15 rimbalzi), per un totale di 54 punti in due sui 71 segnati. Così Roseto collezione la terza sconfitta di fila e complica il proprio cammino, per il BNB due punti che valgono oro ma non certo la salvezza definitiva. È già retrocessa da un pezzo Bari che purtroppo continua a rimediare bruttissime figure come il 122-38 rimediato a Chieti. È davvero superfluo qui soffermarsi sulle statistiche, più che altro bisognerebbe riflettere su quanto simili situazioni creino solo danni al campionato, e al movimento in generale. Per dovere di cronaca, segnaliamo comunque il fatto che tutti i giocatori teatini utilizzati siano andati a segno, che cinque siano arrivati in doppia cifra, e che Raschi ha chiuso con 24 punti frutto di un 10/10 dal campo, il tutto condito da 9 assist.

Come detto Agrigento va in fuga e ora stacca di 8 punti le prime inseguitrici, che risultano essere Omegna, Matera, Ferrara e Casalpusterlengo. Queste squadre distaccano a loro volta di 4 punti l’altro gruppone che si trova in zona play off e che comprende: Lucca, Roseto, Ravenna, Treviglio e Mantova. Chieti e Reggio calabria sono invece a 22 punti, due soli dai play off. Dietro di loro c’è il Nord Barese che ha 2 punti di vantaggio sulla zona retrocessione che è aperta da Recanati, prosegue con Firenze e finisce con Bari.

Nel prossimo turno Agrigento fa visita a Firenze. Delle quattro inseguitrici due sono impegnate in casa, ossia Ferrara con Ravenna e Matera con il BNB, e due in trasferta con Omegna a Bari ma soprattutto Casalpusterlengo a Mantova. Chieti e Reggio calabria hanno l’occasione ghiotta di rientrare in zona play off se riusciranno a violare i parquet di Treviglio e Lucca, mentre Roseto se la vedrà con Recanati.