IL 23ENNE CUBANO È STATO DECISIVO A JESI. Howard Sant-Roos e la tenuta dei rossoblu: «Una soddisfazione, perché lavoriamo tutti i giorni su questi concetti»

 

CODOGNO Tra il fantasticare sull'”en plein” nella doppia trasferta ravvicinata a Veroli e Jesi, dopo la sosta forzata per il rinvio della sfida casalinga contro Brescia, e il concretizzare le prime due vittorie stagionali nel minitour in centro Italia passano il recupero dei tre dei quattro infortunati, Donzelli, Sant-Roos e Vencato, con conseguente allungamento delle rotazioni e un progressivo miglioramento del livello del gioco. I meccanismi dell’Assigeco sono ancora da oliare, Chiumenti è ancora “out”, come è da sistemare l’amalgama con i nuovi arrivati: la mentalità, fatta di determinazione e concentrazione in particolar modo nello svolgimento del la fase difensiva, può invece essere evidenziata nella direzione saltata la passata stagione.

Il “colpo” al “PalaTriccoli” dei rossoblu, in vantaggio sulla Fileni fin dalla palla a due, si fonda sulla risolutezza nell’isolare dal contesto di squadra i punti di riferimento avversari. Il totem Maggioli è stato contenuto alla grande dall’ennesima ottima prova di Mitch Poletti; Howard Sant-Roos si è sacrificato per limitare l’incredibile verve di Ian Miller (76 punti infilati nelle prime due gara stagionali), tenuto a stecchetto nel primo tempo (4/12 al tiro e 5 palle perse) e annullato completamente nel secondo. «Miller è molto forte, sapevamo bene le difficoltà che avremmo incontrato: è un giocatore decisivo, abile a trascinarsi dietro la squadra – spiega Sant-Roos -. Abbiamo eseguito bene le indicazioni del coach, il risultato è venuto do conseguenza. Poletti è stato incredibile contro Maggioli, un elemento molto difficile da contenere. La mia difesa? Ero fiducioso di avere il supporto dei compagni, pronti a dare una mano: è una sensazione fantastica sapere di fare parte di un gruppo così».

Il doppio successo consecutivo “on the road” evidenzia la crescita progressiva della squadra di Andrea Zanchi: «Sono successi importanti, soprattutto perché ottenuti in trasferta: in entrambi i casi abbiamo tenuto gli avversari intorno ai 50 punti, segno che la squadra si è impegnata parecchio nella fase difensiva – analizza la 23enne ala rossoblu -. È una soddisfazione in più per noi che lavoriamo tutti i giorni in palestra su questi concetti, spinti parecchio dal coach. Tutti sono pronti a dare un contributo, da Ricci a Young, facendo capire che solo in questo modo riusciamo a dire la nostra».

Archiviata la vittoria di Jesi, l’Assigeco inizia a preparare il ritorno al “Campus” per il match di domenica contro Torino: «Nei prossimi giorni il coach ci darà le indicazioni necessarie per metterci nelle condizioni migliori – chiude il giocatore cubano -. Per il momento ci godiamo la soddisfazione per il successo di Jesi che per il coach, ex della Fileni, vale sicuramente parecchio di più».

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi