Foto Valentino Vitali 2015

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Non si sono ancora spenti i focolai di gara 1 che gara 2 è “onfire” e sarà una nuova battaglia tra due formazioni pronte a tutto, decise a non mollare per nemmeno un istante, a non arretrare di un centimetro. Chi non ha assistito a gara 1 al Sanfilippo, non può capire, la sofferenza, la passione, l’emozione e la grande forza di volontà con la quale si sono affrontate la Centrale del latte e la Manital Torino in un clima dove solo “respirare” ti faceva sudare. Queste sono le gare di playoff, questa è la seconda semifinale e stavolta la spunta la PMS Torino e pareggia la serie. Le prossime due gare si disputeranno in Piemonte ed è Torino adesso ad avere il vantaggio del fattore campo e per Brescia si è fatto tutto più complicato, ma è una serie decisamente aperta ad ogni pronostico, Brescia non molla mai, come confermato anche da Mancinelli in sala stampa. Gara 3 sarà la partita chiave. Vediamo se la “fredda” Torino risponde al richiamo della “corazzata” Manital!

Cronaca: partone bene entrambe le formazioni, gioco frizzante e buona mira dalla lunga distanza, la Leonessa muove bene la palla in attacco, la Manital trova il solito spessore da Guido Rosselli e un Ronald Lewis particolarmente ispirato, Torino difende forte su Brownlee e Cittadini così Brescia fatica a trovare conclusioni facili, entra Ian Miller e la PMS allunga, 22-13. Sull’asse Rosselli-Miller la Manital trova il vantaggio di 14 lunghezze, la Leonessa non è concreta in fase offensiva e poco attenta in difesa e Torino non fa fatica a trovare la retina bresciana, spesso la Centrale concede anche la seconda opportunità. La bomba di Gergati a metà quarto caccia Brescia sempre più sotto, 37-19, sembra di rivedere gara 1. Come messo in preventivo da Andrea Diana il match sarebbe stato molto più duro di domenica e infatti la Manital sfodera una prestazione di classe e quantità che raffredda anche gli animi più caldi dell’ondablu del Sanfilippo che comunque non smette mai di incitare i propri beniamini. La “chiave” del gioco della Leonessa passa tra le mani di Juan Fernandez che anche stasera manifesta un certo nervosismo (uscirà per 5 falli già al 33′), Lewis e Rosselli non perdonano e così la Manital si ritrova a +25, 47-22. Il parziale del periodo parla da solo, 27-12, la Centrale nella pausa deve ritrovarsi perchè stasera rischia di venire asfaltata da una Manital in gran spolvero. E’ ancora il 6° uomo fuori campo a crederci nell’impresa, il fattore Sanfilippo a spingere i ragazzi della Leonessa e una difesa finalmente attiva procura il break di 12-2, grazie alla coppia Nelson-Brownlee sempre più nel match, 37-51 con 5’02 da giocare nel terzo periodo. Giachetti prende in mano i suoi e con Gergati ricaccia a 17 lunghezze la Centrale, Torino non smette di segnare come in gara 1 e ribatte colpo su colpo ai padroni di casa ed entra nell’ultima frazione di gioco con un buon margine di vantaggio, +16, 65-49. Benevelli, decisivo in gara 1, ha la febbre e non ce la fa, Diana per arginare i lunghi torinesi prova ad inserire anche Tomasello, ma la difesa si trova spesso in mismatch con Fantoni che si trova da solo sotto canestro con un piccolo di Brescia ed ha gioco facile. Nella bolgia infernale del Sanfilippo sale in cattedra l’ammiraglio Nelson che cerca in tutti i modi di far rientrare la Centrale, 64-73 a metà quarto, ma è un finalmente “decisivoMancinelli (17 p.) che riesce a respingere tutti gli assalti dei padroni di casa e con Miller chiude definitivamente la gara e porta la sfida in parità, 1-1. Con una Manital Torino così e con le prossime due partite (venerdì e domenica) fuori casa ora la Leonessa dovrà sfoderare gli artigli per riuscire a vincere la serie ad accedere alla finale.

Foto Valentino Vitali 2015

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CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 74

MANITAL TORINO 85

(13-22;12-27;24-16;25-20) 

Arbitri: Masi, Caruso, Grigioni

Spettatori: tutto esaurito

Leonessa: Nelson 24, Brownlee 12, Cittadini 13.

Manital: Miller 19, Mancinelli 17, Lewis e Giachetti 13, Rosselli 10. 

Rimb. BS 33 (Alibegovic 8Nelson 7); Rimb. TO 38 (Rosselli 10, Mancinelli 9)

Ass. BS 12 (Alibegovic 4) Ass. 9.

Pagelle: 

Leonessa: #4 Fernandez 5.5, #5 Cittadini 7.5, #6 Vertova ne, #7 Alibegovic 6.5, #8 Piantoni ne, #9 Benevelli sv, #11 Loschi 6, #13 Passera 7.5, #18 Tomasello 6, #20 Nelson 8.5, #23 Giammò ne, #32 Brownlee 6.5.  All. Diana 8.

PMS: #5 Giachetti 7, #6 Mancinelli 7.5, #8 Fantoni 6, #12 Lewis 7, #14 Viglianisi 6, #18 Bruttini 5.5, #20 Rosselli 7.5, #31 Gergati 6.5, #33 Pichi ne, #44 Miller 8. All. Bechi 8.

Foto Valentino Vitali 2015

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I commenti dagli spogliatoi:

Coach Luca Bechi: è evidente che noi in gara 1 abbiamo fatto tutto da soli, c’eravamo semplicemente fermati. Questa volta sapevamo cosa fare e come farlo. Veniamo via da Brescia con una partita più solida della prima. Dovevamo abbassare la percentuale da 3 punti di Brescia ed eravamo concentrati su questo, volevamo togliere i tiri aperti di Brescia e ci siamo riusciti. Dovevamo giocare di squadra e alla distanza siamo riusciti a fare anche questo. Siamo stati bravi a tenere lontana Brescia, abbiamo tenuto duro, soffrendo, ma con qualità, 5 uomini in doppia cifra sono la dimostrazione. Adesso ci aspetta la gara più importante della serie, gara 3, a casa nostra e dovremo giocare con la stessa umiltà che abbiamo avuto qui stasera. Venerdì sarà un’altra battaglia. Difesa asfissiante e gioco corale in attacco sono la nostra arma vincente.

Coach Andrea Diana: analizzando queste prime due gare, mi viene da dire che la pallacanestro che Torino è riuscita a esprimere nei primi due quarti di entrambe le sfide è praticamente illegale per il nostro campionato. Hanno qualità e intensità che non abbiamo mai visto in tutta la stagione. La nostra analisi dice che il nostro obiettivo è di tenere forte i primi due quarti quando loro sono più freschi e dimostrano di essere giocatori di altra categoria. Il nostro obiettivo deve essere di resistere, perchè quando vai sotto di 20, riesci a recuperare una volta, ma due diventa quasi impossibile. Stasera ci siamo avvicinati, ma loro sono stati bravi a fare i canestri giusti nel momento in cui ci potevamo credere e ci hanno ricacciato indietro. La bravura che hanno loro di muovere la palla gli permette di prendere dei rimbalzi in attacco e spostare la difesa per mettere in condizione di avere dei buoni tiri. Recuperare 24 punti è difficile, sono troppi, poi noi veniamo fuori alla distanza, ma dobbiamo stare più attenti in transizione e ai dettagli. Ogni punto che vai sotto poi lo paghi. Ma noi vogliamo e possiamo contare su un grande lavoro fisico fatto durante tutto l’anno. Insomma, vogliamo vincerne una là e tornare al San Filippo a giocarci la bella in casa dopo questa gara 2.  Andiamo a Torino dove cercheremo di restare in partita fin dall’inizio e dove cercheremo di portare a casa almeno una vittoria per poi giocarcela nuovamente qui a Brescia. Dobbiamo fare meglio e sono convinto che il lavoro paghi e alla distanza darà i suoi frutti.